13/12/2015 02:03
Dopo una settimana ricca di incontri nella capitale, il presidente della Roma Pallotta, di ritorno a Boston, ha scambiato dei messaggi con Paul Rogers, dando vita a una vera e propria intervista pubblicata sul sito ufficiale del club:
Hai tempo per un caffè nel tuo albergo?
Sono già in volo sopra la Francia. Vuoi parlare?
Sì, avrei delle cose da chiederti…
Ok
Com’è stato tornare a Roma?
E’ stato bello rivedere i giocatori ed incontrare tutti gli altri. Sono stato via troppo tempo.
Sembri a tuo agio a Roma. Ti piacerebbe passare più tempo qui?
Sì, tutte le volte penso che mi piacerebbe passare più tempo a Roma. Devo visitare ancora tanti posti interessanti e spero di poter restare più a lungo per la fine dell’inverno.
Cosa hai fatto in questi giorni?
Per buona parte della settimana sono stato impegnato in riunioni organizzative, sia legate all’aspetto sportivo sia a quello commerciale. Venerdì, poi, ho concluso la mia settimana con un incontro molto piacevole con il prefetto Gabrielli.
Piaciuta la partita di mercoledì?
Penso che la squadra abbia giocato bene, in particolar modo quando è venuta fuori nel secondo tempo. Ovviamente c’era meno sostegno del previsto, ma proseguire il cammino in Champions era importante per diversi motivi.
Su Twitter abbiamo visto delle foto di un tuo incontro con Totti…
Adoro Francesco. Il mio più grande dispiace è non averlo visto giocare sin da ragazzino. E’ una leggenda, ma è molto umile e sono entusiasta che possa continuare ad essere un pezzo importante della storia della Roma per i prossimi vent’anni.
Perché a Roma vai sempre in giro a piedi?
Perché solo camminando riesce a comprendere a fondo una città. A maggior ragione a Roma: ogni dieci passi puoi vedere un meraviglioso pezzo di storia.
Ti piace fermarti a parlare con le persone che incontri quando cammini?
I tifosi mi parlano tutto il giorno e in ogni occasione resto convinto del fatto che siano i più appassionati del mondo. E per questo che desidero tanti successi per loro.
Cosa ti dicono?
Ovviamente esprimono il loro parere sulla squadra. E' nel loro pieno diritto e quando è costruttivo è molto utile. La maggior parte dei tifosi mi dice di non cambiare strada e mi ringrazia di renderli fieri della Roma.
Non ti nascondi mai davanti ai problemi
Credo sia giusto essere aperti e trasparenti il più possibile. E mi aspetto che anche gli altri facciano lo stesso con me. Se non è così, allora mi trovo in linea con un pezzo di la Hunters, intitolato “Once Bitten Twice Shy”.
Il nuovo sito della Roma è diverso da quelli di tante altre squadre
Esatto. Non volevo fare un sito sportivo come tutti gli altri. Il nostro obiettivo è stato quello di costruire una piattaforma per tutti i contenuti legati alla Roma, con una forte partecipazione della nostra fan base intorno al mondo. Per me i tifosi giallorossi sono i più creativi che abbia mai incontrato e credo che sia giusto dare spazio alla loro fantasia.
E' frustrante che qualcuno si sorprenda del fatto che tu non abbia la bacchetta magica per sistemare le cose in un battere di ciglia?
Sistemare le cose il più velocemente possibile è nella mia natura. Sono il primo ad essere frustato con me stesso, sopratutto quando noto che certe cose vanno troppo lente rispetto alle mia aspettativa. Ma poi devo fermarmi a pensare che ci vuole tempo. Non ho molta pazienza. E odio perdere.
Il momento migliore della tua visita?
Senza dubbio la qualificazione agli ottavi
Contiamo di vederti di più a Roma nel 2016?
L'anno nuovo passerò più tempo a Roma
Un messaggio per i fan?
Supportate i giocatori, sono delle brave persone
(asroma.com)