Torino-Roma, VENTURA: "22 tiri dei giallorossi? Non capisco di cosa parli Garcia. Gol valido, palla non uscita: rigore loro inventato"

12/04/2015 23:31

TORINO-ROMA: LE INTERVISTE

Queste le parole di Giampiero Ventura, tencico del Torino, al termine della sfida con la Roma.

POST-PARTITA

Ha sentito le parole di ?
Ho difficoltà a parlare di perché faccio fatica a leggere le sue dichiarazioni ogni volta che affronta il Torino.

Sulla partita...
Oggi affrontavamo una squadra che ha l'obiettivo di vincere lo scudetto ed abbiamo pareggiato con merito, fino al rigore non c'è stato alcun pericolo. Dopo aver subito gol abbiamo reagito bene, poi è vero che Padelli ha fatto qualche buona parata, mentre noi abbiamo sbagliato parecchio nell'ultimo passaggio. Credo in sostanza che sia stato un pareggio meritato, dovevamo dare continuità ed ora vogliamo tornare a vincere a partire dalla gara col Sassuolo per cercare di avere un obiettivo importante da inseguire. L'anno scorso ci abbiamo creduto fino in fondo, quest'anno non so se ci riusciremo, ma la partita di domenica prossima dirà molto, poi c'è una partita importante come il derby di Torino, sarebbe bello provarci visto che non ci riesce da 1500 anni

Il pubblico sembrava dare per scontate le vostre prestazioni, invece oggi la curva ha applaudito la squadra.
Credo che sia una delle più grandi gratificazioni. Io quattro anni fa dissi di tirare fuori le sciarpe dai cassetti, la conclusione credo siano stati i 3500 arrivati da Torino a Bilbao, venuti con la convinzione di poter passare il turno. Di questo cambiamento radicale sentiamo orgoglio, anche se sappiamo che possiamo fare di più. Ecco perché dico che questo pareggio mi gratifica, perché avevamo contro una squadra più forte di noi, cui abbiamo concesso poco, a dimostrazione dell'affidabilità di questo gruppo

L'inserimento di Maxi Lopez ha dato consistenza all'attacco, rivedendo la partita lo inserirebbe un po' prima?
Prima ho detto che se l'avessi inserito prima forse non sarebbe stato così lucido, ma in realtà non è così. Oggi faceva molto caldo, ho deciso di partire con Martinez affinché facesse il cosiddetto lavoro sporco, sapendo che nel secondo tempo Maxi poteva tornare utile. Mi aspettavo due gol, ne ha fatto uno, possiamo migliorare.

Voglio fare il guastafeste: ha preso peso il suo attacco con Maxi Lopez, non si poteva mettere prima?
Sicuramente sì ma forse non avrebbe avuto la stessa lucidità della ripresa. E' stata una grande scelta di un grande allenatore (ride, ndc). Ovviamente scherzo, volevamo metterlo nella ripresa per decidere la partita e darci profondità. Mi sarei aspettato pure due gol ma ne ha fatto uno solo. Il rapporto con Maxi è speciale, è venuto con la voglia di rimettersi in discussione. Ha capito che non deve fare solo il calciatore ma il protagonista. Credo che per lui il Torino possa essere il futuro

La Roma è tornata a giocare un buon calcio, la vostra forza è stata quella di tenerla fuori dall'area di rigore
Non voglio dire sciocchezze ma se non avessero inventato il rigore, Padelli non avrebbe mai rischiato qualcosa. Parliamo di una Roma con dei valori superiori a quelli del Torino ma il fatto di non aver subito niente e la nostra reazione è stata una grande dimostrazione. Abbiamo anche rischiato di vincere la partita alla fine chiudendola negli ultimi minuti. Dovevamo maturare e ora giocheremo la prossima contro il Sassuolo per vedere dove possiamo arrivare. L'anno scorso avevamo 4 punti in meno e siamo andati in Europa. Ora niente ci è ancora precluso

Lei parlava di far tornare grande il Torino: ha mantenuto le promesse?
Credo di sì. Sinceramente ci sono alcune cose che mi hanno gratificato quando sono arrivato. Avevo detto che il primo obiettivo era quello di far ritirare fuori le sciarpe ai tifosi. La risposta più bella è stata al San Mamès quando i tifosi sono venuti a vederci convinti che ce l'avremmo potuta fare. Per centrare degnamente quanto avevo detto ci manca la partita tra 15 giorni (contro la , ndc)

Ma vuoi lasciare il Torino?
No, è il primo quadriennio, poi ci sarà il secondo in cui si parlerà di progetti nuovi. Almeno spero (ride, ndc)

ha detto che la Roma ha tirato 22 volte in porta.
Non so i numeri, bisogna vedere quanto la Roma ha tirato nello specchio. Ogni volta che incontra il Torino disquisisce di qualcosa e non riesco a capire di cosa parla. Riguardo la partita parliamo di due realtà diverse, la Roma aveva in panchina giocatori come
,
e Doumbia. La Roma aveva l’obbligo della vittoria, noi dovevamo provare a vincere per aprirci un altro obiettivo. La partita si è sviluppata in questo senso, non abbiamo concesso nulla nel primo tempo e abbiamo reagito dopo il gol. Se non sbagliavamo nell’ultimo passaggio poteva anche finire in modo diverso. Parliamo di due realtà diverse. Credo che il pari sia meritato.

Il mercato, ha avuto rassicurazioni dalla società?
Oggi il mercato non è fatto più da domanda e offerta, ma è fatto solo di offerte. La volontà del Torino è di tenere tutti, ci fosse stata la possibilità di tenere Cerci e Immobile li avremmo tenuti. Il mercato di oggi è fatto così. Quello che si può fare è una cosa, quello che si fa è tutto da vedere

Cosa le è piaciuto del suo Torino?
Partita non facile perché avevamo di fronte una Roma che aveva necessità di fare punti. Abbiamo fatto una partita molto intelligente: abbiamo rischiato niente sino al rigore, poi abbiamo sofferto 10 minuti ma nel finale abbiamo fatto bene e potevamo pure vincerla. Ora speriamo nelle ultime partite

Le decisioni arbitrali?
Dalla panchina per me è praticamente impossibile, vedo ora le immagini e la palla non è uscita. Sul rigore non lo so bisogna chiedere a Moretti