29/11/2015 23:53
Queste le dichiarazioni di Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, rilasciate alla stampa prima del calcio d'inizio e al termine del match perso per 2-0 con l'Atalanta.
DE ROSSI A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Dieci gol subiti nelle ultime tre. E' il momento peggiore di questa gestione?
No, l'anno scorso ne abbiamo pareggiate tante di fila. Non è una gara dobbiamo riflettere sulle nostre prestazioni, non dobbiamo far altro che guardare alla prossima.
Perché si è fermato questo processo di crescita?
E' un momento così. L'ultima partita in casa è stato un derby giocato bene, è stata una settimana particolare, spero non c'entri niente il risultato col Barcellona, che non ci abbia lasciato del trambusto in testa. Sarò ripetitivo ma analizzare ora gli errori commessi non so quanto sia produttivo. Bisogna pensare a cosa fare dalla prossima partita già da domani, uniti. L'anno scorso siamo riusciti a prenderci il secondo posto unendoci di più e ora dobbiamo fare lo stesso.
Garcia vi dispone bene e vi prepara bene? E' anche colpa vostra?
Nessun giocatore ti direbbe il contrario davanti alle telecamere. Questa gestione ha dimostrato di saper fare un buon calcio. Nonostante ci sia da migliorare a livello tattico e difensivo, a livello di gruppo restare uniti, tra giocatori e allenatore, è importante. Se ci sfaldiamo e diamo colpe ad allenatore o portiere facciamo il botto, come tra marzo e aprile scorso.
Questa rosa è più attrezzata. La mancanza della Juve incide?
Eravamo convinti anche l'anno scorso di essere forti, poi la Juve si è dimostrata più forte anche mentalmente, sennò non avremmo passato quel periodo. Quest'anno stiamo facendo meglio ma si subiscono troppi gol. Le ultime tre partite ci hanno frenato a livello di punti e gioco. L'unica nota positiva è continuare a lavorare e pensare che mancano 24 partite, tutto è ancora tutto in ballo.
L'anno scorso avevate i tifosi vicino dopo il Bayern. Dopo un anno il rapporto è cambiato in peggio?
Ci sono stati 3-4 mesi dell'anno scorso che sono ancora freschi nella memoria, nostra e dei tifosi. Non giocavamo bene e non ci siamo accorti che stavano arrivando Napoli e Lazio, stavamo per perdere ciò che non può mancare alla Roma, il piazzamento in Champions.
I tifosi hanno cantato fino al 90esimo anche a Barcellona, non ci hanno applaudito perché non si poteva, ma quello stesso pubblico non ci abbandonerà, ci sosterrà fin da sabato a Torino.
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DE ROSSI A MEDIASET
Questa sconfitta è figlia della sconfitta con il Barcellona? Come se ne esce?
Sono due partite diverse, noi non abbiamo molta serenità perché quella batosta si sente e ristagna nelle nostre menti. Ma dopo una partita del genere i giocatori hanno mille motivazioni in più per riscattarsi quindi non ci sono connessioni tra le due partite
Il rapporto con Garcia?
E' ottimo, sarebbe da infami dare tutte le colpe all'allenatore, perché in campo ci andiamo noi e siamo abbastanza grandi per prenderci le nostre colpe. Le colpe le dividiamo non le accolliamo solo a lui
Come te la spieghi la sconfitta allora?
Quando vai in campo e hai un tasso tecnico superiore all'avversario, con tutto il rispetto per l'Atalanta, e non riesci a sfruttarlo devi mettere in discussione tutto, l'impegno, la corsa, la condizione fisica, l'allenatore metterà in dubbio le sue scelte, il preparatore atletico le sue e noi le nostre, dobbiamo farlo tutti insieme altrimenti non è mai colpa di nessuno
Vedi qualche analogia con gli anni 'storti' del passato?
Oggi è meglio non pensarci però l'andazzo è quello, anche se gli anni che avevamo fatto male si vedevano già da agosto mentre quest'anno fino a 20 giorni fa eravamo considerati una papabile vincitrice del campionato. Io sono convinto che lo siamo ancora seppur con qualche livido addosso. Dalla nostra parte ora c'è il tempo per recuperare e dobbiamo lavorare per questo
Il dato importante è che non riuscite a recuperare le partite in cui andate in svantaggio?
Forse c'è un po' di confusione quando manca poco alla fine, non è facile fare gol quando gli avversari si difendono. E' un altro elemento da giudicare e da analizzare bene
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DE ROSSI IN MIXED ZONE - GUARDA IL VIDEO
Quando le cose vanno male, soprattutto a Roma, si cercano sempre dei colpevoli. Chiediamo a te, che vivi le cose 'da dentro': cosa c’è che non sta andando?
Quello che dobbiamo fare noi da dentro è il contrario di ciò che viene fatto fuori, che può essere anche normale in questa città in cui si vive di calcio e di Roma. E’ normale che si cerchino colpevoli quando le cose non vanno bene, ma è il contrario che dobbiamo fare noi. Quando le cose vanno male è difficile che ci sia solo un colpevole. Sono tutte le parti: squadra, allenatore, preparatore… Chi si sente meno colpevole non può far parte di un gruppo vincente ed è abbastanza debole, specie in questi momenti.
Da cosa dipende questa confusione tattica? Si dice spesso che con De Rossi si ha più equilibrio, ma si vedono sempre movimenti che mettono in vantaggio la squadra che vi attacca.
Fermo restando che ogni partita è da analizzare senza frasi fatte, come "manca De Rossi", "gioca De Rossi" o "confusione tattica", soprattutto nel finale un po' di confusione si è vista, figlia anche un po' della voglia di recuperare. Se guardiamo le azioni dell'Atalanta e i gol subiti, sono gol che qualsiasi altra squadra può prendere. Li abbiamo già visti a migliaia, anche subiti dalle squadre migliori, purtroppo dobbiamo evitare di continuare a prenderli.
C'è il rischio che la stagione sia già finita per la Roma?
C'è il rischio che qualcuno di noi creda che la stagione stia già finendo e sarebbe grave. L'unica cosa che non ci manca è il tempo. Non dobbiamo adagiarci e stare comodi, in un attimo il tempo non basterà più. I punti in ballo sono tanti, cadranno anche altre squadre che al momento sembrano più forti di noi. Ringraziando Dio abbiamo ancora il tempo.
L'allenatore gode ancora della fiducia dello spogliatoio?
E' assurdo che un giocatore dica che l'allenatore non ha la sua fiducia, sarebbe un pazzo a farlo. Al di là di questo, l'allenatore ha vinto il derby due settimane fa ed eravamo tutti ad abbracciarlo. Poi nell'ultima settimana ci sono state 2 partite stranissime. La prima forse non era nemmeno una partita di calcio, l'altra non l'abbiamo giocata come una partita di calcio. Avevamo grande voglia di rivalsa e l'aveva anche lui, ha preparato la partita in maniera minuziosa anche stavolta ma non è bastato.
E' il punto zero della stagione della Roma?
Avrei messo la firma per un secondo posto a 4-6 punti dalla prima nel momento peggiore della Roma. Ne ho vissuti di momenti peggiori. Non dico di essere calmo e tranquillo perché non mi piace stare qui, questa squadra potrebbe e dovrebbe avere molti più punti, ma non è il momento peggiore. Da questa settimana ne usciamo tutti un po' malconci, da domani si lavorerà in maniera intensa. Soprattutto per questa città e per questo ambiente, come è normale che sia, la partita di sabato diventa decisiva.