11/02/2019 23:48
DALLO STADIO OLIMPICO MDR - Dopo le parole di Eusebio Di Francesco e Daniele De Rossi, è il turno degli ospiti prendere posto nella sala stampa dell'Olimpico dove domani si disputerà la sfida tra Roma e Porto. Al fianco dell'allenatore Conceiçao, c'è l'ex Real Madrid Pepe.
Per Pepe: cosa si prova a giocare la Champions League?
"Giocare la Champions League è sempre speciale per qualunque giocatore ma per me di più perché mi trovo in una squadra per cui provo affetto. Grazie a questa squadra sono quello che sono oggi".
L’ultima tua partita con il Porto in Champions League è stata contro il Chelsea…
"Per me è più importante il lavoro, quello che il Porto dimostra in questa Champions League. Abbiamo una passione molto profonda. Indipendentemente dall’esperienza che abbiamo dobbiamo essere noi stessi. Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi"
Sei arrivato a gennaio e sei già seduto qua…
"Il fatto di essere qui seduto non significa molto, anche perché è il mister a decidere chi si siede qua. La cosa più importante è capire cosa è la squadra, il gruppo. Domani vogliamo vincere e faremo di tutto per portare a casa la vittoria"
Ci sono molte critiche alla difesa della Roma…
"Credo che il gruppo della Roma sia molto buono. vogliono avere sempre il possesso della palla ma noi siamo molto preparati e sappiamo cosa dobbiamo fare per sorprenderli"
Che significato ha avuto incontrare di nuovo Casillas dopo 4 anni?
"Devo dire che è sempre molto positivo trovare un compagno con il quale ho lavorato molto tempo come Iker. Abbiamo vinto molti titoli insieme e spero di poter dare continuità ai titoli che abbiamo vinto qui a Porto. Quando si vince tutto è molto più bello e io spero di continuare a vincere"
Hai già affrontato la Roma in passato. Quali sono le insidie di domani?
"Sono partite differenti. Quelle che ho giocato con il Real Madrid e queste. I giocatori sono diversi e anche le società. Avremo sicuramente difficoltà domani ma faremo di tutto per arrivare ad un risultato positivo per la nostra squadra"
Come ti senti per questa partita?
"Mi sento forte. Sento che sto lavorando bene. Diciamo che il Porto chiede molto lavoro negli allenamenti e credo che questo sia il segreto"
E' il turno poi del tecnico Sergio Conceiçao:
Torni in un posto dove sei stato felice come calciatore. Il Porto è in un momento difficile? L’avversario di domani?
"Sono stato qui come giocatore. Indipendentemente da quello che ho vissuto come giocatore, domani siamo qui per giocare. Questo è il nostro incontro che sarà fantastico. Il Porto affronterà come deve questa prova perché vogliamo arrivare all’obiettivo. Noi siamo concentrati su domani"
Conta di più la parte tattica o le assenze?
"Io sono pagato per trovare delle soluzioni e non per pormi dei problemi. Questo fa parte del mio lavoro. Non mi sentirete mai dire che questo o quel risultato è venuto fuori per delle assenze. Noi non evitiamo di essere positivi e siamo concentrati sul campionato"
Come vi sentite ad essere gli unici portoghesi rimasti in Champions?
"Noi l’anno scorso abbiamo incontrato il Liverpool, è stata un’esperienza importante. Sono 180 minuti che dovremo giocare e noi dobbiamo essere esigenti. Dobbiamo essere forti come squadra e questo sarà importante per affrontare domani la partita. Anche gli avversari sono da considerare. In Italia ci sono i migliori giocatori al mondo e noi dobbiamo essere all’altezza"
Il Porto è soddisfatto di affrontare la Roma?
"Diciamo che il Porto è una squadra che si trova ai livelli più alti nel mondo e quindi vi potrò parlare di quello che sarà il risultato domani. Siamo contenti di incontrare la Roma e anche la Roma sarà contenta di incontrare noi"
Avete più esperienza rispetto allo scorso anno?
"L’esperienza conta poco, bisogna avere coraggio e un insieme di caratteristiche che rende possibile la vittoria. La mia squadra è pronta"
Volete andare oltre gli ottavi di finale? Che aspettative avete?
"La Roma ha giocatori molto interessanti, il terzo miglior attacco della Serie A e non è poco tenendo conto del campionato italiano che è esigente. Fa parte del dna delle squadre essere offensive. Siamo solidi, consistenti, aggressivi e domani parte di questo successo verrà mostrato. Sarà una partita molto interessante, cercheremo di fare più gol possibili"
Il suo passato da laziale può incidere come motivazione extra? Ha ricevuto messaggi da qualche amico? Può rispondere alla frase di Totti che ha parlato di sorteggio fortunato?
"Non ci sono emozioni speciali nell’affrontare la Roma, c’è un sentimento speciale per portare con me il Porto e rappresentare questa società. Su Totti forse quella frase l’ha detta per l’antipatia che ha nei miei confronti, per aver vinto 6 titoli qui"
La squalifica di Corona?
"Non so come fa la Uefa a valutare il pensiero dei giocatori. È difficile capire questa punizione. Dobbiamo avere più soluzioni per affrontare una squadra"
In una competizione in cui tutte le decisioni avranno un peso importante, arbitri compresi. Come vedi l’introduzione del Var?
"Forse non mi conosci, non parlo mai degli arbitri. Chiedo scusa ma di questo non parlo"
Avrà sicuramente visto Fiorentina-Roma, che indicazioni ha tratto da quella partita?
"Non possiamo prendere per esempio quella partita. Vediamo la Roma come una squadra competitiva"
Ha visto giocare Zaniolo? Cosa ne pensa?
"È uno dei giocatori più importanti nell’attacco della Roma. È giovane, con molta qualità ma noi non guardiamo i singoli ma il collettivo. Lui è un giovane di grande valore"
Che emozione sarà rientrare all’Olimpico? L’ultima volta cinque anni fa a “di padre in figlio” (evento organizzato dalla Lazio, ndr).
"Sono qui per il Porto, ma ricordo bene gli anni alla Lazio. Ho trovato una struttura di livello alto quando arrivai qui, tornare a Roma è sempre un’emozione come incontrare e condividere con i tifosi della Lazio i momenti unici che abbiamo trascorso insieme. Ma il mio focus è sulla sfida di domani"
Marcano ha militato per anni nel Porto, perché sta avendo difficoltà nella Roma e nel campionato italiano?
"Ho avuto modo di allenarlo l’anno scorso, so che è un eccellente professionista e una persona fantastica. Non so perché non è riuscito a convincere qui in Italia. Da quello che conosco è un giocatore con qualità immense, ha anche esperienza. È una persona che amo molto, ha fatto un percorso fantastico. Per me Marcano è al di sopra della media, ma poi ci sono diversi fattori, non sono dentro questa questione"