20/12/2015 23:15
Queste le dichiarazioni di Alessandro Florenzi, centrocampista della Roma, rilasciate alla stampa all'intervallo e al termine della gara con il Genoa.
POSTPARTITA
FLORENZI A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO
L'abbraccio ci dice che avete voluto confermare il tecnico
Non serve confermare il tecnico, non è il nostro mestiere anche se quando si gioca bene viene tutto più facile. Era una cosa premeditata da tutti poi chi segnava segnava avevamo deciso di andare tutti dal mister. Volevamo dare un segnale positivo prima di tutto a noi stessi. Le gambe erano poche ma stasera si è vista un'anima, una squadra che ha lottato 90 minuti su ogni pallone, quando si dà il 110% vengono le vittorie.
Dopo l'abbraccio ci sono stati i fischi però.
Più che attaccarmi a questa cose preferisco vedere quelli che hanno cantato, subito dopo c'è stato il mio gol e forse è un segno del destino. I nostri tifosi sono l'arma in più e speriamo che l'anno nuovo porti più tifosi allo stadio, bisogna anche venirgli incontro ai tifosi. Poi voglio vedere tutte le altre curve divise, anche a Napoli, anche a Milano, anche a Bergamo: solo allora potrò dire che è giusto che siano divise anche quelle di Roma e Lazio.
Garcia? Cosa pensi delle parole di Zeman?
Il mister è un grande allenatore, devo solo ringraziarlo per quello che ha fatto per me. Le dichiarazioni di ognuno vanno rispettate, poi si possono condividere o meno
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FLORENZI A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Avete avuto la percezione dei fischi dopo l'abbraccio a Garcia?
E' stato un gesto spontaneo. chiunque avesse segnato, anche Szczesny, saremmo andati tutti verso la panchina, verso il mister e i giocatori che soffrono insieme a noi si allenano e danno il 110%. Oggi si è visto il gruppo che siamo, si è vista una grande risposta
Oggi ha segnato Sadiq, che impressione ti ha fatto?
Sono segni del destino, io ci credo a queste cose, vedere la felicità di un ragazzo che fa un gol che chiude la partita quando eravamo a corto di benzina, Questa Roma ha un'anima, quest'oggi si è vista.
Da questa vittoria può ripartire la Roma?
La prima cosa a cui penso ora è il fatto che mi riposerò per una settimana. Quando torneremo a Trigoria e saremo agli ordini del mister, decideremo cosa fare del nostro destino, è nelle nostra mani e nei nostri piedi. Siamo una grande squadra, un grande gruppo. Se tutti danno il 110 % come oggi difficilmente avremo difficoltà, poi si può vincere o perdere, ma giocando con questo cuore e un po' più di benzina saremo una squadra da affrontare diversamente.
Le bastonate prese col Bayern e col Barcellona...
Non sono queste cose, mettete in testa ai tifosi che prendiamo un 6-1 e poi ci ammazziamo.... Se avessimo perso 2-0, sempre zero punti avremmo fatto. Siete intenditori di calcio, la gente vi segue e magari la pensa come voi anche se ha un'altra idea.
Avete abbracciato Garcia. Un segnale dato alla società e alla città
Se avesse segnato Szczesny sarebbe stata la stessa cosa. Tutti volevamo condividere le cose brutte che ci hanno tirato in questo mese. Le ha condivise tutta la Roma e in questo abbraccio sono riuniti la squadra e tutti i tifosi, che vogliono vittorie e trofei. Ma se pensano che non le vogliamo e siamo tutti scemi, allora è tutto sbagliato. Noi mettiamo in campo tutto quello che abbiamo, poi magari otteniamo 1 o 3 punti, ma se diamo tutto la vittoria la portiamo a casa.
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FLORENZI A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Il tuo gol e l’abbraccio con Garcia?
Sono felice di essere tornato al gol e che sia servito per la squadra. Era premeditata questa esultanza, volevamo far vedere che tutti soffrivamo insieme questo momento, è stato un bel momento per tutti.
Garcia vi aveva chiesto carattere e personalità.
Li abbiamo messi in campo: carattere, personalità, cuore, anima. Si è vista una buona Roma secondo me e questa vittoria ci dà tanto respiro.
Un messaggio per far tornare i tifosi allo stadio?
I tifosi oggi ci hanno fischiato all’inizio e poi ci hanno sostenuto. Voglio ripetere questo concetto: la Curva sud non è assente per colpa nostra, stanno facendo la loro battaglia. Speriamo che l’anno nuovo riporti i nostri tifosi allo stadio e senza barriere, così avremmo davvero il dodicesimo uomo in campo.
Cosa è successo alla Roma dopo la sosta? Perché c’è ancora un po’ di paura nella manovra?
Quando non ci sono risultati e l’ambiente ci è un po’ contro cala la fiducia e così calano gli attributi importanti di tutti, me compreso. Anche io non sono stato in forma: non avevo fiducia, avevo paura a fare giocate rischiose e di prima. Veniva spontaneo fare la giocata più semplice, perché la semplicità porta a ritrovare il proprio livello. Piano piano la fiducia sta tornando, speriamo che dalla prossima partita staremo meglio sotto tutti i punti di vista
Vi sentite ancora in corsa in campionato?
Assolutamente si, ci sono tante partite, non avremo settimane impegnative fino a frebrraio e dovremo spingere per fare tanti punti
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FLORENZI A RAI SPORT
Gol e abbraccio…
I tifosi devono dire grazie alla Roma per l'anima e il cuore che abbiamo messo in campo. Abbiamo dimostrato che la Roma c'è anche se siamo senza benzina nelle gambe. Abbiamo portato a casa un risultato importante.
Tutti uniti con il vostro allenatore…
Credo che si sia visto oggi. Siamo una squadra unita e oggi l'abbraccio era premeditato. In quest'ultimo mese non abbiamo passato un bel periodo.
Vi siete sentiti accerchiati?
Ci siamo sentiti messi in mezzo come è giusto che sia. Le colpe sono disparite per tutti i settori. Una squadra è fatta da tanti elementi. Quando si va bene si va bene tutti, quando si va male uguale.
INTERVALLO
FLORENZI A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO
Aspettiamo la fine, speriamo di portare a casa questi 3 punti, li vogliamo tanto
Roma che fa fatica, è un problema di testa o questo gol può bastare per sbloccarvi?Speriamo che questo gol ci sblocchi.