16/09/2015 00:13
Luis Enrique e Jordi Alba, terzino del Barcellona, sono intervenuti in conferenza stampa in occasione della sfida di domani contro la Roma. Queste le risposte del tecnico dei catalanialle domande dei cronisti:
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Il Barcellona ha già affrontato la Roma nel Trofeo Gamper: potrà essere un riferimento per voi quella partita?
"Non potranno essere paragonate perché era una partita di precampionato, senza l'intensità che si trova nelle partite ufficiale e dopo quella sfida la Roma ha acquistato giocatori importanti. Non abbiamo preparato la sfida alla luce dell'amichevole che abbiamo disputato questa estate contro di loro".
Per lei è un'emozione speciale tornare qui come allenatore dopo aver vinto il Triplete?
"Torno qui e mi sento qualche anno in più. E' un processo normale di crescita e formazione per un allenatore. Di Roma mantengo solo ricordi positivi. E' stato un campionato difficile, era quello che mi aspettavo, però ripeto che manterrò sempre un ricordo speciale di Roma. Ora pensiamo alla Champions League: cerchiamo di iniziare nel migliore dei modi"
Il Barcellona può avere la possibilità di essere la prima squadra ha vincere due Champions
"Non è una pressione aggiuntiva in alcun modo, anzi, è una motivazione aggiuntiva anche per questa sfida. Nessuna squadra ci è riuscita, lo sappiamo, ma non è assolutamente una pressione"
E' d'accordo se le dico che la partita contro l'Atletico di sabato è stata la migliore della stagione?
"Credo che anche a Bilbao avessimo fatto un'ottima partita. La sfida del Calderòn è stata sottolineata per il livello dell'avversario. Noi allenatori cerchiamo sempre di preparare la squadra per essere migliori dell'avversario, per questo è sempre una sfida interessante per noi"
Ha detto che questa sfida non potrà essere paragonata a quella del Gamper anche per via dei nuovi acquisti. Dzeko, Salah, Digne tra i tanti: che Roma si aspetta?
"Mi aspetto una Roma più simile a quella vista contro la Juventus alla seconda giornata in cui ha dominato contro i campioni d'Italia. Mi aspetto una Roma che pressa, che gioca bene a pallone e che tira spesso in porta".
Lei ritiene di essere passato per Roma senza lasciare traccia o di aver lasciato qualcosa delle sue idee in eredità?
"Solo quattro giocatori ci sono rispetto al mio periodo, è impossibile che sia rimasto qualcosa delle mie idee. Questa è la squadra di Rudi Garcia" - GUARDA IL VIDEO.
Domanda da bar: Messi è il miglior giocatore che lei ha allenato?
"Sì, domanda semplice"
Lei prima del calcio di inizio della Liga aveva detto che il Barcellona era la squadra favorita in quanto campione in carica: lo stesso discorso vale anche per la Champions?
"Sì, non cambia nulla. Si parte da favoriti ma quando la palla inizia a rotolare non ce ne sono più, bisogna dimostrarlo di esserlo. Noi siamo i campioni in carica però, e noi dovremo essere la squadra da battere"
Jordi Alba un attimo fa ha detto che Messi è il miglior giocatore del mondo, di cinque livelli sopra a chiunque altro: sottoscrive?
"Non si tratta di sottoscrivere, rispetto l'opinione di tutti e conoscete la mia. Se volete ribadisco la mia che ho espresso più volte: Messi non solo è il miglior giocatore del mondo ma della storia"
Lei torna a Roma come allenatore vincente: quanto le è costato dare quelle dimissioni alla Roma? A chi imputa il suo fallimento?
"Non imputo colpe a nessuno anche perché era stata una decisione mia. Non mi ricordo neanche i dettagli, la vita va avanti e non me li ricordo tutti, tanto che mi porto dietro solo il ricordo di un'esperienza positiva"
Nei giorni scorsi c'è stata una polemica con il presidente Bartomeu che si è lamentato degli arbitraggi, dicendo
"Cos'è un gioco di parole? Io mi concentro solo su quello che posso controllare e quindi le partite. Sono concentrato sulla partita di domani, lascio perdere i commenti e preferisco pensare a cose più importanti come preparare le partite. Non mi addentro nei commenti altrimenti sarebbe una strada senza fine"
Questo inizio di stagione del Barcellona è stato molto difficile con le trasferte di Bilbao e del Calderòn: sarà un vantaggio con l'andare avanti del calendario?
"Sicuramente è stato un calendario difficile. Da metà agosto siamo impegnati su più fronti ed è un dato di fatto che è stato calendario duro"
Il Barcellona è favorito per la sfida di domani? Sarà difficile esserlo contro una squadra che ha fatto una bella figura contro la Juventus?
"Ciascuno ha il suo pensiero e noi ad ogni partita contro ogni avversario dobbiamo pensare a fare bene le cose sul piano difensivo come su quello offensivo. E' molto differente pensare di partire favoriti ed esserlo. Pensiamo solo a giocare le partite al massimo livello per ottenere il nostro obiettivo: la vittoria"
Si sarebbe mai aspettato di tornare qui a testa alta in uno stadio e in una città in cui le cose non erano andate bene al 100%?
"Non è questo il mio stile. Quello che mi importa è quello di migliorare sempre. Sono contentissimo di tornare a Roma, affrontando un club che mi trattò in maniera meravigliosa e di cui mantengo ricordi bellissimi. Preferisco ribadire quello che ho già detto in questa sede semplicemente perché è la verità ed è quello che penso"
Prima dell'allenatore è intervenuto il terzino spagnolo Jordi Alba. Questa la sua conferenza stampa:
Domani ci sarà la prima partita europea di questa stagione: quali sono le vostre motivazioni?
"Sarà una partita importante per noi. Siamo i campioni in carica e vogliamo continuare a vincere ma sarà una partita complicata qui a Roma".
Nell'ultima partita in campionato, contro l'Atletico Madrid avete vinto nonostante le difficoltà...
"Non è mai facile vincere al Calderon, abbiamo saputo fronteggiare bene le assenze e la sosta per le nazionali disputando un'ottima partita".
Domani tornerà Piqué. Quanto è importante per voi questo recupero?
"Io, come tutti i miei compagni, abbiamo fiducia nei centrali della rosa. Piqué è un leader e conosce perfettamente il club, oltre a essere uno dei migliori difensori al mondo. E' un piacere averlo come compagno perché ti offre delle garanzie. Però, ribadisco, ho fiducia in tutti i giocatori della rosa".
Nessun club è riuscito a vincere la Champions League da quando si chiama così. Questo, per voi, è un ulteriore stimolo?
"Chiaro che un club come il Barcellona ha sempre l'ambizione di vincere tutto, nessuno per ora è riuscito in questa impresa. Però questa non deve diventare un'ossessione. Siamo una squadra che scende sempre in campo per vincere e ha il dovere di provarci"
Il Barcellona ha già affrontato la Roma nel trofeo Gamper e la sensazione è stata di una squadra nettamente superiore ai giallorossi
"Quella era una partita di presentazione, importante, ma non avrà nulla a che fare con la sfida di domani. Sarà una partita di Champions League e loro giocheranno davanti ai loro tifosi con altre motivazioni. Noi cercheremo di dare il massimo per portare a casa i tre punti"
Sabato abbiamo visto tutti quello che ha fatto Messi, nonostante i pochi allenamenti sulle gambe. Possibile paragonarlo a Cristiano Ronaldo?
"Cristiano Ronaldo è un giocatore completo che segna tanti gol ma non è possibile paragonarlo. Quello che fa Leo non lo fa nessuno. Non c'è paragone tra lui e gli altri, è di cinque livelli sopra a chiunque altro, poi ciascuno è libero di esprimere la propria opinione"
Crede che la Roma potrebbe sentire ancora il peso del pesante risultato contro il Bayern di quasi un anno fa?
"Non credo che questo ricordo li condizionerà. Credo che ormai appartenga al passato. Anche il Barcellona ha subito delle sconfitte dolorose ma poi ha saputo rifarsi. Questo il calcio, il passato è il passato".
Domani è una partita speciale per Messi che festeggerà le 100 presenze in Champions League in uno stadio dove segnò una rete molto importante che regalò una Champions al Barcellona
"Sì è vero, qui segnò un gol di testa importante, questo è uno di quelli ma ne ha fatti molti altri. Speriamo che domani ce ne sia un altro che ci possa consegnare i tre punti"