ROMA-CATANIA: interviste - Ranieri: "Campionato riaperto? E' ancora presto per dirlo. Ora pensiamo alla Coppa"

21/02/2010 16:41

RANIERI a SKY

È rinata la roma con Ranieri. In cinque mesi 50 punti con Ranieri, da meno 14 a meno 5 rispetto all’Inter, il campionato è ufficialmente riaperto?

“Onestamente no, stiamo facendo un super lavoro e ne siamo contenti, ma ancora non si può dire sia riaperto. Siamo nel pieno curvone, poi ci sarà il rettilineo. La nostra mente ora è rivolta alla Uefa perchè il ranking italiano sta soffrerndo per i posti in e, come tutte le italiane, dobbiamo fare bene”

La squadra ha reagito alla sconfitta di Atene, come ha visto Doni, al centro delle critiche dei tifosi?

“Il ragazzo ha fatto bene. Doni si è assunto e gli abbiamo dato colpe che non erano tute sue. C’è stato un black-out, un concorso di colpe. Il può aver influito ma non eravamo concetrati come oggi. Faccio un plauso alla squadra perchè nessuno si è accorto che giovedì sera abbiamo giocato, complimenti alla squadra”

Cosa significa quell’abbraccio a fine partita tra e Vucinic, che si erano beccati su un’azione.

“Che la tensione era tanta. Volevamo vincere contro loro che giocano tutti dietro e ripartono a tremila all’ora. Potevamo soffrire molto di più, buon per noi che Mirko ha fatto gol. Su -Vucinic cosa si stanno dicendo lì? Ci vediamo dopoa cena (ride). Quando si vince va tutto bene”

Non è giusto dire che il campionato non è riaperto, c’è la stessa distanza Manchester-Chelsea, cosa manca alla Roma rispetto all’Inter?

“Credo la differenza stia in quella rabbia agonistica messa ieri con la Samp, se c’era chi doveva vincere era l’Inter. La loro forza è quella”

Chiedevo della forza della tua

“Noi siamo buona squadra, io non voglio nascondermi ma aspettare. Non vogliamo lasciare nulla intentato ma vogliamo passare turno in Uefa, poi c’è anche la coppa Italia dove abbiamo vinto la prima parte ma tra un mesetto c’è il ritorno a Udine. C’è tanta carne al fuoco e non sideve bruciare”

Cosa ha pensato ieri dell’Inter?

“Che è una grande squadra, compatta, in nove contro undici ieri meritava di vincere”

Mi riferivo a tutte le polemiche

“L’arbitro ha fatto bene, non ha sbagliato nulla. Forse solo quando Milito ha infilato i tacchetti sulla tibia di Palombo. Per il resto direzione ottima e complimenti all’arbitro”



 

RANIERI a MEDIASET PREMIUM

Che effetto fa essere a soli cinque punti dall’Inter, sono pochi davvero?

“Sì, ma guardo anche le altre squadre, quelle che si sono dietro e sono tante per la zona . Tra queste la Roma vuole esserci. Lottiamo su tre fronti e giovedì sarà una gara importante, ma nella nostra mente c’è gioco forza la coppa. Sarà un dentro-fuori”

Oggi tante assenze, ma giocatori come Cerci e Vucinic rispondono sempre bene

“Sono molto contento di questi ragazzi, hanno sbagliato negli ultimi minuti di Atene e volevamo ricominciare con una vittoria contro una squadra si chiude bene. Siamo stati giudiziosi, fatto gol e difeso senza patemi”

L’abbraccio della squadra a Doni nel finale cosa significa?

Significa che le colpe di giovedì non spettavano soltanto a lui, c’è stato un concorso di colpe di tutti che si erano addormentati. Al si addossano tutte le colpe”

I motivi della straordinaria rincorsa?

“Soprattutto lo spogliatoio e poi la qualità dei giocatori. Poi si è creato un buon feeling tra me e i giocatori. Dicevo di scordarsi il bel gioco di Spalletti non perchè giocassimo male. A me piace vedere i ragazzi che lottano dall’inizio alla fine e che hanno trovato quell’ equilibrio in campo che prima non avevano. Ora siamo sull’Europa, è importante per il ranking Uefa, un gresso in bocca al lupo a tutte le italiane”

 



RANIERI a ROMA CHANNEL

“La partita è filata liscia. Il Catania si chiude e riparte come visto già in coppa, siamo stati giudiziosi nel non farli ripartre”

Questa gara era più difficile di quella col Palermo, Catania con meno qualità ma con caratteristiche più ostiche

“Sì, molto più complicata perché non ci dava modo di scardinarli. Il Palermo ci ha affrontato a viso aperto. Oggi dovevamo attaccare senza scoprirci, il Catania voleva ci si buttasse a capofitto per poi castigarci. Anche su calci piazzati dicevo occhio, perché con la Lazio hanno segnato su una ripartenza del genere. Sono contento della prova dei ragazzi, caduti ad Atene ma con la voglia di rialaziarsi subito. Pensiamo a giovedì, con le buone o tra virgolette con le cattive dobbiamo andare avanti. Voglio vedere lo stadio pieno perché lì era bello da parte loro, voglio all’Olimpico ci soffino dietro”

Bel clima anche oggi, quando Baptista teneva palla

“Sì, spesso la gente ci è stata vicina”

Le condizioni di Pizarro?

“Purtroppo, cioè ora che abbiamo vinto dico per fortuna, è mancato. Lui è imprescindibile, aveva un polpaccio troppo caricato e non chiedo ai miei di giocare a forza. Per un partita la sua assenza è rimediabile altrimenti si aggrava”

Mexes è stata una vicenda particolare?

“Tutta notte fuori, Philippe mi ha dato la disponibilità, avrei fatto riposare Juan ma non me la sono sentita. Il campionato è lungo ma avrò bisogno di Mexes”

Con meno cinque ora provo a chiederglielo

No, è un bel momento, i tifosi devono sognare, ma dico sempre c’è l’Uefa e vogliamo andare avanti. Certo ci piacerebbe vincere dopo 50 anni ma anche lì è una due, c’è il Panathinaikos che l’anno scorso era in e andando avanti si trova la crema della crema, si fa molto interessante. In Coppa Italia l’andata l’abbiamo vinta due a zero ma dobbiamo andare ad Udine. Concentrati, c’è tanto da fare e il ferro da battere finché è caldo”

Due singoli: primo complimenti a Cerci per le cose semplici fatte come chiedeva Lei.

“Ho parlato col ragazzo, gli ho detto cosa non andava in lui. Per qualità è da Roma, adesso si sta applicando per essere un giocatore per la squadra. Gli esterni in tutto il mondo si sacrificano e sta capendo questo”

L’altro singolo è Doni. Grande maturità del pubblico

“Ha incoraggiato lui, ma tutti quanti. Il pubblico è stato meraviglioso e i ragazzi ne hanno bisogno. Doni aveva compartecipato lievemente ma il resto della squadra a cosa pensava? All’Agropoli?”

Burdisso ha riconosciuto il suo errore

“Sì, Burdisso da una parte, gli altri fermi dall’altra. Il ha sbagliato anche lui ma tutta quadra ha staccato la spina convinta di aver vinto”




 

 

RANIERI in CONFERENZA STAMPA

“Sapevamo delle difficoltà della gara col Catania che ci avrebbe aspettato, siamo stati molto giudiziosi, abbiamo sfruttato la prima palla buona e gestito la gara molto bene. Mi ha fatto piacere l’aiuto del pubblico. Tutti in campo hanno fatto sì che pochi ricordassero che abbiamo giocato giovedì, venerdì eravamo ancora ad Atene, un plauso a tutti i miei che hanno reagito da squadra”

Un giudizio sull’aggancio all’Inter?

“Sganciamolo subito e pensiamo a giovedì. Sono molto contento che i tifosi facciano sogni positivi, mentre all’inizio erano negativi. Stiamo facendo uno sforzo notevole ma dall’altra parte c’è una squadra che anche ieri in nove uomini meritava di vincere. Non pensiamo a loro ma a chi concorre per la che è già un obiettivo bellissimo, C’è la Uefa e sapete quanto ci tenga. C’è la Coppa Italia e quando dico siamo sul curvone è la verità,. Vedremo poi nel rettilineo”

Tornando su Mourinho, lui parla di tutti ma Lei che ha visto la partita quali sono stati gli errori colossali di Tagliavento?

“Non voglio parlare di questa storia, credo tutti i giornali abbiamo dato 7 e passa. Come l’Inter ha fatto una grossissima partita anche Tagliavento. Basta parlare dell’ Inter, grazie”

Due parole su Doni e sull’accoglienza del pubblico

“All’inizio ci sono stati molti applausi e qualche fischietto. Nel corso della partita il ragazzo ha fatto vedere che era concertato. Avevamo dato tutti la colpa a Doni quando dieci uomini avevano fatto le belle statuite sulle palle inattive, sul terzo gol cavallerescamente Bursisso ha riconosciuto le sue colpe. Lui era sereno, aveva responsabilità minime. Dei ragazzi ero convinto, ma il pubblico non ha dimenticato gli anni di Doni qui. Poi ragazzi, le parere le fanno tutti i portieri, l’importante non ne facciano tante”

Per giovedì, viste le assenza, la formazione?

Vediamo ora. Il Pek da ieri sera aveva questo problema al polpaccio, di comune accordo abbiamo preferito lasciarlo a riposo perché mi auguro ci sia giovedì sera. Di Mexes sapete, sono convinto che sia della partita. Gli altri vederemo piano piano”

?

“Sta seguendo il programma stilato da Mariani, ce lo da lui”

o 4-4-2 oggi?

“Quello che volete voi. Se devo dirlo 4-4-2. hai vinto te la scommessa? (ride). È riduttivo dare un modulo quando disegno la squadra la metto così, a volte metto uno ‘srombo’ con le caratteristiche di ogni giocatore perché si esprima al meglio. Avevo detto alla squadra di stare attenta se Alessio non ce l’avesse fatta a rientrare ma è stato perfetto. Sono contentissimo per Cerci”

In quel curvone troppo o galoppo?

“Basta che arrivamo primi, non me ne intendo de cavalli (ride)”.

Di Cerci ha già detto, ma un commento su Menez?

“Bene bene, anche lui ha fatto cose interessanti ed è stato attento e diligente”

Cinquemila paganti non sono pochi?

“Mi auguro che lo stadio sia pieno giovedì. Mi piacerebbe tanto portare a casa un trofeo europeo ”