04/12/2016 23:58
Queste le dichiarazioni di Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, rilasciate alla stampa al termine del derby con la Lazio.
DE ROSSI A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO
Gli errori della difesa della Lazio?
Sono errori che sono costati cari, la partita era equibrata. Abbiam otneuto il pallino nel primo tempo ma abbiamo fatto partite migliori. Vuoi o non vuoi questi derby sono quasi sempre condizionati dal non gioco e spesso proprio un episodio li indirizza.
La rissa?
Sono arrivato che lì già si stavano strattonati, Cataldi è un bravissimo ragazzo e ho cercato di divere, l'arbitro ha detto che in questi casi si ammoniscono i due capitani, ma stavolta aveva visto precisamente e ha scelto di dare il rosso a Cataldi e il giallo a Strootman. Il gol ha cambiato la partita e gli umori, per loro e per noi.
Spalletti ha fatto capire che userà un po' l'estintore, viste le partite con Milan e Juve.
Sembra un torneo internazionale, abbiamo battuto la terza, ora abbiamo la seconda e poi la prima, sembrano quarti, semifinale e finale (ride, ndr). Pensiamo a una partita per volta, oggi era strafondamentale vincere, ma non dobbiamo pensare di aver vinto chissà cosa, qui a Roma si passa spesso dall'esaltazione alla depressione e di nuovo all'euforia, come se avessi messo un trofeo in bacheca. E invece non è cosi.
L'assenza di Salah, meglio guardare alla panchina invece di tornare sul mercato per un suo sostituto in vista della Coppa d'Africa?
Si, assolutamente, oggi abbiamo avuto la dimostrazione che abbiamo giocatori forti in rosa. Anche se Stephna aveva fattosolo un allenamento e mezzo, Francesco era stato male Salah si è fatto male in allenamento, lo stesso Paredes... Il mister troverà le soluzioni perché il materiale c'è, poi se la società mette mano alla cassa per prendere dei giocatori forti, non solo per il ruolo di Salah, noi dobbiamo essere contenti.
Com'è stato vivere questo derby?
Se aa 33 anni affrontassi i derby come a 20 anni, sarei morto qualche anno fa (ride, ndr). Il brivido c'è sempre. Oggi il derby aveva un valore incredibile. Eravamo da soli, senza curva, sembrava di giocare in trasferta... Sembrava di giocare a Napoli, si rischiava di fare fatica, ero più concentato a giocare questo derby anomalo, non mi sono preoccupato delle emozioni.
Novità sul rinnovo dall'ultima volta che ne abbiamo parlato?
Erano 3 giorni fa, non ci sono novità (ride, ndr). C'è stato il derby, poi c'è il Milan e la Juventus, non abbiamo il tempo di parlare di una cosa meno importante degli impegni della squadra.
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DE ROSSI A SKY SPORT
Sei d'accordo con Spalletti?
Ha ragione, dal punto di vista personale soprattutto nel primo tempo ho sbagliato troppe palle anche se ero marcato spesso a uomo. Nel secondo tempo abbiamo gestito meglio le seconde palle e abbiamo messo la giusta dose di personalità quando la palla scottava un pochino. In un derby così equilibrato sono importanti tutti i palloni ma il mister ha ragione quando dice che abbiamo fatto partite migliori.
Non riuscite a non esultare tanto e pensare subito alla prossima partita?
Non è che c'è il pullman scoperto e andiamo in giro al Circo Massimo, c'è gioia nel vivere questi giorni e il post gara, l'atmosfera è diversa e quindi a volte si lavora anche meglio. Si può lavorare forte e bene anche quando l'umore è alto e non solo quando c'è grande pressione
E' bello vederti giocare così
E' il mio unico pensiero adesso, quando arrivi a 33 anni dopo una stagione difficile qualche domanda su me stesso me la sono fatta poi l'Europeo qualche risposta me l'ha data. Spalletti è una garanzia su questo punto di vista, spesso le sue squadre e i suoi giocatori giocano bene poi ho cambiato modo di lavorare per non ricadere negli infortuni del passato poi il merito è sempre della squadra, se la squadra va bene anche le prestazioni del singolo vengano esaltate e magari i primi tempi di oggi passano in secondo piano
Avete fatto un passo in più anche dal punto di vista del carattere del gruppo?
Si, il gruppo non è cambiato in quanto interpreti ma anche gli stessi che l'anno scorso magari si screpolavano quando le cose andavano male quest'anno sono più motivati. Lo staff ti tiene sempre sul pezzo e quello è il punto di partenza ma i ragazzi sono completamente immersi in questa realtà.
State facendo un passo avanti anche nelle dichiarazioni che stemperano i nervosismi...
Banti si è un attimo innervosito, ci ha detto di prenderci le responsabilità di quello che poteva succedere fuori. La partita era abbastanza tranquilla, il gol poi cambia l’umore, la sconfitta ti porta a dire qualcosa sopra le righe come nel caso di Lulic o a fare qualche parapiglia come nel caso di Cataldi che è un bravissimo ragazzo. Abbiamo sentito parlare di guerre, il tifo divide le famiglie, le classi a scuola, i bar. Non può essere una guerra. Ha un sapore particolare e solo chi lo vive può capire, ma le guerre lasciamole da un’altra parte, già ce ne sono tante. Spero che anche quello che viene detto dopo sia valutato per quello che è, magari parte il colpo e poi ci si pente all’uscita.
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DE ROSSI A ROMA TV
Derby vinto con intelligenza
Intelligenza e qualità, che serve per non perdere palla quando vai in vantaggio. In fase difensiva non abbiamo concesso nulla.
Si è parlato troppo della Lazio favorita
Stanno facendo buon campionato, ma a parte i discorsi del prepartita sapevamo di incontrare una squadra in forma e che non avremmo dominato ma avremmo potuto battere con la nostra qualità.
Quanto può essere decisivo questo spezzone?
Sono partite importantissime. Sembrano quarti, semifinale e finale incontrando terza, seconda e prima. Dobbiamo giocarne una per volta e possibilmente vincerle per tornare sereni dopo le vacanze.
Non belli ma vincenti
Sì, nel secondo tempo abbiamo fatto bene pur non essendo spumeggianti. Anche queste sono partite di qualità. Sicuramente non la nostra migliore, ma sapevamo che squadre così organizzate non le domini in lungo e in largo. Abbiamo detto sempre che ci manca cinismo e non eravamo bravi a vincere le partite in bilico, oggi e col Pescara ce l'abbiamo fatta. I derby, e i campionati, si vincono anche cosi.
Una dedica la foto sotto la Sud vuota?
Si lo era. Abbiamo parlato tante volte di questa battaglia, oltre ad essere d'accordo con loro era doverosa una dedica. Non voglio giocare altri derby così ma capisco cosa significa per un tifoso privarsi una giornata del genere. Saltare un derby è la morte del tifoso, gli dovevamo una dedica e sappiamo che saranno stracontenti per questa vittoria. Abbiamo però ringraziato anche i presenti, è uan vittoria per tutti i romanisti.
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DE ROSSI IN MIXED ZONE - GUARDA IL VIDEO
La foto sotto la Curva vuota? Un messaggio a chi era rimasto fuori?
Si, era un abbraccio a chi si era "violentato", privandosi di un giorno speciale per romanisti e laziali. quando c'è in ballo l'onore e la coerenza, noi siamo sempre d'accordo. Certo, è stato un derby brutto da quel punto di vista, noi vorremmo sempre vedere stadi pieni in generale e in partite come questa. al di là del risultato, sarebbe bello tornare a vedere le due Curve piene e lo spettacolo che offriva questa partita.
Quanto è stato importante l’allenamento con i tifosi a Trigoria?
Sono cose dovute, le abbiamo fatto prima di derby persi e vinti. Lo hanno fatto anche loro e hanno perso lo stesso. Mi è piaciuta e faccio mia la citazione del mister: è una partita speciale che si vince con le cose normali. Si vince con le qualità dei giocatori, con l’organizzazione, con uno spirito particolare e con un po’ di intelligenza nel gestire una gara equilibrata
Le parole di Lulic? Cosa è successo dopo il gol di Strootman?
Dopo il gol di Strootman non ho visto bene, ho visto solo 4-5 di noi che circondavano Cataldi e ho cercato di dividere chi discuteva, specie perché di mezzo c’era un bravissimo ragazzo come Danilo. Riguardo quelle dichiarazioni, non voglio giustificarle, assolutamente, sono brutte. Ma queste partite sono talmente importanti ed è talmente brutto perderle che soprattutto quando perdi non dovresti parlare, il dispiacere porta a dire cose di cui ti puoi pentire dopo aver fatto nemmeno 50 metri
Uno slancio d'entusiasmo per Milan e Juve.
Lo slancio te lo danno 3 punti che sono d’oro. L’entusiasmo ci deve contagiare per le prossime 24/58 ore, poi torna a lavorare. Questo gruppo sta andando in una direzione ben precisa.
Qual è questa direzione?
Vincere le partite importanti, non vivere sulle montagne russe di entusiasmo e depressione che a volte il tifoso romanista ti porta ad assaporare. Quando c’è tanta passione non c’è mai tanta lucidità.
Hai cambiato modo di lavorare per prevenire gli infortuni?
No, non ho cambiato nulla, lavoro come i miei compagni. E’ cambiato il fatto che lo scorso anno avevo la sensazione e la paura di farmi male appena forzavo, ci sono state ricadute anche ingenue che alla mia età non mi posso permettere. Per giocare 10 minuti con il Real Madrid entri in campo e dopo 4 minuti ti stiri. Più che il lavoro dietro c’è stata ingenuità da parte mia, sono portato a voler giocare le partite e a questi livelli hai sempre voglia di giocare sempre. Pensavo di dover rallentare questi ritmi per non farmi male, ho anche avuto paura di non poterli più tenere. Quest’estate, quando l’alternativa era lavorare fortissimo o restare a casa, ho capito che le gambe stanno bene.
Non è un discorso di qualità del lavoro?
Qualità del lavoro e anche della squadra. Più la squadra è forte, più ti puoi permettere di stare fuori e di lavorare forte. Più si invecchia e più bisogna dare di più.