Betis-Roma, PINTO: "L'Europa è sempre un obiettivo. Belotti? Buona opportunità per lui, ma non mettiamo pressione sul singolo"

13/10/2022 18:27

Dopo il 2-1 degli spagnoli all'andata, la Roma affronta il Betis allo Stadio Benito Villamarin, alle 18.45, nella quarta giornata del girone di Europa League. Prima del fischio d'inizio il Gm giallorosso Tiago Pinto ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:

TIAGO PINTO A SKY SPORT

Ieri Mourinho in conferenza stampa ha parlato di club poveri e ricchi...
"Non sarà molto comodo per me commentare le sue parole. Penso che il calcio vada oltre la situazione economica perché altrimenti ogni anno Manchester City e Psg andrebbero in finale di , ma se la memoria non mi inganna non l'hanno vinta. Ho capito quello che voleva dire. È chiaro che per noi è molto difficile, ne abbiamo già parlato, è difficile giocare l'Europa e il campionato, è difficile giocare giovedì e domenica. È difficile fare anche il , sentivo che prima parlavate della Lazio. Sappiamo che è difficile, ma allo stesso modo sappiamo che questo fa parte del nostro lavoro".

Che valore ha per la società questa serata?
"Avete capito il profilo della società: lavora molto e parla meno. Per noi l'Europa è sempre un obiettivo, lo abbiamo dimostrato la stagione scorsa. La competizione è diversa ed è molto più competitiva, ma siamo qui con tutta la nostra forza, energia e motivazione per fare una buona partita e andare avanti. La storia della Roma in Europa non è di oggi, ha avuto tante semifinali negli ultimi 10-15 anni, questo ci deve responsabilizzare e dare la consapevolezza del club che rappresentiamo".

Lei ha detto che fa il mercato e il campo deve dare le risposte, sul campo la Roma dove deve migliorare?
"Ho detto questo, ma anche di più. Secondo me, il lavoro che facciamo sul mercato rappresenta il 20-30% del successo sportivo, poi il 70-80% è il lavoro che facciamo ogni giorno e non mi escludo perché cerco di essere un ds che tutela le altre parti. Dobbiamo migliorare tanto. Fare una squadra vincente non è solo portare allenatore e giocatori, ma creare una famiglia, sviluppare i i dipartimenti e curare ogni dettaglio".

Si aspettava qualcosa di più dagli attaccanti?
"Sì, penso che chiaramente il momento di costruire le occasioni è di squadra, poi i giocatori davanti hanno sempre più opportunità di segnare. Gli attaccanti quando perdono fiducia diventa più complicato, ma la verità è che con gli attaccanti funziona così. Lautaro ieri ha fatto una partita bellissima contro il e non segnava da 6-7 partite. Ma penso che la squadra stia costruendo tante opportunità e che qualcuno dovrà pagare questa cosa, come ha detto Mourinho ieri, e spero possa accadere il più velocemente possibile".

Belotti?
"Per lui è una buona opportunità. Sappiamo che quando costruiamo la squadra all'inizio della stagione dobbiamo prepararla per i momenti con infortuni, giocatori sospesi o diminuzione di forma. Andrea ha lavorato bene, non possiamo dimenticare la sua estate particolare e penso che stia meglio fisicamente. Oggi per lui è una buona opportunità per dimostrare la ragione per cui lo abbiamo preso, ma non è il momento di mettere troppa pressione sul singolo. Fare l'attaccante è sempre più particolare".