02/03/2015 21:07
Queste le dichiarazioni dei protagonisti di Roma-Juventus, gara valida per la venticinquesima giornata di Serie A. Le parole dei giallorossi: GARCIA - KEITA - GERVINHO - ITURBE - BALDISSONI - PJANIC
POSTPARTITA
GARCIA A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Che definizione e che valore dà a questo punto?
Era una partita molto tattica. Quando ci sono partite così si sa che si possono definire così, le occasioni per le due squadre ci sono state. La reazione della Roma è stata eccezionale, giocare in 10 sotto di un gol e fare il finale come l'abbiamo fatto vuol dire che la squadra è viva e ha carattere.
Ci spiega la differenza tra la Roma dei primi 70 minuti e quella degli ultimi 20? All'inizio avete giocato per il pareggio?
Si conosce male questa squadra se si dice che gioca per il pareggio in casa, anche se contro il primo. Era una partita tattica e dopo aver subito il gol dovevamo rischaire qualcosa, era l'unico molto alzare il pressing e avere la difesa alta. Peccato che anche in 10 non siamo riusciti a fare un secondo gol perché lo meritavamo per l'ultima mezzora
Che voto si merita per i cambi?
Il merito è sempre dei giocatori, non dell'allenatore perché sono loro che scendono in campo. La plusvalenza è stata buona stasera, sia di Iturbe e Nainggolan che di Florenzi come terzino destro
Mbiwa ha sbagliato qualche palla nel primo tempo, probabilmente non per colpa solo sua. Inoltre si aspettava qualcosa di più dalle punte? Non c'era l'ultima giocata, Buffon non ha fatto una parata per 70 minuti
Sì, la stessa cosa per Morgan De Sanctis che ha visto solo un tiro in porta e hanno segnato. Bisognava giocare di più anche se sappiamo che difendono bene. Bisognava manovrare di più e sviluppare l'ampiezza. Abbiamo sfruttato poco le fasce. E' stato un buon primo tempo ma per rischiare meno le ripartenze avremmo dovuto tenere di più la palla
Keita ha detto che manca fiducia. E' così?
E' anche vero che eravamo in un momento in cui pareggiavamo tanto pure in casa. Una squadra che riceve sempre l'appoggio di tutti può essere solo in fiducia. Quando ci sono rimproveri iniziano a giocare con meno fiducia, è solo questo quello che ha voluto dire Keita ed è giusto.
Ho visto poco coraggio ed energia per andare veramente a far male alla Juve. I tre giocatori nuovi, infatti, hanno dato molta vitalità.
Non posso essere d'accordo perché con poco coraggio in 10 contro 11 la perdi la gara. Inoltre non sono solo 3 giocatori che giocano, eravamo 6 giocatori più De Sanctis in campo e senza di loro non avremmo segnato
Crede ancora nello scudetto?
Rimangono ancora 13 partite. La cosa che posso dire è quella che dico da un po' di tempo: bisogna difendere il secondo posto, è il miglior modo per attaccare il primo. Stasera l'abbiamo fatto, guadagnando un punto sul terzo in classifica.
E quindi per lo scudetto ci proverà l'anno prossimo?
Al momento ci sono un po' di gare da giocare...
GARCIA A MEDIASET
Non pensa che se aveste giocato così gli ultimi 20 minuti magari non avreste pareggiato così tante partite?
Io penso che i giocatori devono ricordare questi 20 minuti per il futuro e questo è importante perché se giochiamo così le ultime 13 partite di campionato vinceremo molte partite
Siete evaporati dopo i primi 10 minuti aggressivi, perché?
Abbiamo avuto poca pazienza perché contro la Juve bisogna manovrare di più, abbiamo sfruttato troppo poco l'ampiezza e abbiamo fatto girare la palla troppo lentamente, il primo tempo è stato molto tattico, mi è piaciuta la reazione della squadra dopo lo svantaggio del risultato e dell'uomo in meno, mi è piaciuto il coraggio, il carattere per tornare sul pareggio.
L'espulsione di Torosidis?
Non c'è intenzionalità di Torosidis, ha fatto di tutto per non toccare il giocatore. Che c'è il fallo è ovvio ma il cartellino giallo mi sembra molto esagerato. C'è il regolamento ma c'è anche uno spirito della partita.
GARCIA IN CONFERENZA STAMPA - ASCOLTA L'AUDIO
Nei primi minuti non ci sono stati tiri, né della Roma ma nemmeno della Juve. Alla fine loro terminano la gara con un solo tiro nello specchio, quello del gol. Noi pochi, ma sapevamo che era una partita molto tattica e chiusa. Abbiamo visto con il loro modulo e la migliore difesa dI’talia era difficile trovare soluzioni. E’ mancata la pazienza per manovrare di più, dovevamo essere più pazienti nel trovare l’apertura e il giro palla è stato lento. E’ stato un bel primo tempo, anche senza spettacolo. Sembrava una gara di pallamano, con una squadra che fa girare il pallone e l’altra che si difende e che vuole ripartire in contropiede. Ritengo positiva soprattutto la reazione: giocare in 10 e fare un gol è segno di personalità e carattere. Giocavamo sempre contro la prima in classifica negli ultimi minuti. Dobbiamo ricordarci di questi ultimi 20’, se giochaimo così vinceremo abbastanza.
La Juve aveva giocato 2 giorni prima della Roma e in casa, lei ha schierato 10/11 della squadra che ha giocato a Rotterdam. Perché?
E’ cambiato tanto in queste settimane, non è che i giocatori non erano freschi e infatti lo abbiamo visto. Non solo i 3 che entrano hanno corso tanto nel finale, i 6 che sono rimasti hanno lottato ad alto livello. Vista la vittoria di Rotterdam mi sembrava normale rimettere in campo quasi lo stesso undici iniziale.
Un girone dopo la Roma non ha più la sfrontatezza del passato. Che è successo nella testa dei giocatori?
Niente, la sfrontatezza c’è stata negli ultimi 20’, altrimenti non è possibile pareggiare in 10. E’ stata una partita tattica, il loro atteggiamento è stato rispettabile e noi abbiamo fatto in modo di trovare le soluzioni. Spesso i calci piazzati decidono queste partite e infatti abbiamo visto 2 gol su calci piazzati.
Nainggolan partito dalla panchina per 2 partite consecutive. Ma è il migliore della Roma per media-voto…
Scusi ma io rido, se dovessi fare la formazione con le pagelle… E’ qualcosa di risibile. E’ un grande giocatore ma oggi avevo bisogno degli altri, di Pjanic, De Rossi e Keita, come a Rotterdam. Giovedi ha funzionato, oggi un po’ meno.
La discussione Manolas-De Sanctis?
Non ho visto, ma sembra abbiamo parlato ad alta voce. Dimostra che la squadra è viva, preferisco avere probelmi di questo tipo che una squadra di morti.
Ritiene chiuso il fronte scudetto?
Restano 13 partite e tanti punti per cambiare la classifica. Ma non posso dire altro se non di difendere il secondo posto. Stasera abbiamo guadagnato un punto sul terzo, forse sarà l’unico modo per attaccare il primo.
GARCIA A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Primo tempo troppo prudente?
Una gara non si vince solo nel primo tempo, ma non mi è dispiaciuta la partita nella prima frazione. E’ stata una partita tattica, la Juve ci aspettava e a noi ci è mancata un po’ di pazienza. Mi sono piaciuti di meno i primi 15 minuti della rirpesa, abbiamo perso troppi palloni e abbiamo dimenticato di fare pressing. Poi è emersa la qualità e siamo tornati sul pari, la squadra anche in 10 ha provato a vincere e questo mi è piaciuto tanto.
Difficile parlare ancora dello stato fisico.
E’ di alto livello, perché è impossibile fare questi ultimi 20 minuti se non stiamo bene. Poi c’è stato il coraggio e la rabbia, la voglia di non subire. Non dico nulla sull’arbitraggio, ma il giallo su Torosidis è stato eccessivo, ha fatto di tutto per evitare il contatto e altri falli durante la partita dovevano essere puniti con il giallo. Questo episodio non ha cambiato la gara, forse l’ha cambiata in meglio per noi, in 10 abbiamo fatto una partita pazzesca. Dico ai giocatori di ricordare questi ultimi 20 minuti, mettendo sempre l’atteggiamento degli ultimi minuti vinceremo tante partite.
La corsa scudetto?
Restano tanti punti ma l’atteggiamento che posso avere, dal punto di vista della comunicazione, è quello delle ultime settimane. Bisogna fare di tutto per difendere il secondo posto, forse sarà l’unico modo per attaccare il primo.
L’atteggiamento della Juve?
Hanno deicso di essere soldi in difesa e sfruttare le ripartenze e abbiamo fatto bene ad evitare i loro attacchi. Nel secondo tempo meno possesso e poi c’è stata questa reazione. Era sempre la prima in classifica, ma abbiamo messo tanta volontà. Negli ultimi minuti sembrava che giocassimo in 12 contro 11
Come esce la squadra dalle ultime 2 partite.? La Roma è guarita?
Lo spero, già giovedi sono arrivate risposte da tutti i reparti e su tutti i parametri importnati. Dopo la gara di oggi si pensa che forse era possibile fare meglio, ma credo che i giocatori siano anche contenti di questa reazione di alto livello.
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KEITA A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
E' strano il calcio, perché avete iniziato a giocare dopo l'espulsione?
Abbiamo fatto un doppio sforzo dopo il rosso A Torosidis ma abbiamo fatto poco. Oggi avevamo bisogno di 3 punti e ne abbiamo raccolto solo uno. La Juventus è una grande squadra ma oggi avevamo bisogno solo di 3 punti. Sono molto deluso
Qual è la differenza tra Roma e Juve dopo questa partita?
Per questa partita è stata decisiva la fiducia. La Juve è una squadra che vince da molti anni e ha la tranquillità che noi non abbiamo stando sempre dietro.
KEITA A MEDIASET
Vi siete svegliati solo in 10 contro 11
Non è sufficiente, volevamo i 3 punti ma ne abbiamo preso uno solo.
Perché nel primo tempo non siete riusciti a fare quello che volevate?
La Juve è una squadra molto forte, non potevamo dominare per 90 minuti. Dopo il gol di Tevez abbiamo giocato meglio ma dovevamo fare così dall'inizio.
Se aveste giocato tutte le partite come gli ultimi 20 minuti di oggi magari non ci sarebbero 9 punti di distanza?
Oggi non si sono visti i 9 punti di distanza che ci sono tra le due squadre, ma la Juve ha quella tranquillità che noi non abbiamo.
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GERVINHO A MEDIASET
E' finito il campionato?
Non è assolutamente finito nulla, ci sono ancora tante partite, è chiaro che oggi contro la Juve era molto difficile perché loro si sono chiusi dietro e c'era pochissimo spazio.
Vi manca la serenità?
Se non fossimo così sereni non avremmo nemmeno potuto pareggiarla oggi, l'ambiente è sereno e compatto.
GERVINHO A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Peccato aver giocato solo negli ultimi minuti…
Abbiamo giocato bene nel finale ma anche perché siamo riusciti a trovare più spazi e abbiamo trovato una Juve più disunita.
Si parla della tua condizione atletica, come ti senti?
Mi sento bene, al rientro dalla Coppa d’Africa ero un difficoltà e ho accusato un po’ di fatica, ma oggi stavo bene. Semplicemente non era facile giocare contro questa Juve compatta, che ha giocato sempre dietro la linea della palla.
La Juve ti ha dato l’impressione di essere stanca nel finale e che magari si poteva mettere alle corde con un po’ di spinta in più?
In realtà è stata una partita difficile, la Juve era arroccata dietro e ci conosce bene, ci impedisce di sfruttare le nostre qualità. Ha fatto un gioco attendista e abbiamo potuto sfruttare pochi spazi.
Perché la Roma fa fatica a fare gol e a tirare in porta?
Servono gli spazi per creare occasioni, noi abbiamo trovato un muro. Nel finale ci siamo rovesciati in avanti, ma Buffon ha passato una serata relativamente tranquilla. oggi.
GERVINHO IN MIXED ZONE
Un buon pareggio?
Non è facile giocare contro la Juventus. E' stata una buona reazione e dimostra una nostra solidità mentale.
Differenze rispetto lo scorso anno?
CI sono differenze a rispetto allo scorso anno, ci sono le competizioni europee. Puntiamo ai primi due posti ma sopra sappiamo di avere una squadra molto forte.
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ITURBE A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
I cambi hanno trasformato la partita, forse sono stati troppo tardivi?
Non lo so, perché è il mister che fa i cambi. Penso che la Roma oggi abbia fatto una gara buona e che nel primo tempo abbiamo fatto bene le cose pur non riuscendo a fare gol. Nella ripresa abbiamo avuto fame una volta che abbiamo subito il gol.
Il primo tiro è arrivato al 26esimo del secondo tempo, perché?
Penso che la Roma non stia giocando bene adesso ma nel futuro giocherà ancora bene perché ha dei giocatori che possono fare la differenza.
Che voto ti dai per questa stagione?
Non lo so, agli infortuni do 10 (ride, ndc). Non ho giocato tanto quest'anno, quando ho iniziato a giocare mi sono fatto male al ginocchio. Penso che quando potrò giocare di più con i compagni giocherò bene.
ITURBE A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Che partita è stata?
Abbiamo fatto una buona gara, nel primo tempo abbiamo fatto bene, anche nel secondo in 10 contro 11.
Stai bene?
Si si, questa settimana ho lavorato di più per entrare in campo come oggi.
Come mai non siamo riusciti a essere cattivi nei primi 70’?
Non è facile giocare contro la Juve, ma abbiamo fatto cose positive, anche per questo campionato.
Sei rientrato bene.
Si, penso che questo ultimo infortunio mi ha reso ancora più forte, ringrazio i dottori che hanno fatto un ben lavoro. Mi sento bene, non solo fisicamente ma anche di testa.
Hai cambiato il gioco della Roma dalle tue iniziative.
Ho fatto il mio lavoro, era quello che mi ha chiesto il mister.
PREPARTITA
BALDISSONI A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
https://soundcloud.com/vforverchilling/laroma24it-baldissoni-a-sky-sport-pre-roma-juventus-020315
Il titolo per questa partita, da parte vostra, è “Ora o mai più?”
Se sarà “mai più” lo sancirà la matematica un giorno, ma non oggi. E' evidente che dobbiamo vincere ma perché dobbiamo pensare a vincere quando scendiamo in campo perché siamo attrezzati per farlo. E poi in questo periodo non ci riesce, specie davanti al nostro pubblico. Ci sono tutti i presupposti. Vedremo più avanti cosa succederà per il campionato .
Ora Roma a -9, perché questo distacco si è dilatato
A saperlo avremmo rimediato (ride, ndr)… La squadra ha sofferto il fatto di dover cambiare sempre formazione, per diversi problemi di natura fisica e tornei come la Coppa d'Africa che hanno influito sulla disponibilità dei giocatori. Non è un alibi, sappiamo che siamo in grado di mettere in campo una squadra in grado di vincere ogni domenica, ma è ovvio che si è perso qualcosa in termini di gioco, solidità e fluidità. Tra l'altro, pur se abbiamo una rosa di qualità, ci sono giocatori che non sono sostituibili per qualità e importanza nel campo. Castan e Strootman sono ottimi esempi e non li abbiamo praticamente mai avuti. Tutto questo ha creato delle difficoltà. Andando in difficoltà di risultati la pressione aumenta, specie se ci si sta giocando il campionato, e questo non comporta maggior serenità per far arrivare i risultati.
Si è parlato di mancanza di condizione fisica, a Rotterdam si sono ritrovati strappi e accelerazioni, la squadra è stata capace di pressare e lavorare di forza e velocità. Avete avuto queste sensazioni?
Si, l’abbiamo notato e credo che in questi casi conta molto la testa. Una squadra che va in difficoltà e non arrivano i risultati va in difficoltà anche dal punto di vista mentale e non aiuta a aggredire. La squadra è però rimasta unita e determinata. A Rotterdam ci sono stati segnali importanti. D'altronde vincere aiuta a vincere e questa squadra deve ancora dimostrare di var acquisito quella mentalità per vincere le partite necessarie. E' un circolo vizioso ma questa mentalità si acquisisce vincendo, speriamo di iniziare a farlo.
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PJANIC A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Quanto perde la Juve in mezzo al campo senza Pirlo e Pogba?
Perdono qualcosa sicuramente ma hanno sostituti validi, noi siamo preparati. Abbiamo preparato bene la partita, dobbiamo vincere assolutamente.
Il tabù Olimpico, perché manca da così tanto la vittoria in casa?
Vogliamo cambiare tutto stasera. Non è successo nulla, siamo stati in una spirale negativa ma dobbiamo continuare il discorso interrotto giovedì scorso, a Rotterdam abbiamo messo in campo voglia e rabbia, vogliamo dimostrarla anche stasera.
Ultima chance per lo scudetto?
Se non vinci sarà tutto più complicato. Vogliamo avvicinarci e speriamo di avere 3 punti in più a fine partita.
PJANIC A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Una partita importante, vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi e avvicinarci un po’ alla Juve. Speriamo di avere 3 punti in più alla fine della partita.
La partita di Rotterdam vi dà una motivazione in più?
Ovviamente ci aiuta, abbiamo dimostrato voglia, determinazione e rabbia e nel gioco siamo andati bene. Vogliamo ripartire dove ci siamo fermati giovedì e prendere i 3 punti.
PJANIC A MEDIASET
Totti aveva detto che vincendo a Rotterdam avreste battuto anche la Juve...
Speriamo che abbia avuto ragione, noi intanto vogliamo vincere. E’ una partita dura, si affrontano due grandi squadre. L’importante per noi è avere tre punti in più. Speriamo di dimostrarlo sul campo, sono sicuro che lo faremo.
Vincendo si riapre la corsa Scudetto?
Ora vogliamo avvicinarci, pensiamo a questa partita e vediamo che succederà. L’importante è avvicinarsi alla Juve e quello che tutta la squadra ha in testa. Sarà una partita dura, ma sappiamo che possiamo farcela. Vogliamo continuare dove ci siamo fermati giovedì, speriamo di prendere 3 punti.
Spazio per la qualità di Pjanic?
Serviamo tutti, spero di sbloccare la partita, l’importante è giocare bene e vincere.