24/10/2018 05:09
Una Roma dottor Jekyll e mister Hyde, capace di perdere per 2-0 contro la Spal, ma trasformarsi poi in Europa e vincere contro il Cska Mosca per 3-0. Per la squadra giallorossa si tratta della settima gara casalinga vinta in Champions League, dove ha segnato ben 20 gol, subendone solo 2. In questo modo Di Francesco è diventato l'unico allenatore della competizione a rimanere imbattuto nelle partite giocate all'Olimpico: 7 successi e un solo pareggio. Anche Edin Dzeko è sembrato un giocatore completamente diverso rispetto a quello nervoso di sabato pomeriggio: per lui doppietta personale, diventando il miglior marcatore della Roma in Champions League con 15 reti. Inoltre 21 dei 23 gol realizzati dal centravanti bosniaco in questa competizione sono arrivate da dentro l'area di rigore, comprese le ultime 14. Il primo gol realizzato questa sera dall'attaccante giallorosso è stato frutto di una trama di 29 passaggi che ha coinvolto tutta la squadra, eguagliando in tal modo il record raggiunto nell'ottobre 2017 nella partita Barcellona-Celtic dove furono eseguiti, anche in quell'occasione, 29 passaggi per la rete di Digne. Il secondo gol, invece, è arrivato grazie all'assist vincente di Stephan El Shaarawy, il primo in Champions League dopo quello servito a settembre 2017 nella sfida con il Qarabag. A chiudere il match contro il Cska Mosca ci ha pensato Cengiz Under, che risulta essere sempre presente nelle manovre offensive della squadra. Infatti il giovane esterno turco ha partecipato attivamente a tre gol nelle ultime due partite di Champions League (due gol e un assist), uno in più rispetto alle precedenti sei. Anche se non è andato in gol dobbiamo comunque registrare la buona prestazione di Davide Santon. Era dal dicembre del 2010, nella gara tra Inter e Werder Brema, che il terzino giallorosso non veniva schierato titolare in una gara di Champions League.