Derby, Rc Testaccio tra doni 'votivi' e juventini di passaggio

14/04/2010 18:14

 

«Gli juventini tifano Roma. Roba da non credere. Mai successo - spiega scuotendo la testa il presidente del club, Sergio Rosi - tra noi e i bianconeri c'è sempre stato 'odiò. Ma pur di gufare contro l'Inter loro sono disposti a questo. Quindi faremo la tregua. Ma solo per questa volta».

«Se domenica vinciamo? Per ora le nostre iniziative rimangono nel cassetto dei sogni. Per scaramanzia. Ma se il derby va alla magica voglio coprire tutto il palazzo con uno striscione dalla scritta 'Grazie Romà», prosegue Sergio, che da sempre porta al collo una catenina della lupa.

Nel club ogni giorno passa qualcuno regalando qualcosa, una sorta di 'voto' alla Lupa giallorossa per chiedere la vittoria più importante della stagione. Il club Roma Testaccio, inaugurato 42 anni fa, ha 700 soci in tutta Italia, tra cui l'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema. Da un mese ha cambiato sede, ma nel nuovo locale le pareti rimangono un'enciclopedia di immagini della storia giallorossa. Tra le foto, una del '31, quando i tifosi si arrampicavano sulle mura Aureliane per vedere il derby al campo Testaccio. «Anche a quei tempi il derby era speciale, ma questo di più - dice un tifoso anziano - stavolta abbiamo l'opportunità di vincere lo scudetto e contemporaneamente di spingere la Lazio in serie B».

(ansa)