02/01/2014 23:08
Sono in molti a chiedersi come mai non hai ancora esordito
"Non ho ancora debuttato ma aspetto la mia possibilità. Ho giocato due partite con la Primavera. Contro il Napoli con la Primavera, per esempio, è stato fantastico. Per ora, il mio futuro è chiaro, dovrà sfruttare ogni chance".
Non pensi di andare in prestito?
"Spero sempre che giocherò. Guardate, la Roma quest'anno sta facendo grandi risultati, siamo dietro la Juventus, non abbiamo mai perso. Naturalmente avrei voluto giocare, presentarmi ai tifosi. Ma non sono nervoso, ho i piedi ben saldi a terra. Quando arriverà l'occasione, l'afferrerò con forza"
Ti manca giocare?
"Beh, ho giocato un buon numero di partite nelle nazionali giovanili croate. Ho giocato nell' Under 19 e nell'Under 21, in una partita amichevole".
Cosa ti ha detto il tecnico Garcia?
"Dice che ha grandi progetti per me. Mi dice di imparare, guardare, assorbire tutto quello che faccio in allenamento, o vedere le partite. Mi dice che devo essere sempre pronto quando arriverà l'opportunità. Ci sono quattro difensori centrali: Benatia, Castan, Burdisso e io, con un altro ragazzo più giovane, ma credo che andrà in prestito".
Chissà poi che diranno...
"Nessuno della mia età gioca costantemente tra le grandi di Serie A! Il più giovane è Pogba del 1993. C'è anche Mateo Kovacic, ma non è un titolare fisso".
Avete delle abitudini a Trigoria?
"Arriviamo la mattina, la colazione è obbligatoria nel club, talvolta anche il pranzo. Se non c'è la doppia seduta, si può tornare a casa, mentre con due allenamenti si resta al campo. E il giorno prima della gara si va in ritiro".
C'è stata una flessione dopo le 10 vittorie consecutive?
"C'è stato un calo di concentrazione, come avessimo avuto un incidente. In casa abbiamo pareggiato con Sassuolo e Cagliari, in trasferta con Torino, Atalanta e MIlan. Ora domenica sarà una partita molto importante. Se batteremo la Juventus, saremo a soli due punti dalla vetta. Se vincono, allora allungheranno".
Ti fa piacere parlare dei tifosi della Roma...
"I tifosi sono pura follia. Sono grandi. Vivono per la Roma. Per strada non gli sfugge neanche un giocatore. Quando vedono qualcuno, gli basta chiedere un autografo: semplicemente vivono con i giocatori. Ci aspettano prima e dopo l'allenamento".
Ti riconoscono anche se non giochi?
"Certo, conoscono tutti i giocatori e vogliono parlare con tutti".
Non come alla Dinamo?
"Quando ero alla Dinamo, ho firmato un paio d'autografi quando abbiamo visitato i bambini a scuola (ride, ndr)"
Come sei stato accolto dai compagni di squadra?
"In modo fantastico, oltre le mie aspettative. Sono tutti bravi ragazzi".
Qual è il tuo rapporto con Francesco Totti?
"La leggenda del club, grandioso. Tutta la sua carriera l'ha passata alla Roma, fin da bambino. Mi ha fatto una grande impressione, mi ha detto "sei giovane, davanti hai una grande carriera." Tutti i giocatori della Roma hanno molto rispetto per i nuovi che arrivano. Comunque, basta parlare con De Rossi, lui spesso mi dà dei consigli. Suo padre è l'allenatore della Primavera. E' eccezionale l'atmosfera che si respira".
Con chi esci più spesso?
"Con molti ragazzi, ma abbiamo i nostri " ragazzi balcanici in trasferta". E' un gruppo composto da Pjanic, Ljajic e me. Con loro è più facile parlare ed uscire".
(sportske.jutarnji.hr)