Finale Coppa Italia, il Tar respinge il ricorso: si gioca il 26 alle 18. Alemanno. "Meglio così". Rienzi (pres. Codacons): "Si giochi di sera. Il 21 si ridiscuterà tutto" (AUDIO)

15/05/2013 13:07

19.00 ''Esprimo vivo apprezzamento per la decisione del Presidente Riggio del Tar del Lazio che non ha voluto spostare la finale di Coppa Italia gia' fissata alle 18 del 26 maggio prossimo''. E' il commento del capo dell'Avvocatura capitolina, Andrea Magnanelli. ''Lo spostamento a questo punto – aggiunge Magnanelli - avrebbe comportato ulteriori e maggiori disagi per i tifosi che intendono recarsi allo stadio e per tutti i romani che avrebbero visto ancora modificata l'organizzazione della domenica. La macchina organizzativa del Comune, del resto, e' pronta e sono certo che la Polizia locale e tutti gli addetti all'ordine pubblico sapranno ancora una volta dare dimostrazione di competenza e capacita', assicurando il buon andamento sia dell'afflusso allo stadio che delle operazioni di voto''

(ansa)

18.57  ''Siamo convinti che il prossimo 21, dopo l'udienza collegiale, il Tar cambiera' atteggiamento, di fronte al gravissimo rischio di annullamento delle elezioni'', il commento del presidente del Codacons, Carlo Rienzi, alla decisione di confermare lo svolgimento della finale di Coppa Italia il 26 maggio alle 18. Per Rienzi, ''basterebbe che un qualsiasi partito politico avesse la contezza che un numero cospicuo di suoi elettori non sia riuscito a raggiungere il seggio a causa della partita, potrebbe chiedere di invalidare il voto. I cittadini-elettori hanno diritto di andare a votare quando vogliono nell'arco dell'intero orario di apertura dei seggi''. Commentando nello specifico il contenuto dell'ordinanza di oggi ''sembra che il problema del buio venga prima degli interessi dei cittadini che hanno diritto di votare in assoluta tranquillita' e senza ostacoli di alcun tipo – ha detto Rienzi - La questione dell'illuminazione non si risolve certo anticipando la partita alle 18 in quanto, qualora l'incontro si prolungasse arrivando ai tempi supplementari, i tifosi uscirebbero dallo stadio dopo le 20:30, e il problema del buio rimarrebbe, cosi' come le difficolta' degli elettori nell'esercitare il diritto di voto nelle zone limitrofe allo stadio''

(ansa)

18.30 "La decisione del giudice monocratico del Tar, al momento, ci da' torto ma il 21 si ridiscutera' tutto, il collegio potrebbe anche ribaltare tutto". Con queste parole, il presidente del Codacons, Carlo Rienzi commenta all'agenzia di stampa la decisione del Tar che ha respinto il ricorso dell'associazione dei consumatori, che chiedeva di spostare l'orario della finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio del 26 maggio alle ore 21. 

Nel decreto il Presidente Italo Riggio spiega che "i provvedimenti impugnati non precludono l'espressione del voto da parte degli elettori i cui seggi elettorali ricadono nelle vicinanze dello stadio, i quali restano liberi di scegliere gli orari piu' idonei per l'esercizio del loro diritto nelle giornate di domenica e lunedi' 26 e 27 maggio". Queste motivazioni però non convincono Rienzi, che afferma: "Secondo me ci si espone ad eventuali ricorsi di cittadini, nel caso ci fossero eventuali difficolta' di recarsi al seggio dovute a limitazioni del traffico o a chiusure stradali nelle zone presso lo stadio Olimpico. La legge dice chiaramente che deve essere garantito il pieno diritto a votare per le due intere giornate". 

 

(adnkronos)

18.00 Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha commentato la decisione del Tar: "Meglio cosi': a questo punto era opportuno non cambiare la data e l'orario del derby'. Come ha ricordato il Tar, gli elettori possono scegliere l'orario di voto per recarsi al seggio, e Roma - afferma il Sindaco - sara' in grado di superare la sfida della finale di Coppa Italia e delle elezioni comunali nello stesso giorno''

17.30 La finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio si giochera' come previsto domenica 26 maggio con inizio alle 18: il Tar del Lazio ha infatti respinto il ricorso del Codacons che chiedeva di spostare l'orario della partita dell'Olimpico di Roma, per la concomitanza con le elezioni comunali.

I provvedimenti con i quali e' stata disposta la data e anticipato alle 18 l'orario di svolgimento della finale di 'Tim Cup 2013' tra Roma e Lazio ''non precludono l'espressione di voto da parte degli elettori i cui seggi elettorali ricadono nelle vicinanze dello stadio''. Lo sostiene il Tar nel decreto con il quale ha respinto le richieste del Codacons di ''sospendere l'esecutivita' della fissazione della gara alle 18 anche perche' con le restrizioni per l'ordine pubblico limiterebbe il diritto di voto'.

Non c'e' impedimento al voto dal derby alle 18. E per di piu', spostare la data di Roma-Lazio interferirebbe con l'attivita' della nazionale di Cesare Prandelli. C'e' anche questa tra le motivazioni che hanno spinto il Tar a respingere il ricorso del Codacons. Per il presidente della III sezione quater del Tribunale, Italo Riggio, i cittadini-elettori ''restano liberi di scegliere gli orari piu' idonei per l'esercizio del loro diritto nelle giornate di domenica e lunedi' 26 e 27 maggio prossimi''. Anche perche' ''l'eventuale differimento della data stabilita -continua il decreto, che fissa il 21 maggio la discussione del ricorso davanti al Tar in composizione collegiale – verrebbe ad interferire con l'attivita' della Nazionale di calcio allo stato gia' programmata''

Il ripristino dell'orario delle 21, come originariamente fissato, per la finale di 'Tim Cup 2013' ''osta con l'esigenza di garantire l'ordine e la sicurezza pubblica, alla quale sono ispirati i provvedimenti in contestazione'' da parte del Codacons. Lo scrive il presidente della III sezione quater del Tar nel decreto monocratico con il quale ha ritenuto di non accogliere le richieste dell'associazione di consumatori di sospendere la fissazione della gara alle 18 perche' concomitante con i seggi aperti per le elezioni comunali. Per il Tar, dai provvedimenti contestati ''si evince come il buio in precedenti occasioni abbia favorito la realizzazione di azioni criminose mettendo in pericolo operatori di polizia e spettatori degli eventi calcistici''.

(ansa)

13.40 Si e' conclusa l'audizione per la quale il presidente della terza sezione quater del Tar de Lazio ha convocato Codacons, Coni, Lega calcio, Rai, Ministero dell'interno, Prefettura, AS Roma, SS Lazio e Comune di Roma, in merito alla decisione di anticipare alle 18 la finale di Coppa Italia 2013 tra Roma e Lazio del 26 maggio.



Il giudice Italo Riggio si e' riservato di emettere in giornata un provvedimento monocratico. Secondo quanto si e' appreso, (l'audizione si e' svolta in camera di consiglio), il legale del Coni ha sottolineato come per loro sia indifferente l'orario della gara, deciso dalle autorita' istituzionali. Anche per la Lazio e' indifferente l'orario, mentre il Comune di Roma inizialmente avrebbe preferito un'altra data e un'altro orario, ma ha sottolineato che ormai e' tutto organizzato, pur rimettendosi alla valutazione del giudice. Il Codacons, che ha presentato ricorso,infine, ha chiesto di valutare la possibilita' del cambio del giorno, perche' nella stessa giornata si svolgono le elezioni comunali e ci potrebbe essere il rischio della contrazione del diritto di voto per i cittadini a causa delle difficolta' a raggiungere i seggi per il traffico e le limitazioni alla circolazione previste per l'ordine pubblico.

(ansa)

13.20 Terminata l'udienza. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha parlato ai cronisti all'uscita del Tribunale. Queste le sue parole: ASCOLTA L'AUDIO



Non avete chiesto un'anticipazione dell'orario? 

Non abbiamo chiesto la posticipazione della data. Intanto, anticipare solo l'orario comportava all'uscita dallo stadio il blocco di 80 mila persone., rendendo l'afflusso alle urne impossibile. Si sarebbe attenuato il rischio 'da buio'. Ma questo non va bene rispetto allo svolgimento delle elezioni che sono più importanti della partita, non ce ne vogliano i tifosi. Con l'astensionismo che c'è, togliere uno o due punti di presenza alle urne non è una cosa buona per una partita di calcio, che si poteva fare prima, si poteva fare il 2 giugno. Ci è sembrata la soluzione peggiore. Lo spostamento alle 21 è una buona soluzione.



Altre alternative?

Sono tante, ma sullo spostamento alle 21 eravamo quasi tutti d'accordo. Naturalmente il prefetto dice di no. Vediamo cosa deciderà il giudice. Ci sarà un'udienza il 21 maggio, Si vedrà se da qui al 21 maggio la prefettura rivaluterà queste circostanze: il buio c'è lo stesso e la stessa Prefettura aveva detto che non era il caso di fare la partita il giorno delle elezioni comunali.



Ma si può votare anche di mattina

Noi abbiamo depositato le statistiche, nei mesi estivi il massimo afflusso, il 20-25%, si registra dalle 18 alle 22. Si andrebbe a incidere sul momento di massimo afflusso. Già c'è poca voglia di votare, diciamo la verità. Allora se si vuole fomentare l'astensionisimo va bene, ma se si vuole dare un diritto a tutti... 



Una sua percentuale su un possibile spostamento?

Sull'orario, confido che venga riportata alle 21. Sul giorno non so, c’è il problema della Confederation Cup, penso sia più difficile, ma nulla è escluso. Il 21 maggio ci sarà la decisione collegiale.



Vi siete dati un termine massimo?

Domani esce il decreto, la decisione finale dovrebbe avvenire il 21 maggio. Oggi ci sarà il decreto del presidente, che non è collegiale. Il collegio, che è competente a decidere, si riunirà il 21 e si chiuderà il cerchio.

Si arriva però a ridosso della gara

Noi avevamo chiesto al prefetto di rivedere la decisione. Non lo ha fatto, adesso ha ancora modo di farlo, non c'è bisogno di arrivare al 21. Anche oggi pomeriggio può valutare la situazione, prima della decisione del tribunale, e dire che forse è meglio farla alle 21. Non si tratta di vincere o perdere, si tratta di fare la cosa migliore per i cittadini. Probabilmente nel decidere l'orario delle 18 non hanno pensato all’importanza di quello che aveva detto il Prefetto sulla concomitanza con le elezioni. Li il Prefetto avrebbe già dovuto muoversi, non ha valutato questo dopo la prima nota. Quindi farebbe bene oggi, al massimo domani, per non arrivare al 21 con la spada di Damocle dello spostamento, a rivalutare questo. Anche ribadendo l'orario delle 18, ma spiegandolo. Tutte queste cose le dovrebbe valutare un po' meglio, visto che anche lui aveva evidenziato questo problema.

11.50 - E' iniziata l'audizione all'interno della sede del Tar

11.44 - Arrivato l'avvocato Magnanelli, legale del Comune di Roma

11.30 - Alla sede del Tar arriva l'avvocato laziale Gentile. In un primo momento sembrava che la Lazio non dovesse essere presente

11.20 - Non saranno presenti delegazioni della Roma e della Rai. Arrivati invece Carlo Rienzi, presidente del Codacons, e Tobia, avvocato del Coni