Ti era mai capitato qualcosa del genere prima d’ora?
“No, mai. Un po’ di volte ho visto giocatori arrivati in un nuovo club essere accolti da tanti tifosi, ma non pensavo che sarebbe mai successo anche a me. Aver ricevuto tutto questo mi fa venire ancora più voglia di ricambiarlo dando il massimo”.
È stata una trattativa non stop. Come l’hai vissuta tu da protagonista?
“Tutti mi conoscono come un tipo calmo ma ci sono stati momenti in cui il mio umore saliva e altri in cui scendeva. Ovviamente, sapevo quello che desideravo ma dovevo solo attendere che succedesse. Tutti hanno lavorato duramente per riuscire a chiudere l’affare e sono grato a tutti coloro che hanno contribuito a farlo”.
Hai detto che appena sei arrivato qui ti sei sentito a casa. Cos’è di questa squadra e di questa città che ti fa sentire così?
“Credo che sia la passione. Chiunque abita qui vive e respira calcio. È qualcosa di cui si parla senza sosta. Ovviamente quando sono arrivato mi hanno parlato subito del derby e di quanto fosse importante vincere e sin dalla prima partita ho provato delle bellissime sensazioni, qualcosa che non avrei mai voluto lasciare”.
Hai sentito qualcuno dei tuoi compagni dopo l’ufficialità della chiusura dell’affare?
“Sì, sì, erano entusiasti. Ho parlato con molti di loro, ci ho parlato per tutta l’estate, dopo la fine della stagione. Sono andato in vacanza in Sardegna e ho incontrato qualcuno di loro. Siamo stati in contatto e mi scrivevano per chiedermi aggiornamenti. Sono stato molto in contatto con loro anche se non ero qui”.