24/03/2017 19:03
L'attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, tramite i canali social della società giallorossa, oggi risponde alle domande dei tifosi. Dopo Federico Fazio, Bruno Peres e Alisson Becker oggi è infatti il turno di #AskElsha. Queste le dichiarazioni del numero 92 della Roma:
Siamo in diretta con @OfficialEl92!#askElsha https://t.co/X8Rrl6zAx1
— AS Roma (@OfficialASRoma) 24 marzo 2017
Chi era il tuo idolo?
E' sempre stato Kaka, l'ho seguito da quando ero piccolo, da quando era al Milan. E' sempre stato un esempio, in campo e fuori. L'ho conosciuto di persona ed era come mi aspettavo
Il mio sogno è giocare contro di te
Ti auguro di diventare un calciatore. Ti consiglio di crederci e metterci tanto impegno e determinazione in quello che fai. Ci vuole passione ma il calcio va preso come un divertimento, credo che prima delle qualità co voglia la testa. Devi applicarti ed essere continuo. La testa credo faccia la differenza. L'umiltà è alla base del successo, se rimane umile puoi diventare un campione
Hai mai fatto una domanda del genere?
Mi confrontavo in famiglia
Il tuo posto preferito a Roma?
Il Colosseo mi ha colpito particolarmente
Il tuo posto preferito in Italia?
Savona, sono nato lì e quando vado è come se mi rigenerassi. C’è la mia famiglia, mi rilasso, ci sono gli amici
Il rapporto con Salah e l'Egitto?
Con Salah bellissimo rapporto, prima di essere un grande calciatore è una grande persona: umile e maturo, con la testa sulle spalle. Adesso parla in italiano e riusciamo a comunicare. Sono molto legato al paese di mio padre. Mio padre mi legge i complimenti dell'Egitto e mi fa piacere, sono stato in Egitto più di una volta
Come è nata l'esultanza con Paredes?
Prima della partita ci eravamo detti che se uno segnava la faceva e ci siamo preparati questo piccolo saluto
Il tuo attore preferito?
Ne scelgo due: Denzel Washington e Will Smith
Serie tv?
Ho guardato Lost ma più va avanti e più non capisci niente: ti prende tanto. Poi Prison Break
Hai animali?
No
Con quale compagno di squadra ha legato di più?
Con Momo, dopo le partite andiamo spesso a cena fuori. Poi anche con tutti gli altri
Quest'anno c'è l'impressione che siete un gruppo unito?
Sì, dopo le vittorie andiamo a cena tutti insieme per stare uniti. I brasiliani ci mettono del loro, sempre sorridenti
Come è stata la tua infanzia?
Positiva, tra lo studio e il calcio ho fatto entrambe le cose, mi sono diplomato. Sono arrivato nel calcio dei grandi presto, mi ha fatto crescere e sono contento
Materia preferita?
Educazione fisica (ride, ndr). Italiano e grammatica ero bravo
Sei scaramantico?
Sì ho molti riti, sono molto superstizioso ma non li dico. Faccio un pallonetto prima di entrare in campo
Mio figlio vuole i capelli come i tuoi?
Devi portarlo dal mio parrucchiere, ne ho tre: uno a Savona, a Milano e a Roma
Quanto ci metti a pettinarti?
Pochissimo, ormai vanno da soli
Come fai?
Phon, cera e lacca
Cosa è successo con la fasciatura in Roma-Sassuolo?
Ho preso la testata e mi usciva sangue con l'arbitro che mi invitava a uscire per fasciarmi ma mi dava fastidio e dopo 10 secondi l'ho tolta. Fortunatamente non è più uscito sangue
Quando hai pensato di farcela a fare il calciatore?
Il momento esatto non c'è, è avvenuto tutto in maniera naturale e veloce. Nel momento in cui ho esordito a 16 ho pensato ci fossero le possibilità: era Chievo-Genoa a Verona, all'84'. Gasperini mi ha detto che entravo subito e la partita finì 1 a 0. E' stata una vittoria importante, un esordio da sogno
La tua passione per il calcio?
Con mio padre, me l'ha trasmessa, nei campetti sotto casa. L'altro ieri sono riandato in quei campetti, ci siamo fatti una passeggiata su quel lungomare ed è stato bello. Ho iniziato a giocare a 5-6 anni alla squadra di Savona, da lì poi a Genova, poi a Padova e poi al Milan
La prima partita che hai visto allo stadio?
Non me lo ricordo perché ero sul passeggino e me lo ha detto mio padre che mi ha portato a vedere il Genoa. Crescendo abbiamo continuato a vedere il Genova: quello stadio è bellissimo, grande atmosfera
Il tuo piatto preferito?
Trofie al pesto, anche se a Roma la cacio e pepe
Hai mai provato il cibo cinese?
Riso alla cantonese, ci piace