06/11/2014 00:24
Queste le dichiarazioni dei protagonisti di Bayern Monaco-Roma, gara valida per la quarta giornata del girone E di Champions League. Le parole dei bavaresi:
GUARDIOLA A MEDIASET
Oggi per voi è stata una partita diversa rispetto all'andata per merito della Roma o per il vostro atteggiamento?
Non era facile quando Nainggolan andava a fare il terzino sinistro e Florenzi il destro, facevano una linea di 6, i due gol sono arrivati da due belle ripartenze dopo aver rubato palla, nel secondo tempo abbiamo attaccato meglio lo spazio con tutti, non solo con gli attaccanti, abbiamo sempre avuto il controllo della partita a parte i primi 10 minuti, la nostra transizione attacco-difesa è stata ottima, dopo il 7-1 era normale che loro si proteggesssero di più. Siamo qualificati, la brutta notizia è l'infortunio di Alaba che è un giocatore fondamentale per noi, è duttilissimo.
Hai detto a Totti 'quando smetti'?
Gli ho detto che non deve smettere, quando c'è la voglia è il mestiere più bello il calciatore e lui mi sembra che ce l'abbia ancora. Mi ha fatto piacere rivederlo a Roma e oggi.
La Roma piò qualificarsi?
Dipende da loro, noi andiamo a Manchester e con il Cska per vincere ma dipenderà da loro, non avranno la scusa se noi non faremo il nostro compito.
GUARDIOLA IN CONFERENZA STAMPA
Faccio i complimenti ai miei giocatori, non mi aspettavo la qualificazione dopo quattro partite.
Su Alaba
Dobbiamo adattarci alla situazione. Speriamo torni rapidamente.
Sul match
La Roma non voleva soffrire di nuovo, così ha giocato molto sulla difensiva. Noi siamo stati comunque ancora dominanti, soprattutto nel 2 ° tempo.
BENATIA A SKY SPORT
Ti abbiamo visto molto inserito nel Bayern. Perché voi sembravate in più degli avversari?
Ci sono tanti movimenti, proviamo a fare un gioco semplice.
Siete 11 anche voi?
Sì certo, ma come sapete il nostro gioco è fatto di passaggio e tanti movimenti. Sembra una cosa facile ma è difficile perché ci spostiamo sempre e sembriamo essere di più.
Non andate mai in affanno?
E' la filosofia del mister che vuole controllare la partita. Possiamo anche rischiare ma fa parte del gioco e gli attaccanti fanno la differenza. Abbiamo sofferto, penso, un po' alla fine ma per il resto stavamo bene.
Qualche tuo ex compagno ti ha confessato un po' di difficoltà in questo periodo?
Quello che dico con loro non posso dirlo a voi, non sarebbe bello. Però conosco questo gruppo e questi giocatori, gli anziani soprattutto, e so che hanno carattere e le capacità e la voglia di fare bene. Sono ancora in corsa in Champions e in campionato e non vedo questa crisi come dicono in Italia. La Roma è forte e resta forte.