INTER-ROMA: le interviste. DE ROSSI: "Il derby in finale? Avrei preferito una squadra più forte". ANDREAZZOLI: "Il passaggio del turno era un obiettivo" - DESTRO: "Dobbiamo vincere contro la Lazio: siamo più forti". FLORENZI: "Siamo grandi" (AUDIO e VIDEO

17/04/2013 21:40

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TOTTI BLOG

Avevamo un obiettivo preciso, raggiungere la finale di Coppa Italia e lo abbiamo centrato. Volevamo fortemente superare l'Inter, è stato un passaggio fondamentale della nostra stagione. Meglio il nostro secondo tempo rispetto al primo, dopo il gol dei nerazzurri e soprattutto al rientro in campo alla fine dell'intervallo siamo andati in crescendo, aumentando la pressione e andando a prenderci i gol e la vittoria.

Ora per quanto riguarda questa competizione rimane una partita, una soltanto...e sarà un evento unico per Roma.

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Le tue condizioni? Ti abbiamo visto claudicante, ma non hai risultato all’esultanza

Era troppo importante… La caviglia mi si è girata, era un po’ gonfia. Vedremo i controlli domani.

Nel primo tempo abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, nel secondo abbiamo dimostrato di essere una grande Roma., Adesso pensiamo prima alle sei partite di campionato che restano, poi penseremo alla Lazio

Che sensazioni hai, della caviglia?

Diciamo buone, dai.

Stavi per far gol ancora una volta…

Lasciamo perdere questo discorso, per favore… (ride, ndr)

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Non ci siamo risparmiati una sofferenza iniziale

Potevamo pareggiar nel primo tempo, potevamo anche segnare subito. Non una buona partenza, quando la Roma risolverà questo problema la Roma diventerà da primato. Con l’Inter si è vista anche una differenza di qualità. E’ un peccato, anche per molte partite giocate quest’anno

Il derby in finale, c’è il rischio di pensarci troppo? Come lo gestirete?

Per fortuna c’è il campionato. Già dalle prossime partite sarà obbligatori fare 6 punti. Questa squadra non può mai stare fuori dalle coppe. Il prossimo anno dovrà lottare per la , se non per obiettivi più alti. Questa squadra ha valori importati e sono sicuro che verrà ancora rinforzata in estate. Non possiamo snobbare il campionato, lo scorso anno siamo stati fuori dall’Europa ed è stata una sconfitta per tutti, soprattutto per noi giocatori

Che sensazioni hai per questa partita? Ci hai pensato subito al fischio finale?

Ma ci ho pensato al momento del pareggio, ci ho pensato prima della partita, ci penso da tanto tempo. Può essere la serata più bella della mia vita calcistica, o magari la più brutta. E’ pur sempre la Coppa Italia, non è la finale di , ma per noi acquista un significato molto simile

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La finale? 

Avrei preferito anche una squadra più forte della Lazio, come la . Ma sarà una serata una partita carica di mille altre cose. Potrà essere la serata calcistica più bella della mia vita. Per fortuna abbiamo un mese per pensare al campionato e staccare la spina. Anche se leggo i messaggi che mi sono arrivati stasera sembra che si giochi domani. Sarà difficile ma dobbiamo impegnarci, vogliamo fare più punti possibili e poi vedere gli scenari in classifica. C'è tempo per pensare al derby

Due trasferte con i tifosi e due vittorie. C'è un nesso?

Non so se c'è un nesso ma io l'ho sempre detto, mi sono anche opposto ad alcune decisioni. Le cose migliori che la Roma ha fatto le ha fatte nei confronti dei tifosi, che ci stanno vicini e capiscono i momenti di difficoltà. Il pensiero mio a Verona quando perdemmo lo Scudetto era "Quando rivedremo così tanta gente?". Ecco, magari così tanta no, però sicuramente ricominciamo a vedere il calcio come siamo cresciuti, con i tifosi in trasferta, il colore anche fuori casa.

A RAI SPORT

Ci tenevate tanto

Sì, era abbastanza logico che ci tenessimo. Non solo per il derby, è un obiettivo importante. Poi il fatto che ci sia la Lazio davanti a noi sarà solo uno stimolo

Una Roma a due facce

Sì, da una parte è stato bello vedere quanto siamo forti quando acceleriamo. Ma è anche un peccato buttare un tempo, perché l’Inter anche senza titolari è una squadra di tutto rispetto

?

È un giocatore tra i più forti tra i giovani, e sarà importante per noi sia ora sia nei prossimi anni. La Roma non può non ripartire da lui perché è un talento che deve maturare e diventare più cattivo ma può fare la differenza

La Roma non può prescindere nemmeno da e , però…

La Roma deve giocare in 11, e tutti al 100%. Ha bisogno di tutti e bene, così può diventare una delle più forti d’Italia

Non eri al 100%

A livello di dolore non ho sentito nulla, però erano 8 giorni che passeggiavo per il campo alternando corsetta e allunghino. È stato faticoso prendere il ritmo

Cosa vi ha dato di nuovo Andreazzoli?

Ha fatto cambiamenti importanti, come sulla difesa. Ha fatto un grande lavoro, ma sul suo futuro non so dire niente. È un allenatore vero, da serie A

Resta alla Roma?

Torno a Roma adesso… (ride, ndr)

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Ieri hai detto che sarebbe stato protagonista

Un facile pronostico, è forte…

Nel primo tempo un po’ di sofferenza. Ma anche li la Roma ha creato due grandi occasioni

Non ho dovuto dire niente di particolare. Ho mostrato la mia delusione, non era cosi che si doveva interpretare una gara di questo di livello. Ma entrare nella testa delle persone non è semplice. Non avevmo un identità tattica, e quando questo viene a mancare paghi. Perché gli avversari sono bravi, ti fanno sbagliare, non hai riferimenti precisi. Abbiamo iniziato ada andare un po’ a giro per il campo e questo porta al primo tempo opaco. Che fa venire dubbi anche sulla condizione atletica. Nel secondo tempo poi questi dubbi non ne hai, perché la squadra è uscita fuori

Una questione di testa?

Ho cercato di ripetere le disposizioni, ma io credo che il motivo principale sia questo. Abbiamo abbandonato le posizioni e se le abbandoni dopo vai sulle individualità, forzando tutte le giocate e senza avere riferimenti. Succede quello che è successo a noi nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo riequilibrato questo ordine di idee e si è visto il risultato

Quanto fa bene questa vittoria al proseguio del campionato. Lamela?

Le vittorie fanno sempre bene, ma bisogna anche costruire sulle vittorie. Se ci accontentiamo domenica faremmo una figura meschina con il . Invece dobbiamo migliorare. Tutto questo ci servirà per migliorare la classifica e ottenere il massimo, per andare verso la Finale di Coppa nella miglior condizione possibile, anche sull’aspetto morale e della sicurezza. Se arriveremo alla finale con un bagaglio negativo ci saranno conseguenze. Lamela? Ha grandi doti, la sua peculiarità è l’agonismo: non si arrende mai, ha le qualità fisiche. Quelle tecniche sono indiscusse, ma deve essere ordinato. Da solo non può vincere le partite, ma si vince con la squadra. Non mi lamento del mio gruppo. Mai si può prescindere dal comportamento del gruppo, anche se ci sono individualità per fare il salto di qualità

A chi hai pensato al triplice fischio?

Alla mia famiglia

ANDREAZZOLI IN CONFERENZA STAMPA - ASCOLTA LE PAROLE DI ANDREAZZOLI

 

Cosa l’ha spinta a schierare le tre punte?

Avevo dubbi su altre posizioni, ma non su queste tre. E’ una fisionomia su cui lavoriamo. Ci piace pensare a un calcio che badi al raggiungimento di un obiettivo, cioè segnare gol. Primo tempo giocato male, sottotono, senza ordine tattico. E quando succede dai forza agli avversari, che sono di valore.

L’idea di mettere Marquinho a sinistro invece di Balzaretti? Ha sofferto in fase difensiva, con Balzaretti più ordine



Non è la prima volta che giocava in questa posizione, quando giocavamo a tre faceva il quinto, ma anche quando abbiamo giocato a quattro. Il suo rilievo su Balzaretti è giusto, ha dato la svolta alla nostra gara. I primi tre palloni che ha giocato hanno cambiato l’equilibrio mentale della partita. E’ stato bravo fino alla fine.

Si sente adesso l’allenatore della Roma?

Mi sono sentito così dal primo giorno, e l’ho sempre sentito fortemente, con responsabilità e con gusto, perché mi diverto e ho soddisfazione a fare questo lavoro. Abbiamo dato una mano a ritrovare le componenti che nel calcio contano, la voglia di partecipare, di fare gruppo e di gioire insieme. Questo mi fa sentire sempre l’allenatore della Roma.

Il cambio di . Scelta tecnica?

No, si è fatto male. Una contusione molto forte alla caviglia destra

Si sente l’allenatore della Roma a tutti gli effetti?

Vivo di calcio da tantissimo, questa altalena non è una sorpresa. Non sono d’accordo sulla situazione altalenante. Abbiamo fatto 17 punti, ma è un altalena che va molto in alto. Dentro questo periodo bisogna annotare che abbiamo fatto una mezz’ora disastrosa a Palermo, come in altre gare non ci siamo comportati bene. Ma la tendenza non è parziale, dimostra qualcosa e possiamo essere molto soddisfatti. Se analizziamo una classifica da quando ci siamo insediati, è una classifica molto interessante, che ci vede terzi dietro e Milan.

Adesso se ne può parlare, la finale con la Lazio c’è. E’ una partita delicata per l’ordine pubblico. Adesso sarà una giornata di festa o una partita precede tua da tensioni, appelli e inviti.

Quello che è successo è successo fuori dallo stadio e in orari diurni. Poi ci ritroviamo a parlare in sede sportiva di cose che non hanno a vedere con lo sport. Noi abbiamo vissuto il derby come una giornata di festa, senza problemi. Dentro lo stadio non è successo nulla. Se parlassimo di meno in sedi sportive di quelli che accoltellano e lasciassimo il compito alla società esterna al mondo del calcio… E nemmeno le società di calcio devono subire le conseguenze. Un derby giocato di giorno a maggio è da rabbrividire, va contro a una festa dello sport e non mette nessuno nelle condizione di gioire e di esprimersi al massimo. Se ne parlassimo di meno, in ambito sportivo, di questo problemi, questi virgulti che si sfidano avranno meno risalto. E se qualche Daspo in più viene tirato fuori… Noi pensiamo a giocar bene le partite, per il resto ci devono pensare le autorità competenti

ANDREAZZOLI A RAI SPORT - ASCOLTA LE PAROLE DI ANDREAZZOLI

 

Cosa ha detto a fine primo tempo?

Che così non avevamo speranze di ottenere l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Perché quando non siamo aggressivi e non mettiamo in campo le nostre peculiarità e siamo passivi, il risultato non è altro che subire l’avversario. Ho detto di non essere approssimativi, e sono uscite fuori le nostre qualità

Cosa ha cambiato il suo arrivo?

Nel gioco questa squadra lo aveva già, e spettacolare. Poi c’erano altre situazioni delle quali abbiamo dovuto tenere conto e sulle quali abbiamo lavorato. Eravamo sfiduciasti, abbiamo dovuto costruire l’entusiasmo e l’appartenenza ai colori, e abbiamo ricominciato a gioire anche per le vittorie. Ora il gruppo è compatto, abbiamo difficoltà fisiche ma siamo contenti. Non è il nostro momento massimo, soprattutto sotto l’aspetto fisico, ma la situazione si sistemerà

Avete sbagliato ancora una volta l’approccio alla gara

Abbiamo dato l’impressione di esser privi di energie, idee, tutto. Poi l’abbiamo cancellato nel secondo tempo. Non era un problema fisico, ma solo di approccio alla gara. È difficile anche da definire, però esiste, e non è la prima volta che accade. Anche a Torino abbiamo avuto bisogno di uno schiaffone per riprenderci. È strano, perché a volte come nel derby vai sotto e ti spegni per dieci minuti. O a Torino vai avanti ma poi ti spegni e ti rovini la vita, ma i ragazzi riescono a ricomporre il gruppo e a raschiare il fondo del barile per recuperare energie e andare a vincere, come a Torino e stasera.

Il ti dà più garanzie?

Sì, per questo lo sto usando. E affrontando squadre con una punta sola, come Lazio e Inter, è il migliore. Non presentiamo uno schema per tanti motivi, anche se a me piacerebbe averne uno definito, ritoccabile ma definito.

Come si affronta tra un mese una Lazio superiore all’Inter?

Da domani mi preoccupo del , non della Lazio. Dobbiamo arrivarci nella condizione morale e fisica ideale

È un sogno per lei questa finale?

Quando sono stato chiamato tra i miei obiettivi c’era questa finale, dal sapore particolare. Ce ne siamo posti anche altri, che vogliamo raggiungere e ci stiamo provando. Non dobbiamo puntare solo alla Coppa Italia, per non buttare all’aria tutto quello che di buono abbiamo fatto fino a oggi. Non è molto ma non possiamo permetterci di farlo deperire, perché abbiamo degli obblighi anche di fronte al nostro pubblico

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Il mister è stato un profeta: ha detto che saresti stato il protagonista

Si vede che il mister prevede il futuro (ride, ndr)… E’ stata una partita difficile abbiamo fatto di tutto per vincere

Il primo tempo?

Loro sono stati bravi a iniziare la partita in maniera grintosa, ci hanno sorpreso. Nel secondo siamo stai bravi a reagire segnando subito due gol, il gol del 2-0 è stato quello del ko per loro

Come stai fisicamente in realtà?

Dopo due mesi fermo, al rientro non sei al 100%, ma certe partite ti spingono oltre il dolore. Oggi era troppo importante e bisognava dare il 100% per la squadra

Hai scelto la tua esultanza

La mia esultanza è la bandierina, resta quella. Ma quando si segna non si capisce più niente

Finale con la Lazio senza distogliere l’attenzione al campionato. Ora e Siena

Il primo obiettivo lo abbiamo raggiunto, il secondo è quello di finire il campionato nel miglior modo possibile. Ce la metteremo tutta per migliorare la classifica

Argomento derby, non rischia di distrarvi in questi 40 giorni

Non è una finale come le altre , è un derby. E’ logico parlarne. Ma sappiamo che dobbiamo fare un gran finale di campionato, poi penseremo alla finale di Coppa.

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Fare gol a San Siro contro l'Inter è sempre una grandissima emozione. Sono contento perchè siamo arrivati in finale, ce la metteremo tutta

A chi li dedichi i gol?

Lo dedico alla mia famiglia, alla fidanzata e alle persone che mi sono state vicine

Lazio in finale

Sarà una partita spettacolare sia per noi che per voi, un derby in finale è spettacolare

E' una rivincita?

Rivincita no, visto che con l'Inter non ho mai esordito in prima squadra

La serata più importante della tua vita?

Sicuramente, fare due gol e arrivare in finale...

Qual è ora l'obiettivo?

Finire il campionato nel migliore dei modi e fare più punti possibili. Poi arriva questa partita, noi ce la metteremo tutta per vincere

Chi è più forte tra Lazio e Roma?

Sicuramente noi

A RAI SPORT - ASCOLTA LE PAROLE DI DESTRO

 

Andreazzoli aveva detto “sarà la partita di ”, e così è stato

Avevo voglia di giocare e di fare gol

La finale è il derby

Finale importante, ci teniamo tantissimo e vogliamo vincerla assolutamente

Da ex interista come hai vissuto questa gara?

Benissimo, hanno preso loro la decisione di mandarmi via

IN MIXED

Come stai?

Meglio

 

PRE PARTITA

A RAI SPORT

Che partita sarà?

una partita importante per la nostra crescita



Il pericolo per la Roma può essere sottovalutare gli avversari?

Questo pensiero non ci sfiora neanche . Gli 11 che scendono in campo sono di grande rilievo. Siamo una squadra che deve crescere. E' vero che molte volte siamo mancati, ma noi vogliamo essere in poco tempo una squadra importante. A cominciare da stasera.



Chi temete dell'Inter?

temiamo qualsiasi avversario. Penso che vincerà la squadra che sbaglierà di meno.



Lamela e la Roma sono vicini al rinnovo del contratto?

Non abbiamo questo tipo di esigenza. Ha un contratto lungo. Ce lo teniamo e non abbiamo mai pensato di metterlo sul mercato



Il futuro di e Osvaldo?

Su puntiamo tantissimo. Questa sera farà una grande gara. Osvaldo è stato mdiaticamente messo sul mercato, ma noi vogliamo tenercelo".

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Che sensazioni hai dopo tanto tempo di giocare una partita cosi importante?

Sensazioni positive. Non la giocherò dall’inizio, speriamo che la partita vada in porto



C’è la sensazione di poter sottovalutare l’Inter


Parliamo di una squadra forte, con giocatori di livello. Mancheranno tanti giocatori, ma i sostituti sono di altissimo livello. Non sottovaluteremo la partita, sappiamo cosa implica il passaggio del turno



La finale con la Lazio, ne avete parlato tra di voi o non l'avete fatto per scaramanzia?


Ne abbiamo parlato, è affascinante e vogliamo assolutamente giocarla

 

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Una gara importantissima

Una partita molto delicata per tutte e due, non stiamo facendo un grandissimo campionato. Noi forse ci arriviamo meglio, ma è una partita molto difficile



Il rischio nell’affrontare una squadra sfavorita dai pronostici?

Va affrontata nello stesso modo. E' vero, all’Inter mancano tanti giocatori ma questa non può essere una scusante, i sostituti sono di livello e la loro rosa è competitiva e fatta di giocatori di livello. Non credo in un Inter rimaneggiata.

La semifinale d'andata con Zeman. Cosa è cambiato con Andreazzoli?

Sono due allenatori che interpretano il calcio in modo diverso. Prima eravampo più spregiudicati, ora più accorti senza trascurare la fase offensiva.

Un gol subito costringerebbe l'Inter a farne tre per passare il turno

Giocheremo per vincere, non per perdere. Sarebbe un errore pensare al pareggio.

Sensazioni? Chi va in finale?

Speriamo noi.