"A scuola di tifo", MKHITARYAN: "Cerco già di insegnare a mio figlio quanto sia fondamentale il rispetto delle persone"

29/03/2022 18:53

Prosegue il progetto di Roma Cares, "A Scuola di Tifo". Oggi il protagonista in casa Roma è stato Henrikh Mkhitaryan. Le dichiarazioni del centrocampista giallorosso ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Regina Elena, come fa sapere la Roma:

Henrikh Mkhitaryan è stato il nuovo protagonista di “A Scuola di Tifo”, il progetto del Club atto a sensibilizzare gli studenti su tematiche socialmente rilevanti.

Da quando è scoppiata la pandemia, il programma sta proseguendo online, con il costante coinvolgimento di istituti scolastici della Capitale. Ed è dedicato a Willy Monteiro, il ragazzo brutalmente ucciso nel 2020 a Colleferro.

I temi del collegamento con gli studenti dell’Istituto Comprensivo Regina Elena – 37 ragazzi di terza media – sono stati razzismo, fair play, bullismo e cyberbullismo.

Il fantasista giallorosso ha risposto a tutti i quesiti dei ragazzi (di età tra i 13 e 14 anni), portando la sua esperienza di atleta internazionale, avendo maturato la carriera in diversi paesi: in Ucraina nello Shakhtar Donetsk, in Germania con il Borussia Dortmund, in Inghilterra con Manchester United e , fino in Italia nella Roma.

"Sono davvero felice – ha detto Mkhitaryandi parlare e ascoltare tanti studenti giovani come voi su temi così attuali come il fair play e il razzismo. È troppo importante rispettare l’avversario, credo non esista una sfida senza rispetto”.

Io cerco già di insegnare a mio figlio quanto sia fondamentale il rispetto, delle persone, ma anche delle piccole cose. Ma il nostro dovere è anche quello di aiutare chi può trovarsi in difficoltà e chi per esempio è vittima di episodi di bullismo e razzismo, come è capitato anche a me. In questo mondo tutti hanno bisogno di aiuto e sostegno e il nostro compito è quello di non voltare le spalle a queste persone”.

(asroma.com)

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