08/08/2018 01:18
Simpatico siparietto in casa Roma. Il presidente Pallotta e i giocatori Manolas e Kluivert, si sono intervistati a vicenda sul canale youtube giallorosso. Ecco le loro risposte:
Pallotta a Kluivert: come ti è sembrata l'accoglienza a Roma?
"È stato bellissimo, un momento indimenticabile vedere così tanti tifosi ad attendermi".
Pallotta a Manolas: hai quasi partecipato ad una rissa con Dzeko nel corso di un'amichevole in nazionale. Quante ne avresti prese?
"Si c' stata una rissa, ma niente di che. Non so chi le avrebbe prese. Avrebbe docuto esserci una rissa vera e propria per vederlo" (ride, ndr)
Manolas a Pallotta: cosa hai pensato tuffandoti nella fontana?
"In realtà non stavo poprio pensando, ero preso dal momento. Non ricordi chi avesse segnato il terzo gol...ma la cosa interessante è che quando ha segnato ho guardato solo lo stadio e non riuscivo a credere quanto fossero felici i tifosi. Era incredibile, poi c'eri tu che correvi come un bambino. Anche se sei un calciatore professionista in un momento come quello torni bambino. Quando siamo tornati in albergo in Piazza del Popolo c'era tutto il personale dell'hotel che indossava maglie e sciarpe della Roma. Sono entrato nella hall e uno di loro mi ha detto che i tifosi presenti alla fontana erano migliaia e che avrei dovuto salutarli. Zecca e gli altri cercavano di dissuadermi ma ho pensato che sarebbe stato divertente. Mentre stavo andando ho guardato la fontana e poi i tifosi, ho tolto la giacca e la cravatta e ho pensato: "ok, facciamolo di nuovo". Non era la prima volta che sono stato multato in una fontana e che si salivo dentro. Circa alle 4 mi sono svegliato e mi sono detto che forse era vietato entrare nella fontane, ma ne è valsa la pena".
Pallotta a Manōlas: si dice che ogni mattina e ogni sera riguardi il gol al Barcellona, vero o falso?”
Vero, l’ho riguardato diverse volte. Prima della partita di ICC, molti tifosi mi hanno mandato dei messaggi con quel gol, è stato un momento davvero importante. Mi piace sentire la telecronaca, dicevano che era il gol del greco.
Pallotta: “Ti motiva, vero?
Manōlas: “Sì, mi spinge a provare a rifarlo”.
Manōlas a Pallotta: qual è stato il giocatore più difficile da far partire per lei?”
Pallotta: Lasciare la Roma per ritiro o per un’altra squadra?
Manōlas: “Per un’altra squadra”.
Pallotta: “Mi piaceva molto Salah. Molti ancora non sanno che non avevamo scelta, dovevamo lasciarlo andare. Aveva ancora un anno di contratto, ha chiesto di essere ceduto perché sentiva di dover dimostrare qualcosa in Premier League. È stato difficile. Anche con Alisson è stato difficile, Radja è un guerriero. Non è facile, in molti casi non hai scelta. All’esterno la gente pensa di sì, ma a volte non ce l’hai, cerchi di ricavare il massimo e speri di acquistare giocatori di personalità che siano migliori o almeno allo stesso livello di chi se n’è andato. La gente pensa che sia facile acquistare e cedere giocatori, ma per me e lo staff non è affatto semplice, ci sono molti fattori da considerare e in molti casi non hai scelta”.
Kluivert a Pallotta: i giocatori più anziani dicono che lei compra una Lamborghini a chi segna almeno 10 gol, è vero?”
Pallotta: “Ho regalato una Lamborgini, ma le altre erano Ferrari”.
Kluivert: “Lo farà anche quest’anno?”
Pallotta: “Solo se segni 30 gol! Se segni 10 gol… vuoi una Lamborghini? Che macchina vorresti? Che macchina hai ora? Guidi? Hai la patente?”
Kluivert: “Sì!”
Pallotta: “Pensavo fossi troppo giovane… una Mercedes nuova, va bene?”
Kluivert: “Sì, potrebbe andar bene”.
Pallotta: “Dovremmo pensarci, una Lamborghini per 10 gol, potrebbe valerne la pena”.
Manōlas: “Penso che questa domanda fosse per me”.
Pallotta: “Era per te? Non credo segnerai 10 gol, no?”
Manōlas: “Ne ho segnati 5…”
Pallotta: “Se ne segni 10, ti regalo una Lamborghini, anzi noi, poi diventate tutti pazzi!”
Manōlas: "Ne ho già una!".
Pallotta: "Hai una Lamborghini? Davvero? Di che colore?"
Manōlas: "Bianca. Sta arrivando, dall'America. Non ho ancora pagato, vuole farlo lei?"
Pallotta: "Se segni 10 gol ti pago la benzina per i prossimi 5 anni".
Manolas a Pallotta: quando De Rossi si ritirerà sarò il il capitano?
Pallotta: "È davvero questa la domanda? Non sono io a dover scegliere, ma i giocatori, a secondo di chi è il leader nella squadra. Devo dire che da quando sei arrivati sei cambiato molto e in modo positivo. Io, e anche la squadra, pensiamo che in passato t sia stato un giovane molto sicuro di se e anche un po' presuntuoso ed è stato positivi che tu abbia attraversato quel periodo, però credo che sia cresciuto, lo si è visto anche l'anno scorso. Sei diventato una persona matura e un grande compagno di squadra. Non vedo il motivo per cui non debba continuare su questa squadra e credo che continuerai ad essere un punto di riferimento
Manolas a Pallotta: E’ lei a capo dell’account Twitter della Roma?
Pallotta: “Se lo gestisco io? No, lo gestisce qualcuno in Nigeria (ride).
Manolas a Pallotta: Cosa ha pensato quando la Juve ha acquistato Ronaldo?
Pallotta: “Ho pensato che fosse positivo per la Serie A, innanzitutto. Non lìho presa come se fosse una cosa negativa per la Roma, per niente. E’ un giocatore spettacolare, probabilmente uno dei più forti di sempre. Ma non ho pensato ‘Oddio la Juve ha preso Ronaldo’. Ho pensato fosse una cosa positiva per il campionato italiano perché negli ultimi anni la Serie A era un po’ sottovalutata nel resto del mondo. Credo che la Serie A sia un ottimo campionato in tutte le sue componenti. In Spagna, ad esempio, ci sono 4 o 5 squadre forti, in Germania e Francia ce ne sono poche, in Premier 6 o 7, in Serie A ce ne sono altrettante. Per molte squadre è difficile andare a giocare in certi campi. Tatticamente e strategicamente sono partite completamente diverse rispetto ad altre partite di altri campionati. Quindi non pensavo “Verrà qui per segnare 60 gol”. Beh, speriamo che non lo faccia, ma ho pensato che qui avrebbe avuto potenzialmente più difficoltà rispetto alla Spagna. Non sto cercando di spronarlo affinché mi smentisca. Penso semplicemente che in Italia sia diverso e prima di tutto credo che sia importante per la Serie A. E poi stavo cercando di capire come diavolo lo avrebbero pagato".“
Kluivert a Pallotta: “Quando aveva 19 anni, la mia età, cosa faceva nella vita e pensava che un giorno avrebbe avuto successo?”
Pallotta: “A 19 anni avevo appena terminato il primo anno al College e devo dire che avevo appena trascorso un anno molto positivo. Al college si può avere una media fino a 4.0, che significa avere tutte A. E al mio primo anno avevo una media di 1.1 (ride). Stavo andando davvero bene. Mi ricordo che a 19 anni mio padre mi chiese: ‘a che cosa stai pensando?’. Ed io gli ho risposto che non stavo pensando affatto. Non avevo idea di quello che avrei fatto, non pensavo che un giorno avrei avuto successo. Non lo pensavo minimamente a quel tempo, no. Pensavo ad andare avanti e che magari non avevo iniziato il college al meglio”.
Pallotta a Kluivert: “Justin, ho visto una tua vecchia dichiarazione in cui dici che sognavi di giocare per il Barcellona. Lo sai che non ti venderò al Barcellona?”
Kluivert: “Va bene lo stesso”
Pallotta a Kluivert: “E’ vero che giocare per il Barcellona era il tuo sogno? Era quello che volevi da bambino”
Kluivert: “Era perché mio padre giocava con il Barcellona, penso sia questo il motivo. Ma sono felice qui”
Kluivert a Pallotta: “Ha fatto arrivare due giocatori questa estate, sono io il suo preferito?”
Pallotta: “11 giocatori questa estate! Tu il mio preferito? Certamente! Appena esco, quando Pastore mi chiederà la stessa cosa io risponderò allo stesso modo (ride)”.
Pallotta a Kluivert: “Se non fossi diventato un calciatore cosa saresti voluto diventare?”
Kluivert: “Mi è sempre interessato il tennis. Ho iniziato a giocarci poi sono passato al calcio. Mi piace molto il tennis”.
Pallotta: “Chi è il tuo preferito?”
Kuivert: “Credo che Rafa Nadal sia molto bravo”
Kluivert a Manolas: Tu chi pensi sia il più bravo?
Per me è Federer.
Pallotta a Manolas: Chi non vedi l’ora di affrontare, Ronaldo o Radja? Sai che sarà spesso nella tua zona di campo?
Radja è un amico, sono impaziente di affrontare Ronaldo perché tutti sanno che è uno dei giocatori più forti al mondo. Non vedo l’ora di giocarci contro e fare una buona prestazione. Vedremo chi sarà il migliore.
Kluivert a Pallotta: In radio ha detto che le ricordavo un giovane Allen Iverson. Cosa intendeva?
Intendevo dire il modo in cui Iverson riusciva a eludere gli avversari con i suoi movimenti. Quando vedo quel filmato, alcuni movimenti e alcune giravolte e il modo in cui lasci di sasso gli avversari. E’ una cosa che Allen faceva molto, gliel’ho visto fare molte volte. Li lasciava di stucco prima di cambiare improvvisamente direzione.
Pallotta a Kluivert: Nella tua playlist non ci sono Jay-Z e Kayne West. Troppo vecchi per te? Chi ti piace?
No, se potessi avere più brani metterei sia Jay Z che Kanye. Mi piace molto quel genere, credo che Jay Z e Kanye siano due grandi artisti. Mi piace molto Drake, credo sia il migliore.
Pallotta a Manolas: Dopo la gara con il Barcellona ti sei messo a piangere. Hai mai provato così tante emozioni?
E’ stato il momento più importante della mia carriera e credo sia stato uno dei più importanti della storia della Roma. Sicuramente, almeno da quando ci sono qui io. Avevamo tanta pressione e quando vinci 3-0 e vedi la gente impazzita, impazzisci anche tu. Era un momento in cui ero da solo e l’ho espresso in quel modo.”