15/01/2020 20:52
Il tecnico del Parma, D'Aversa, ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani sera contro la Roma valevole per gli ottavi di Coppa Italia. Queste le sue parole.
Sugli assenti della partita.
Gervinho era programmato che facesse parte della partita di Lecce e poi riportarlo nella partita di domenica. Grassi non è convocato, per il resto tutti disponibili ragionando sul fatto che qualcuno non può fare tre partite in una settimana. La nostra volontà è passare il turno.
Cosa teme maggiormente della Roma?
L’arma migliore è il possesso palla, ha qualità importanti nei singoli. Sono quelle partite dove noi dobbiamo cercare di fare la migliore partita possibile sperando che dall'altra parte non sia così.
Come si migliorano questi numeri?
Sotto quel punto di vista i ragazzi non hanno bisogno di un mio cambio caratteriale per dare il massimo perché lo fanno dall'allenamento quotidiano. Il miglioramento sta dove abbiamo perso qualche punto per strada, il miglioramento singolo può portare a miglioramenti di squadra. Io devo pensare ai giocatori che ho a disposizione e cercare di recuperare i giocatori che ci sono mancati nel girone di andata e portarli alla miglior condizione possibile.
Inglese come sta?
Roberto ha un percorso diverso rispetto a Cornelius perché si sta allenando da molto. Adesso sta convivendo con un fastidio, lui ha anticipato un po’ i tempi e lo ringrazio per questo. La condizione non è al cento per cento ma è normale sia così.
Le dà fastidio essere indicato come un allenatore di sostanza?
Quello che posso commentare è che per quello che hanno fatto i ragazzi avrei dato un voto maggiore, per tutte le difficoltà avute. Nel calcio delle etichette interessa poco, i giudizi lasciano il tempo che trovano quello che mi interessa è portare a casa risultati per la mia squadra ed è quello che cerco di fare.
Sarà una formazione calcolata in vista del doppio impegno?
Si pensa ad un impegno per volta, ma sulle scelte incide il fatto che si giochi anche domenica. Non siamo fortunati con il calendario, si considererà anche quello visto che ci sono giocatori che non possono fare tre partite da novanta minuti. Dobbiamo essere bravi a ragionare sulla partita di domani, utilizzando la miglior formazione possibile ma senza rischiare di perdere giocatori per infortunio. Il fatto che si giochi così presto dopo la Coppa incide nelle scelte.
Ora ci sono due partite importanti: quale sceglierebbe di perdere?
Non riusciamo a scegliere una sconfitta perché non sta nel pensiero di uno sportivo. Dobbiamo essere bravi a ragionare sul singolo impegno, con il Lecce era fondamentale perché loro avevano fatto la maggior parte dei punti fuori casa. Per la rosa avevamo qualcosa in più ma non sempre il campo lo rispecchia. Il nostro pensiero è la partita di domani, non possiamo permetterci di ragionare sul doppio impegno. Vogliamo passare il turno, successivamente la volontà sarà quella di voler fare risultato a Torino. Faremmo un errore grave se pensassimo a dare la precedenza a una delle due.
Che Roma si aspetta moralmente?
Sotto l’aspetto mentale verrà una Roma che vorrà passare il turno. Avremo una squadra determinata di fronte, per quanto riguarda l’infortunio di Zaniolo spiace, così come quello per Demiral. Questi infortuni devono fare ragionare, soprattutto le società e i dirigenti perché perdere giocatori di questo calibro è un danno soprattutto per la società stessa.
Chi ha giocato meno può trovare più spazio come col Frosinone?
L’aspetto più brutto del fare l’allenatore è nel scegliere l’undici perché spesso meriterebbero tutti di giocare. Domani ci sarà opportunità per tutti, non mi piace parlare di turnover perché tutti meriterebbero di giocare. Domani chi scenderà in campo dovrà cercare di dare tutto per passare il turno contro una squadra importante e forte come la Roma.
Quale aspetto l’ha resa più orgoglioso di questo girone d’andata?
Dal primo giorno di ritiro questi ragazzi mi danno grandi soddisfazioni. Il giorno della gara rispecchia quello che si fa in settimana, i risultati poi sono legati ad episodi. Si è fatto qualcosa di importante ma bisogna cercare di migliorarci dove si sono commessi degli errori. Partire da una base importante ma ci deve essere sempre l’ambizione di fare meglio.