10/11/2014 00:50
Queste le dichiarazioni dei protagonisti di Roma-Torino, gara valida per l'undicesima giornata di Serie A. Le parole dei granata: MORETTI - VENTURA - EL KADDOURI
POSTPARTITA
VENTURA A SKY SPORT
Torino che è venuto a sfidare la Roma sul piano del gioco. Sembravate sempre sul punto di costruire qualcosa di importante...
Abbiamo incontrato una squadra qualitativamente superiore, ha avuto il 70% di tiri nello specchio della porta. Stiamo parlando di qualità allo stato puro. Al di là di questo abbiamo creato delle occasioni che hanno dell'incredibile, era quello che volevamo da questa partita. Ovviamente il risultato non l'abbiamo ottenuto, però fino a giovedì eravamo soddisfatti di quello che avevamo fatto fino a questa stagione, poi abbiamo avuto un calo impressionante a Helsinki. Se in Finlandia avessimo giocato come questa sera avremmo vinto con 3 gol di scarto. Al questo momento tra Roma e Torino c'è una differenza notevole e, sotto questo aspetto, posso essere soddisfatto. Era quello che mi aspettavo dopo Helsinki una prestazione di questo livello
Enigma su chi sarà il compagno di Quagliarella?
Ci sono dei giocatori con certe caratteristiche e dipende da ogni volta. Avevamo dei giocatori perfettamente inseriti e abbiamo fatto altri inserimenti importanti. Abbiamo preso giocatori che hanno caratteristiche completamente diverse rispetto l'anno scorso e non sempre i risultati aiutano.
Avete 12 punti come lo scorso anno, però avete fatto 10 gol in meno: da cosa dipende questa differenza?
Sì è vero, è una differenza che dipende da molti fattori come aver cambiato giocatori e caratteristiche di questi. Sanchez Mino è un giocatore che ha buone potenzialità ma che ancora non ha capito il calcio italiano, non puoi lasciar calciare giocatori come Ljajic per esempio. Deve capire bene le due fasi. La partita di stasera, se la andiamo ad analizzare, abbiamo avuto la palla non giocata all'ultimo passaggio e questo va ad incidere. Però se si considera che l'abbiamo fatto a Roma, è un segnale positivo considerando quale dovrà essere il nostro campionato e i nostri obiettivi in questa stagione. Dimettermi? Non credete a queste cose. Dopo 4 anni a torino sono molto 'zen' e sono molto sereno. Faccio i complimenti a Moretti, si è meritato la convocazione, qualche mese fa gli chiedevo quale fosse il suo obiettivo, mi ha detto che era la nazionale mentre io pensavo che puntasse ad altri 5 anni di contratto. Comunque gli voglio dire una frase un po' inflazionata ma vera: se lo è meritato veramente.
VENTURA A MEDIASET
Sconfitta diversa da quella di Helsinki?
Una sconfitta completamente diversa rispetto a quella di Helsinki, se avessimo giocato in Finlandia così avremmo vinto con due gol di scarto, stasera c'è una differenza notevole tra le due squadre dal punto di vista qualitativo e della personalità tecnica. Dobbiamo migliorare su questo noi, loro hanno avuto quasi il 100% di precisione nello specchio della porta, ma noi abbiamo avuto 6-7 situazioni pulite per mettere l'uomo davanti alla porta e quando succede questo qui a Roma c'è fiducia.
Non riuscite a sfruttare il bel gioco che fate...
Abbiamo gli stessi punti dello scorso anno con una partita in meno ma abbiamo anche 10 gol in meno e questo fa riflettere, dobbiamo lavorare sulla finalizzazione, sapendo che la strada sarà lunga e tortuosa. Noi abbiamo l'obiettivo della salvezza. Faccio i complimenti a Moretti per la convocazione, se lo merita e sono felice per lui, è figlio di questo lavoro che continuiamo a fare. Stasera non puoi essere contento per un 3-0, ma questa partita mi ha detto che siamo sulla strada buona.
MORETTI A SKY SPORT
Stupito della prima convocazione a 33 anni?
Sì è una sorpresa e una soddisfazione grande. Ho appena ringraziato i miei compagni e il mister perché un giocatore come me che arriva in Nazionale è per merito di tutta la squadra.
Una convocazione te la saresti aspettata di più quando giocavi a Valencia?
Sì, è di tutti il sogno di poter vestire la maglia della propria nazionale. Ci credevo a Valencia, era un obiettivo e una gratificazione che è arrivata adesso e sono estremamente felice. Oltre a me, come dicevo, il merito è di tutti quelli che hanno permesso questo.
MORETTI A MEDIASET
E' arrivata la tua prima convocazione in Nazionale, serve a mitigare la delusione della sconfitta di oggi?
Purtroppo la delusione della sconfitta c'è, del resto giocavamo contro una grandissima squadra. Sono contento della convocazione e voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno messo nella condizione di poter arrivare a questo traguardo.
Ventura oggi era meno arrabbiato rispetto alla sconfitta con l'Helsinki?
Sono state due partite completamente diverse, oggi i gol sono stati molto belli, nonostante ciò abbiamo creato parecchie situazioni in cui è mancato l'ultimo passaggio.
Non siete stati il solito Torino stasera, merito della Roma?
Questo modulo lo abbiamo provato in altre partite e lo conosciamo bene, mettere in pratica le idee che abbiamo con una squadra così non è facile, abbiamo fatto fatica. La qualità degli attaccanti della Roma fa la differenza e l'abbiamo potuta constatare anche oggi.
EL KADDOURI IN MIXED ZONE
Abbiamo iniziato bene, poi dopo poco abbiamo preso quel gol dal nulla e la partita si è messa in salita. Ci abbiamo provato, secondo me, ma dopo il terzo gol è diventato oggettivamente difficile.
Dopo Helsinki come è stato il confronto con Ventura?
Era molto deluso, oggi no, abbiamo avuto una reazione, secondo me, anche se giocavamo contro una grande squadra. Cairo? No, non ci ha detto nulla.
Sulla sua sistemazione tattica:
Giocando così ho un po' più di libertà. Poi dipende dal mister, e dalla partita. Probabilmente questo modulo risalta di più le mie qualità.
Moretti?
Sono molto contento per la sua convocazione. È un bravissimo calciatore e un grande uomo squadra. Se la merita sicuramente