Coppa Italia, il Tar respinge il ricorso. Roma-Lazio il 26 maggio alle 18

15/05/2013 19:30

I provvedimenti con i quali e' stata disposta la data e anticipato alle 18 l'orario di svolgimento della finale di 'Tim Cup 2013' tra Roma e Lazio ''non precludono l'espressione di voto da parte degli elettori i cui seggi elettorali ricadono nelle vicinanze dello stadio''. Lo sostiene il Tar nel decreto con il quale ha respinto le richieste del Codacons di ''sospendere l'esecutivita' della fissazione della gara alle 18 anche perche' con le restrizioni per l'ordine pubblico limiterebbe il diritto di voto'.

Per il Tar, dunque, non c'e' impedimento al voto dal derby alle 18. E per di piu', spostare la data di Roma-Lazio interferirebbe con l'attivita' della nazionale di Cesare Prandelli. C'e' anche questa tra le motivazioni che hanno spinto il Tar a respingere il ricorso del Codacons. Per il presidente della III sezione quater del Tribunale, Italo Riggio, i cittadini-elettori ''restano liberi di scegliere gli orari piu' idonei per l'esercizio del loro diritto nelle giornate di domenica e lunedi' 26 e 27 maggio prossimi''. Anche perche' ''l'eventuale differimento della data stabilita -continua il decreto, che fissa il 21 maggio la discussione del ricorso davanti al Tar in composizione collegialeverrebbe ad interferire con l'attivita' della Nazionale di calcio allo stato gia' programmata''

Il ripristino dell'orario delle 21, come originariamente fissato, ''osta con l'esigenza di garantire l'ordine e la sicurezza pubblica, alla quale sono ispirati i provvedimenti in contestazione'' da parte del Codacons. Lo scrive il presidente della III sezione quater del Tar nel decreto monocratico con il quale ha ritenuto di non accogliere le richieste dell'associazione di consumatori di sospendere la fissazione della gara alle 18 perche' concomitante con i seggi aperti per le elezioni comunali. Per il Tar, dai provvedimenti contestati ''si evince come il buio in precedenti occasioni abbia favorito la realizzazione di azioni criminose mettendo in pericolo operatori di polizia e spettatori degli eventi calcistici''.

(ansa)