Roma-Lazio, arrestati 9 tifosi. Aggrediti due supporters biancocelesti. Anche un bisturi nell'arsenale sequestrato

27/05/2013 15:22

Si tratta di sette tifosi romanisti: cinque sono stati fermati mentre aggredivano la tifoseria opposta nei pressi del ministero della Marina dopo il match; altri due sono stati arrestati per detenzione di arnesi atti ad offendere in zona Colosseo.

(adnkronos)

Sono nove le persone arrestate, tutti ultras romanisti, ieri sera dopo il derby-finale di Coppa Italia nella capitale. Durante i sequestri sono state trovate diverse armi improprie, tra cui rastrelli e dodici lance confezionate artigianalmente.

(ansa)

Sono stati colpiti con cinture, catene e mazze, due tifosi della Lazio mentre ieri sera stavano festeggiando la vittoria della Coppa Italia in via Emanuele Gianturco, nei pressi del ministero della Marina. Secondo il loro racconto, confermato da alcuni testimoni, i due supporters biancocelesti si trovavano insieme con altri amici quando sono stati avvicinati da un nutrito gruppo di romanisti che hanno iniziato a picchiarli con violenza, accanendosi su uno dei due con colpi alla testa. Durante il pestaggio, i romanisti hanno strappato ai due anche una bandiera della Lazio.



Poi si sono allontanati velocemente a bordo di un'auto al sopraggiungere di una volante. Sul luogo dell'aggressione, i poliziotti hanno rinvenuto una catena, di quelle usate per bloccare le ruote dei ciclomotori, e nell'occassione utilizzata per aggredire i due laziali. Inseguiti, gli aggressori sono stati bloccati in piazza della Marina: i cinque, riconosciuti dai due laziali, sono stati identificati per U.R. di 22 anni , D.P. di 36 anni, B.M. di 35 anni, P.V. 21enne, tutti con vari precedenti di polizia, e C.M. di 21 anni. Alcune tessere rinvenute loro indosso hanno confermato che si trattava di tifosi romanisti. All'interno dell'autovettura, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato, oltre alla bandiera appena rubata, anche delle cinture per pantaloni probabilmente utilizzate durante l'aggressione. I fermati sono stati arrestati per rapina aggravata. Solo per uno dei due feriti e' stato necessario ricorrere alle cure dei sanitari presso il vicino ospedale.

Sale a 7 quindi il bilancio degli arresti eseguiti dalla di Roma a seguito dei festeggiamenti post derby, a cui si aggiungono i due effettuati dagli agenti della polizia municipale. Due degi arrestati dalla polizia erano gia' finiti in manette ieri sera quando gli agenti, dopo un lancio di oggetti, erano riusciti ad individuare e fermare due giovani ultra' giallorossi mentre tentavano di allontanarsi dalla zona del Colosseo. I due sono stati arrestati per porto abusivo di arnesi atti ad offendere. Nel corso della giornata di ieri sono stati circa 300 gli oggetti sequestrati. Tra questi 'bomboni', 'fumoni', accette, bastoni e lance, realizzate fissando delle lame affilatissime ad alcuni bastoni. La Digos sta proseguendo nelle indagini per riuscire ad individuare le persone che nei giorni scorsi avevano acquistato e poi nascosto sotto il ponte della Musica parte degli oggetti sequestrati. Lamberto Giannini, dirigente Digos, ha sottolineato "il particolare impegno profuso dalla , non solo ieri ma da diversi giorni, da quando la Roma ha raggiunto la finale. Si e' trattato di un lavoro duro e articolato su piu' giorni".

Giannini ha poi rimarcato "l'ottimo comportamento della stragande maggioranza del pubblico, come sempre". Il problema, secondo il dirigente Digos, "sono piccole frange di tifosi" che ieri sera non hanno provocato danni "grazie all'impegno delle forze dell'ordine e ai cittadini che hanno segnalato movimenti sospetti".

(adnkronos)

Macchiare di sangue la finale-derby di Coppa Italia nella Capitale sferrando un attacco a distanza con lance, altre armi fai-da-te e persino colpire con un bisturi. Era la strategia, per fortuna sventata, della frangia violenta degli ultras romanisti, che ha un subito un duro colpo con nove arresti della polizia nel dopo partita di ieri. E a collaborare con la Digos per scongiurare la guerriglia sono stati anche i cittadini, che a qualche ora dalla partita hanno permesso il ritrovamento di un arsenale di armi artigianali, tra cui dodici lance costruite con un coltello ben affilato e legato con il nastro adesivo ad un bastone. Ma anche rastrelli, asce, coltelli, picconi e circa 200 pezzi tra petardi e fumogeni. La gran parte degli oggetti servivano, probabilmente, ad essere lanciati a distanza in uno scontro tra tifosi o contro le forze dell'ordine, rischiando di spargere sangue.



Non solo. Tra le solite lame sequestrate e' comparso anche un bisturi ancora confezionato e pronto ad armare un braccio violento in uno scontro ravvicinato. Le armi erano state nascoste dopo diverse bonifiche sotto il ponte della Musica, nei pressi dello stadio. A fiutare l'arsenale sono stati alcuni cittadini che avevano segnalato degli elementi sospetti. Bloccato anche un tentativo di introdurre degli zainetti zeppi di bombe carta all'interno dello stadio, lanciati dall'esterno dei cancelli, mentre altri 'bomboni' sono stati ritrovati nascosti in un parapetto sotto la . Nonostante il sequestro, dopo il verdetto della finale ieri sera era cominciata la caccia al laziale, da parte di alcuni romanisti. Alcuni di loro, nove in tutto, sono stati bloccati dalla polizia, come cinque romanisti che hanno picchiato dei laziali durante i festeggiamenti nei pressi del ministero della Marina, due teppisti intenti a danneggiare auto in zona Colosseo e altri due bloccati mentre, 'carichi' di coltelli, portavano via bandiere e sciarpe ad alcuni supporter biancocelesti. Si e' trattato per fortuna di episodi isolati, che non hanno compromesso i festeggiamenti pacifici. La macchina della sicurezza ha tenuto e la temuta guerriglia non c'e' stata. Anche grazie ad un'organizzazione meticolosa nella gestione dell'ordine pubblico e un impegno imponente di forze dell'ordine sparse in tutta la citta' e coordinate dalla d Roma, che si e' avvalsa del supporto di oltre 2mila uomini, 1.200 steward all'interno dello stadio Olimpico e l'arrivo di delegati alla sicurezza provenienti anche da altre societa' sportive

(ansa)