09/08/2024 12:05
Arrivato nella dirigenza giallorossa a gennaio come vice allenatore di Daniele De Rossi, l'ex centrocampista Guillermo Giacomazzi (con un lungo passato con la maglia del Lecce) ha rilasciato un'intervista sul sito ufficiale del club. Queste le sue parole.
"Con Daniele ci siamo conosciuti negli ambienti del calcio e abbiamo condiviso da subito diverse visioni da allenatori. Ogni volta che giro per le strade avverto quanto la gente viva per il calcio. Non mi capita molto di visitare Roma perché la maggior parte del tempo lo possiamo a Trigoria, a preparare e a pianificare il nostro lavoro".
Ecco, partiamo da questo punto: quanto tempo state insieme tra voi dello staff, allenamento sul campo a parte?
"Tanto, davvero. Curiamo diversi aspetti, rivediamo video, parliamo di quello che va bene e su cosa si deve migliorare. Stiamo almeno fino alle 20 di sera riuniti, dalla mattina, cercando di curare ogni dettaglio. Riunioni lunghe, anche di tre ore, ma lo facciamo con piacere. C’è il calcio di mezzo, si sta bene insieme, è la nostra passione".
Stare poi in una struttura attrezzata a e all’avanguardia come quella del “Fulvio Bernardini” può aiutare di più?
"Senza dubbio. Abbiamo tutto, la Proprietà ha messo a disposizione dello staff e degli atleti un centro sportivo davvero completo. Personalmente, ho conosciuto da dentro pochi club per fare dei paragoni, ma parlando con chi ha avuto diverse esperienze fuori, mi confermano questo pensiero. Lo stesso Dani (lo chiama spesso così, ndr), che è stato in Nazionale, ha girato tanto, ha fatto Mondiali, Europei, coppe, è andato a giocare anche in Argentina. Lo ha fatto da calciatore, non da allenatore, ma non cambia. A Trigoria stiamo veramente bene".
E proprio a Trigoria è partito il lavoro di questa stagione. Quali sono le prime impressioni?
"Intanto, per la prima volta abbiamo potuto lavorare dall’inizio sulla squadra, a differenza della scorsa stagione che siamo subentrati a gennaio. Finora s’è lavorato tanto. Si è spinto parecchio dal punto di vista atletico. Dal punto di vista tattico in modo graduale, considerando che non avevamo tutto il gruppo a disposizione. Ma siamo contenti, ora nel ritiro in Inghilterra stiamo curando aspetti didattici con quella larga fetta dei giocatori tornati nel gruppo".
Entrando nel dettaglio, quali sono le sue precise consegne all’interno dello staff del mister?
"Il nostro metodo di lavoro – almeno in questa fase – prevede che tutti noi tecnici prepariamo e lavoriamo sulle stesse cose, alla pari. Poi, magari, ognuno ha una caratteristica diversa, ma non ci sono gerarchie. Daniele coinvolge tutti, ascolta con attenzione e poi fare le sue valutazioni su come agire".