25/07/2014 21:39
Parla il tecnico giallorosso Rudi Garcia, alla vigilia del test-match che vedrà impegnati i giallorossi contro il Manchest United (domani 26 luglio, ore 22 italiane). Queste le parole del mister in conferenza stampa:
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Come ha trovato le strutture di allenamento qui a Denver? Le condizioni di De Rossi e Pjanic?
Il centro d'allenamento è bello ma dobbiamo tagliare un pò l'erba e poi sarà perfetto. Su domani, per De Rossi e Miralem ci saranno per un solo tempo di gioco, penso nel secondo. Hanno iniziato da poco e non voglio rischiare. Penso massimo mezz'ora per loro.
Provocazione dello United sul 7-1: una cosa stonata?
Che dire su questa cosa stupida? Niente. Non ha senso, è una partita contro uno dei più grande club calcistici su ogni fronte, economico, sportivo, di palmares. Per noi è una bella sfida, sarà come con il Liverpool: loro giocano la prima partita di Premier il 15 di agosto, noi inizieremo 15 giorni dopo. Dovremo gestire il fisico dei nostri calciatori. Sulle altre cose bisognerà avere lo stesso atteggiamento avuto contro il Liverpool. Quello che mi piace è che con l'arrivo di Luis van Gaal hanno cambiato il modulo, come si è visto contro i Galaxy, e sembra che giocheranno così anche contro di noi. E' una bella prova per vedere se siamo in grado di metterli in difficoltà e se sapremo difendere bene contro questo modulo.
E' dispiaciuto di non avere a disposizione Gervinho? Ci ha parlato?
Sarebbe stato meglio avere la rosa più ampia subito. Ma quando ci sono alcuni problemi bisogna risolverli. Ho parlato con lui, nel fine settimana sarà a Roma. Ha lavorato e non c'è problema, bisogna sempre adattarsi ad ogni situazione. Lui non vede l'ora di allenarsi con i compagni e questo è l'importante.
Che cosa si aspetta dalla partita di domani? Quali gli obiettivi?
Come ho già detto la prima cosa è l'aspetto fisico: penso che nessuno giocherà per più di un'ora domani. Vedremo molti cambi di formazione, come contro il Liverpool.
Ljajic il nome caldo per un'eventuale cessione. Ci ha potuto parlare? Strootman incedibile?
Kevin è un giocatore della Roma, lo sarà quest'anno e lo sappiamo tutti. Per Adem non vale solo per lui: nessuno può dirsi titolare per tutte le partite della stagione. Non dico mai questa cosa a nessuno. Per me lui è un giocatore importante e in questa stagione ci sarà spazio per tutti. Giocheremo ogni 3 giorni, ci saranno circa 55-60 partite e non si gioca solo in 11 per tutte le gare.
La squadra come sta dopo questi giorni di preparazione? Il recupero di Strootman?
Kevin segue normalmente il suo percorso di riabilitazione. Abbiamo pensato, in modo intelligente secondo me, di non farlo viaggiare con noi perché è meglio che rimanesse a Boston per lavorare con i nostri medici e fisioterapisti. Dovrebbe iniziare la corsa tra veramente poco tempo, forse tra alcuni giorni. Per il resto, i giocatori sono stanchi, ma è normale: il contrario non lo sarebbe. Ci sarà ancora una seduta questo pomeriggio, dobbiamo lavorare ancora, soprattutto con i nuovi giocatori: c'è un percorso fisico da fare. L'ho già detto, non ci alleniamo per giocare le partite della tournée ma per essere pronti per la prima di campionato. Consideriamo queste partite come un momento per giocare con intensità davanti a 40.000 persone. E' un vantaggio rispetto ai soli allenamenti.
Un commento su Astori?
Ora che possiamo dire che è un giocatore della Roma, sono molto contento. Non è solo forte sul piano difensivo ma anche un giocatore che tecnicamente ha molte capacità nel giocare nel modo giusto. Mi piace il suo atteggiamento, è forte di testa. Abbiamo considerato poi tanti giudizi sull'uomo e si inserirà tranquillamente in questa rosa.
E' sicuro che Strootman abbia voglia di restare alla Roma? Come procede l'ambientamento di Cole?
Su Kevin può rispondere solo lui: non abbiamo mai parlato di una partenza sua, neanche in società. Per me non c'è da aggiungere nulla. Ashley è un giocatore esperto, soffre un po' la preparazione sul piano fisico, ma è normale. E' stato abituato a giocare tutta la carriera ad alta intensità. Sta imparando l'italiano, il professore è qua vicino a me: voleva dire qualcosa in italiano alla sua squadra durante il possesso palla, e mi piace questo suo atteggiamento.