Conferenza stampa, RANIERI: "Il problema non sono io, chiedetelo alla squadra. Esonero? Questi sono gossip romani. Pizarro? Rientra con il Parma". MEXES: "Nello spogliatoio va tutto bene. Rinnovo? Ora non ci penso" (AUDIO)

15/02/2011 13:27

 

Il tecnico romanista è tornato in conferenza in vista della gara di domani all'Olimpico contro lo Shakhtar Donetsk per gli Ottavi di finale. Vicino al tecnico romanista, c'è il difensore Philippe Mexes per rispondere alle domande dei giornalisti.

Queste le parole dei due: 

RANIERI:

E' stato più difficile più preparare questa gara così importante viste le ultime prestazioni dove avete raccolto 1 punto in 3 partite?

Non è stato difficile. Siamo professionisti e sappiamo che si può vincere come perdere. I ragazzi sono carichi, vogliono far bene. Sono molto fiducioso.

Pizarro perchè ancora fuori?

Ho parlato con lui e non si sente pronto. Sarà pronto per il Parma se tutto prosegue bene.

Volevo chiederle se questa è la partita per lei più difficile visto il rincorrersi delle voci. Si è parlato di Montella al suo posto. Le chiedo se è difficile andare avanti con queste voci e se dovesse perdere potrebbe esser rimosso?

L'allenatore è come il marito, è l'ultimo a sapere le cose. Questi sono gossip romani fatti solo per amore della squadra. Mi aspetto una partita molto bella, ricominciamo contro un'ottima squadra. Lucescu lo conosco bene è con molto piacere che lo rivedo domani. Lo Shakhtar è una signora squadra. Chi ha detto che questa era una buona urna si ricrederà.

Forse la Champions arriva in un momento giusto per ritrovare gli stimoli..

Non è che la squadra non abbia stimoli. E' sbalgiato dire questo. La battuta di arresto con il Napoli si è sentita. Dobbiamo ripartire. Ci sono due parite importantissime e ce le giochiamo come sappiamo.

Il presidente ha incontrato i giocatori ma non te?

Il presidente ha tanta fiducia in me. Non ha avuto necessità di parlare con me. E' stato bello che ha incontrato i giocatori. E' stata importante per tutti quanti. Ha fatto sentire il suo calore alla squadra. Normale ma doverosa.

Già l'avevi detto da Brunico. Il turnover è un problema?

Mi sono trovato con giocatori che non hanno mai accettato il turnover, poi hanno cambiato squadra e hanno fatto turnover anche nelle altre squadre, sopportando meglio il fatto di non essere sempre titolari. Il turnover va digerito, le grandi squadre ne hanno necessità. Ad esempio Mexes grazie al turnover è tornato il giocatore che conoscevamo, lui ha digerito bene il turnover, altri no. Se non avete fiducia in me ditemelo subito, perché è una stagione delicatissima; l’allenatore non è stato rinnovato, è normale che tutte queste questioni influiscono, ma vi pare che non influiscono. Noi non possiamo andare dietro a tutte queste cose, viene Montella, viene Tizio, viene Caio… non è un problema per me, io faccio il mio lavoro. Dobbiamo gestire al meglio il tutto.

La gerarchia dei portieri è immutata?

Domani vedrà chi gioca tra Lobont e Doni. No no scherzo, gioca Doni.

E’ disponibile ora Totti per giocare tutta la partita?

Certo, si è allenato con più continuità in questi giorni.

Julio Sergio, che problema ha?

Ha male alla caviglia quindi non l'ho preso in considerazione.

Il comportamento di Rosi con il Napoli? La squalifica?

Inqualificabile, già l’ho detto dopo la gara di sabato. Accettiamo la decisione del giudice. Ci penserà la società.

La situazione societaria può diventare un alibi?

No, assolutamente. Nel calcio c’è di tutto e c’è anche questo, ma noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada.

Lei all’inizio ha detto che questa era una stagione da soffrire, poi le cose sono migliorate. Ora?

Ma io a volte lancio dei segnali. Parlo a Voi ma anche alla squadra. Adesso dobbiamo far punti,, è un campionato strano. Ho sempre detto che voglio fare un punto in più dell’anno scorso. Certo non posso illudere. ma come carattere mio e della squadra, non molliamo.

 

MEXES:

Perrotta dopo la gara con il Napoli ha parlato di una squadra che ha perso l'entusiasmo la poca organizzazione di gioco. Che idea ti sei fatto?

Campionato difficile ma alla fine una partita giocata male. Con l'Inter non abbiamo fatto una brutta figura, con il Brescia è andata male ma abbiamo giocato bene. Dobbiamo pensare alla partita di domani per risolvere l'ultima partita di campionato. Va tutto bene nello spogliatoio, non abbiamo problemi, siamo la stessa squadra.

32 gol incassati e una difesa che fa acqua da tutte le parti. Cosa si deve domani sera per rimediare?

Quando vanno male le cose, la difesa è la base, se non prendiamo gol è più facile farlo. Dobbiamo rimediare a questo e cercare di prendere sempre meno.

Sull'incontro di ieri tra voi giocatori e il presidente Sensi. Quali sono stati i temi?

Rimane tra noi. Abbiamo parlato che c'è una stagione ancora lunga. Non ci sono problemi.

Sei uno della vecchia guardia. Come spieghi questi reiterati cali di tensione?

Se avevo la soluzione sarebbe stato più facile. Capita spesso durante una stagione, a tutte le squadre, non so se è un problema di fiducia. Dobbiamo capire se siamo capaci di superare queste difficoltà, siamo bloccati. Non riusciamo a sbloccare la nostra forza e la nostra potenza, siamo una bella squadra lo abbiamo fatto vedere.

Stai aspettando l'insediamento dei nuovi proprietari per decidere se rimani?

C'è ancora tempo, ci sono cose più importanti. E' importante rinnovare, certo, ma rischio anche io. Devo pensare a tante cose, sono al settimo anno in giallorosso e sto bene qui, non sono bugiardo.

Ti sei pentito del finale di Roma-Brescia che ha portato alla tua squalifica.

Certo, ma è stato un battibecco e non pensavo avrebbe portato ad una squalifica così. Non possiamo tornare indietro, è sempre stato un mio difetto. Ho saltato due partite importanti ma un giocatore non cambia una squadra.

Secondo te la Roma sta facendo una stagione ai suoi livelli?

Mancano ancora tante partite e i calcoli si fanno alla fine. E' un periodo 'no' ma non stiamo facendo male. Speriamo di poter risolvere questo periodo il prima possibile.

Influenzerà al momento della scelta il fatto che ti trovi bene a Roma?

E' da sette anni che sono a Roma, ma voglio parlare della partita contro la Shakhtar. La mia carriera è qua, sette anni sono tanti.