FONSECA: "Giocare senza tifosi sarà difficile. Lunedì ci alleneremo all'Olimpico per abituarci alle porte chiuse"

21/06/2020 17:05

SPORT TV - Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha rilasciato nella giornata di ieri un'intervista al canale portoghese in cui ha parlato, tra le altre cose, della ripresa della Serie A che lo vedrà scendere in campo il 24 giugno contro la Sampdoria. Ha poi concluso con alcune dichiarazioni sul suo possibile futuro in Portogallo. Queste le sue parole.

Giocare senza la propria tifoseria...
Senza i tifosi, appassionati della Roma, giocare all’Olimpico sarà difficile. Però la preparazione è quasi la stessa. L’unica differenza è il tentativo di creare un’atmosfera simile a quella che troveremo in partita, quindi lunedì ci alleneremo all’Olimpico. Ma per il resto non c’è niente di molto diverso, l’eccezione è che ci alleneremo allo stadio, senza pubblico, vicino al giorno della partita.

Il livello della Serie A...
È un campionato appassionante. Tatticamente è un campionato molto ricco. Ci sono sempre scenari diversi dal punto di vista della strategia ed è molto emozionante lavorare in Serie A, ogni partita ha una storia diversa. Anzi, invito tutti i tifosi e gli spettatori portoghesi a guardare il campionato italiano, le squadre difendono bene ma sanno anche attaccare ed emozionare.

Cosa è cambiato rispetto a quando hai iniziato?
Sono la stessa persona di quando ho esordito come tecnico nelle giovanili dell’Estrela de Amadora, però l’allenatore si è evoluto secondo le esperienze. Certo, quello che ho vissuto mi rende un po’ diverso da quello che ero al Paços de Ferreira, ma la passione per il calcio e per il mio lavoro non è cambiata.

Segui lo Shakhtar oggi?
Le mie congratulazioni a Luís Castro per il suo lavoro, sono ovviamente molto contento che un altro allenatore portoghese abbia vinto con lo Shakthar. A volte la gente non si rende conto delle difficoltà di essere campione allo Shakhtar, perché il club è lontano da Donetsk, non ha i suoi tifosi. La squadra vive a Kiev e gioca a Charkiv. Naturalmente mi rende orgoglioso vedere un altro portoghese trionfare lì.

Possibile ritorno in Portogallo?
Non fa parte dei miei prossimi progetti futuri un ritorno in Portogallo. Sono stato molto felice all’estero e sinceramente sento che posso continuare a crescere più altri campionati che in quello portoghese.