02/06/2017 00:13
REPORTERNUOVO.IT - Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni ha concesso un'intervista in cui ha parlato al portale web del futuro del progetto riguardante la costruzione del nuovo stadio di Tor di Valle. Queste le parole del dirigente giallorosso.
"Iter complesso perché ci troviamo a fare da test-case, i primi a sperimentare la legge sugli stadi e allo stesso tempo la conferenza dei servizi in forma semplificata. Una serie di incertezze sull’applicazione normativa che vanno gestite con la massima attenzione. Siamo in una fase molto avanzata, l’anomalia è stata che nel corso della fase a finale dell’iter approvativo c’è stata una rivisitazione del progetto a seguito di una diversa visione della città di Roma a seguito del cambio di guida politica, con l’elezione del nuovo sindaco. Ci è stato chiesto di procedere a una revisione del progetto secondo idee diverse e questo ha fatto sì che, pur portando avanti la procedura amministrativa in Conferenza dei Servizi, alla fine si è arrivati a una rivisitazione del progetto.
Riguardo alla normativa: "L’emendamento attraverso la forma del decreto legge che ha cercato di introdurre delle modifiche al fine di facilitare la costruzione di impianti non riguarda direttamente il nostro progetto, ben avviato sotto il cappello della precedente normativa. È chiaro l’intento del legislatore, quello di favorire la celerità dell’approvazione. È un’esigenza del paese, rafforza la possibilità di arrivare in fretta alla conclusione del processo. Sul vincolo del Mibact, è una procedura al di fuori della fase di approvazione, che separatamente il Mibact ha deciso inopinatamente di aprire, si tratta di un annuncio di avvio di procedura di apposizione di vincolo, abbiamo posto delle controdeduzioni di natura tecnico-strutturale-ingegneristica e storico architettonica dal cui si evince che non è un progetto firmato da Lafuente e non è composto da paraboloidi iperbolici. Tra l’altro la situazione della struttura è di precarietà, sta collassando, avrebbe bisogno di interventi che non hanno motivo di avvenire. Siamo estremamente fiduciosi che possa essere presa una decisione di non apposizione di vincoli".