Roma-Spezia, GARCIA: "Non abbiamo alibi ma non mollo. Se necessario spingerò la squadra fino alla morte" (AUDIO e VIDEO)

17/12/2015 00:02

ROMA-SPEZIA: LE INTERVISTE


Queste le dichiarazioni di , allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine della sfida di Coppa Italia con lo Spezia, persa per 4-2 ai rigori.

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Oggi squadra piatta e passiva
Soprattutto nel primo tempo. C'è mancato un po' di tutto nel primo tempo. Soprattutto si vede che alcuni hanno perso fiducia: non è normale che non si prendano rischi e che si giochi solo lateralmente o indietro. Questo ci deve servire da lezione ai giocatori, per capire che quando si gioca con i dubbi non si va da nessuna parte. Dobbiamo ritrovare entusiasmo e fiducia e tocca solo a noi farlo, non è che ci aiuta qualcuno. Ora la gara di domenica è fondamentale perché ci serve una vittoria. Penserò come arrivare a questa partita nel migliore dei modi. Non è normale non segnare un gol e andare ai rigori in questa partita, anche perché i rigori sono una lotteria come abbiamo visto.

Perché accade questo alla squadra? E' un problema psicologico?
Sicuramente. Tatticamente vediamo che abbiamo fatto 3 gare senza prendere gol. Abbiamo questo equilibrio ma non riusciamo più a segnare. non è al 100%, Gervinho è ancora in infermeria ma la squadra oggi doveva vincere e questo è un fallimento. Dobbiamo rimanere in piedi nella tempesta, ci serve orgoglio carattere e forse altre cose per dimostrare che domenica riusciremo a fare molto meglio.

E' un problema psicologico?
Sì, i giocatori non saltano l'uomo e non prendono i rischi quando si presenta l'opportunità e voler bucare la porta. Dobbiamo migliorare, continuare a lavorare e ritrovare lo spirito dei lupi che avevamo fino al derby. Questa striscia negativa la dobbiamo interrompere, ora basta, e rimettere tutto a posto

Come si può provocare una reazione?
Domani parlerò ai giocatori. Ovviamente ascolterò anche per sentire la loro opinione ma non abbiamo alibi questa sera. Usciamo da una partita di buonissima che abbiamo giocato con grinta. La Roma aveva la consapevolezza essere una grande squadra in grado di giocare contro un avversario di livello come il . Non so se non abbiamo capito tutti che questa squadra e questa società sono importanti e che non vincere in casa contro una squadra di Serie B, anche se di livello buono questa sera... Se loro hanno preso fiducia è colpa nostra, non solo merito loro e lo dovrò spiegare ai giocatori.

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IN CONFERENZA STAMPA

Si sente ancora in grado di aiutare la squadra? - GUARDA IL VIDEO
Non mollo mai, non è un problema. Spingerò la squadra fino alla morte, se serve. Siamo nel torto perché non siamo stati in grado di segnare un gol nei tempi regolamentari. Non dovevamo andare ai rigori, dovevamo vincere prima. Sono tre gare che non prendiamo gol in difesa ma abbiamo perso equilibrio in quanto alla capacità di fare gol. La cosa che mi dispiace e che mi fa rabbia è il fatto che abbiamo perso fiducia, sapete come la penso su questo. Spero che questa sera possa essere una lezione per i giocatori: se giochi con i dubbi non si va da nessuna parte. Se la squadra gioca senza prendere rischi, senza saltare l'uomo o la responsabilità di tirare in porta allora non si può vincere. Enoi abbiamo bisogno di vincere per uscire da questa tempesta in cui ci siamo da soli questa sera. Bisogna rialzare la testa, rimanere in piedi e vincere domenica. Mettere tutta la benzina che ci rimane, anche se è poca. Carattere, orgoglio e coraggio è quello di cui abbiamo bisogno dopo questa eliminazione.

Roma a ritmi bassi. Un problema di forma fisica o di personalità? Dov'è l'errore?
L’errore è generale, non siamo stati bene su nessun piano, forse in difesa ma non basta perché per vincere bisogna segnare, cosa che facciamo poco in questo momento. Penso che potremmo stare meglio sul piano fisico, ma sul piano offensivo la fiducia è importante. I giocatori devono capire dove sono, in quale società sono: siamo una società che deve essere importante. Se non l'hanno capito, lo devono capire presto. Non si può uscire dalla Coppa Italia contro una squadra di Serie B, complimenti allo Spezia ma gli abbiamo fatto noi prendere fiducia. Serve un atteggiamento differente in campo.

I cori contro di lei l’hanno ferita? Condizioneranno la sua voglia?
E' normale che questa sera i tifosi non siano contenti. Siamo arrabbiati noi per primi, non potevamo dare questo spettacolo. L'obiettivo era vincere e non l'abbiamo fatto. I tifosi devono sapere che non siamo solo delusi ma anche arrabbiati, spero che domenica metteremo in campo questa rabbia. Come aveva detto , preferisco essere fischiato da 70 mila persone. La tifoseria che ci spinge è importante, deve essere dietro di noi ma la dobbiamo mettere dietro di noi. Eopo una gara come quella di stasera abbiamo fatto tutto il contrario. Chiaramente la gente non è felice e hanno ragione.

I giocatori sanno cosa devono fare in campo? Si sente tradito dai suoi giocatori? 
Sono sicuro che non scelgono le partite, forse non hanno compreso la difficoltà della gara. Sapevamo che la squadra ha qualità e più qualità se la lasciamo giocare, senza grinta nel vincere i duelli. Dobbiamo guardarci allo specchio, io lo faccio per primo. Senza fiducia non si va da nessuna parte. Dobbiamo lottare, finire il 2015 bene e c’è solo un modo, vincere domenica.

Si sente tradito dai suoi giocatori? Andrete in ritiro?
Conosco e amo i miei giocatori.  Su quello che faremo ne parlerò prima con la rosa.

Nell’anno solare la Roma è quinta. Non pensa che il problema non riguardi solo questo momento ma un anno intero?
Non la penso così. Siamo quinti e questo non ci va, ma non siamo lontani dai primi, servono i 3 punti domenica per riavvicinarci ai posti dove vogliamo essere. Fino al derby andava tutto abbastanza bene, poi questo non va. Non ci sono alibi, dobbiamo mettere le nostre responsabilità per tornare a vincere. Non bisogna mollare e bisogna vincere.