29/10/2015 04:00
Queste le dichiarazioni di Rudi Garcia, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine della gara con l'Udinese, vinta per 3-1 dai giallorossi:
GARCIA A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO
Quinta vittoria consecutiva e soprattutto grande approccio.
Si abbiamo iniziato bene come era previsto, pressing alto ed essere pronti a sfruttare le occasioni, hanno segnato quasi tutte le punte. E' una vittoria importante perché l'abbiamo resa facile ma non lo era, avevamo più da perdere che da vincere stasera
Un Maicon così com'è che non gioca da un mese?
L'ho spiegato, siamo stati molto in trasferta e lui è un formidabile contrattaccante, ha fatto un gol e un assist. Ovvio che un Maicon tornato così è sempre un bene per la nostra squadra
E' decisiva per lo scudetto Inter-Roma?
E' decisiva per allungare la striscia, sappiamo che dobbiamo prendere le partite una dopo l'altra non pensando alla Champions League che sarà eccitante da giocare. Prima di Leverkusen e di Firenze avevo detto che era eccitante giocare partite così e i ragazzi se le stanno godendo
E' Florenzi il giocatore che vi dà l'equilibrio?
Finché gioca con noi ci dà tante possibilità, una di quelle è quella di poter cambiare modulo di gioco, oggi avevo due possibilità in più ma alla fine non è servito perché abbiamo fatto una bella gara dal punto di vista tattico. Non era facile ma l'abbiamo approcciata bene stasera.
Stanno sorprendendo Dzeko, Pjanic e Florenzi.
Si, non mi piace, come sapete, mettere in luce i singoli ma per vincere serve che i 14 che giocano partecipino bene, con l'atteggiamento collettivo giusto. Per Edin non sono preoccupato per niente, farà tanti gol. Il suo infortunio lo ha fermato sul piano del ritmo ma è per questo che ha giocato tutta la partita, ha bisogno di minutaggio. E' un punto d'appoggio per tutti, permette agli altri di uscire e di alzare il baricentro. Sono contento, è stata una gara diversa da Firenze, era previsto che avessimo un ritmo alto e siamo stati bravi.
E' il miglior Pjanic della sua carriera?
Sta prendendo un ruolo importante in questa squadra con l'esperienza. E' il padrone del nostro gioco, non ha problemi fisici, è in fiducia e così può esprimere tutto il suo gioco.
Ha ritrovato Gervinho...
Ha fatto 18 mesi a grandi livelli, poi la Coppa d'Africa lo ha fermato perché è sempre difficile lasciare la squadra per 2 mesi. Non mi è mai piaciuta questa coppa perché i giocatori, quando tornano, non sono mai gli stessi. Poi ha lavorato come un fabbro dall'inizio della stagione, è tornato una settimana prima del previsto e adesso sta giocando da Gervinho, con molta allegria. Adesso è un giocatore completo che gioca per la squadra e questo è un bene per noi.
Se le avessero detto che dopo 10 giornate avreste avuto il doppio dei punti della Juventus, cosa avrebbe pensato?
Noi facciamo la nostra strada, quando vinciamo possiamo guardare le altre partite. Le inseguitrici oggi hanno vinto tutte, tranne una, almeno abbiamo preso punti a loro. La Juventus tornerà, perché ha un grande organico e un allenatore di grande livello. Adesso per noi la cosa migliore da fare è guardare alla nostra squadra.
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GARCIA A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Davvero complimenti. Nessuno si sta accorgendo che mancano i gol di Dzeko...
Sono contento perché abbiamo avuto l'approccio giusto a questa gara decidendo di alzare subito il ritmo sfruttando un pressing alto e un gioco semplice per dare fastidio agli avversari e avere subito delle occasioni. Scherzando, dico che tutti i nostri attaccanti hanno segnato questa sera. Maicon ha fatto una grande gara e sono contento di poter contare su grandi giocatori come lui. Mancavano Keita, Totti, De Rossi e abbiamo vinto una gara in cui c'era più da perdere che da guadagnare.
I due giocatori che hanno deciso la gara sono stati Maicon e Pjanic: chi l'ha più stupita?
La squadra e l'atteggiamento della squadra. Vedo, quando segnamo, come esultanto tutti quanti e il loro atteggiamento, come contro firenze quando abbiamo difeso 80 minuti o oggi attaccando da subito.
C'è un'altra storia oggi, quella di Gervinho. Oggi è stato accolto dagli applausi dopo i fischi di inizio campionato
Io difendo sempre i miei giocatori, è giusto farlo. Se c'è qualcosa da dirgli glielo dico nello spogliatoio o nel mio ufficio. Gervinho aveva perso l'entusiasmo dopo 18 mesi, dopo la Coppa d'Africa. Ha lavorato come un fabbro tornando prima dalle ferie e sta ritrovando la sua qualità. Anche Iturbe sta giocando benissimo, peccato che non abbia trovato il gol su quel tiro fantastico e che non abbiano ritrovato il gol tutti e due su quella corsa fantastica.
Il calcio italiano è stato abituato per anni a segnare un gol e poi chiudersi, la sua squadra invece fa la cosa contraria: è una strategia precisa quella di alzare il ritmo dopo il vantaggio?
E' giusto, psicologicamente non è mai facile subire un gol e chi lo prende, anche noi, ha un atteggiamento negativo. Su questo era previsto alzare il ritmo. A Firenze era previsto di andare tutti in contropiede dopo il primo gol. Oggi non era previsto fermarsi dopo la prima rete e non ci siamo fermati. Questo è giusto perché abbiamo dimostrato che la squadra sa fare cose interessanti e positive in differenti modi.
Giocate talmente bene che Dzeko a volte non viene coinvolto, anche se ha fatto una buona gara. Come può sfruttarlo al meglio con i suoi gol?
I gol arriveranno, non sono preoccupato per niente. Dopo lo stop, l'infortunio che lo ha fermato, ha bisogno di ritrovare il ritmo partita, per questo l'ho lasciato in campo per tutta i 90 minuti. E' così che ritroverà l'energia per arrivare per primo sul pallone, anche di un centimetro. Oggi ha dimostrato di saper giocare bene anche di sponda. Piano piano con questo gioco ritroverà il gol, deve stare tranquillo.
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GARCIA A RAI SPORT
La parolina che comincia per S è abolita quest' anno?
Vinciamo sempre 3-1 le partite le finiamo bene. Abbiamo gicoato bene q questo ci ha portato a vincere, l'approccio era giusto, abbiamo deciso di fare pressing e ritmo alto, abbiamo sfruttato al meglio le prime occasioni e questo ci ha permesso di gestire al meglio una gara in cui c'era tutto da perdere
Un grande recupero, quello di Maicon
Un gol e un assist, sono molto contento per lui perché è uno che lavora tanto, sapevo che il suo tempo stava per arrivare, aveva giocato solo due partite ed era migliorato, vedere un Maicon così stasera è una grande cosa.
Quanto aspettate il gol di Dzeko?
Lui è tranquillo e deve esserlo, finché il gioco della squadra porta ad avere occasioni va bene così. Lo avete sottolineato, è un giocatore che ora ha un feeling importante coi compagni, gli manca il ritmo partita a causa dell'infortunio che ha avuto. L'ho lasciato in campo 90' così potrà ritrovare prima il ritmo per buttarla dentro.
La Roma subisce sempre gol, un fattore legato alla grande mole offensiva prodotta?
Non ci sbilanciamo troppo, il gioco della squadra è rivolto in avanti. I gol stasera sono venuti dai nostri attaccanti, visto che i terzini sono quasi attaccanti, sia Digne che Maicon e Florenzi sono giocatori offensivi. Se dobbiamo continuare a prendere rischi per portare molti uomini sulla trequarti, a volte l'avversario può sfruttare gli spazi. In 75' abbiamo anche difeso bene attaccando, Szczesny era tranquillo. Sarebbe meglio non prendere gol, ma se le vinciamo tutte 3-1 va bene,
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GARCIA IN CONFERENZA STAMPA - ASCOLTA L'AUDIO
Sembra che la squadra, al di là del modulo, trova le soluzioni di continuità che erano mancate.
Questa Roma è capace di segnare e questo ci porta a fare punti. Abbiamo continuato la striscia con l’atteggiamento giusto. Il ritmo alto era previsto, ci siamo resi la partita più facile con il il 2-0 dopo 10’. Abbiamo gestito meglio la gara, ho avuto la possibilità di far riposare Manolas. Stasera avevamo più da perdere che da guadagnare, sono contento per come è arrivata la vittoria.
Un applauso alla partita di Maicon. Ma un lato negativo, il gol subito, che lascia un po’ l’amaro in bocca.
Finché facciamo un gol in più dell’avversario va bene. Firmo con il sangue per vincere sempre 3-1. Prendiamo dei rischi quando attacchiamo ,per questo prima, scherzando, ho detto che Hanno segnato tutti gli attaccanti. Per Maicon altra bella gara dopo il Carpi, sono contento per cheè lo merita, ha risposto ‘presente’ alla grande. Sono segnali importanti. Quando vedo i giocatori esultate tutti insieme penso che siamo sulla strada giusta.
La svolta a Borisov del secondo tempo, da allora la squadra è più motivata e alcuni giocatori si sacrificano di più, soprattutto Salah e Gervinho. Come mai prima non c’erano queste motivazioni.
Non è un problema di motivazioni, ma di inserire i nuovi, ci sono almeno 5 titolari nuovi. Mi è piaciuto Dzeko, che sta trovando un rapporto importante con la squadra. Gli manca solo il ritmo partita, poi avrà la spinta per arrivare prima sulla palla. Dobbiamo recuperare in vista dell’Inter, una gara di alto livello.
La prima partita in cui sente che la Roma è una grande squadra?
Saremo una grande squadra quando vinceremo qualcosa, per ora non abbiamo vinto nulla ma siamo sulla strada giusta. Dopo l’Inter ci sarà il Leverkusen, l’approccio deve essere sempre lo stesso: dare tutto nella partita che arriva, senza risparmiarsi. Sulla fiducia e sulle vittorie si costruisce qualcosa di interessante.
La Roma di Garcia è arrivata 2 volte seconda, dietro la Juve. Il fatto che i bianconeri non lotteranno per lo scudetto aumenta le vostre certezze sul fatto che può essere l’anno buono?
L’unica cosa certa è che questo campionato è più aperto e più spettacolare per chi lo vede da fuori, per chi vive la Serie A da dentro come noi non cambia molto. Noi lotteremo sempre fino alla fine e l’obiettivo è sempre lottare per arrivare in alto. Sognamo tutti di vincere un trofeo ma non serve fare previsioni, l’unica che dobbiamo fare è mettere in campo tutto con l’Inter.
E’ il Napoli la squadra che può tenervi testa?
La classifica dice che tante squadre possono avere ambizioni scudetto. La Juve tornerà. Noi però dobbiamo concentrarci solo sul nostro percorso e nient’altro.
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GARCIA A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
L’Udinese?
E’ una squadra costruita per lottare e correre tanto, a volte è più pericoloso giocare contro giocatori che hanno qualcosa da provare al loro allenatore. Sono contento perché non solo abbiamo giocato bene ma per aver sfruttato subito le occasioni da gol. Tre gol bellissimi, soprattutto nella costruzione. La gioia colettiva dimostra che dobbiamo continuare così
Aggredire subito l’Udinese: era questa la strategia da attuare?
Si, era così, soprattutto dopo il primo gol dovevamo alzare il ritmo e cercare di segnare il secondo gol, cosa che abbiamo fatto. Questo ci ha permesso di gestire meglio la gara dopo, ho anche avuto modo di far rifiatare Manoals, che da inizio stagione non si era mai fermato. Sono sengali positivi, ora abbiamo la possibiltià di concentrarci sulla bella gara con l’Inter che ci aspetta
Il ritorno di Maicon?
Sono contento per lui, sapeva che il suo momento stava per arrivare. Lo merita, ha lavorato tanto e sono contentissimo. I grandi campioni non muoiono mai.
Ha la sensazione che questa squadra si stia avvicinando alla maturità necessaria per vincere il campionato? Colantuono ha parlato di una Roma imprevedibile.
Sono d’accordo, la gara di Firenze e quella di oggi hanno dimostrato che possiamo fare risultato in modi diversi. Vuol dire anche che dobbiamo essere consapevoli del fatto che quando ognuno gioca per la squadra possiamo fare grandi cose.
Una Roma bella da vedere anche per i tanti movimenti senza palla. In tanti si proponevano, in particolare Florenzi e Pjanic.
E’ stato molto importante, il nostro gioco è così: creare tante soluzioni per il portatore di palla, poi giocare in modo semplice, con pochi tocchi e tanto movimento. I gol sono arrivati così. Finchè stiamo bene sul piano mentale e fisico, anche con delle assenze pesanti possiamo fare un gioco di qualità e segnare dei gol, cosa che ci porta a vincere.
L’Inter, come fotografa questa squadra? I possibili pericoli?
La prima cosa è che hanno solo 2 punti in meno di noi. Mi prenderò del tempo per studiarli con i miei collaboratori, ovviamente. E’ una squadra con giocatori d’esperienza, anche se non avranno Felipe Melo, e con una fisicità importante. Li studieremo per sapere come colpire, ma la nostra identità di gioco resta la stessa. A Firenze abbiamo mostrato un altro volto che ci può aiutare tanto, soprattutto in trasferta.