19/11/2017 02:18
Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del derby con la Lazio
DI FRANCESCO A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO
Vittoria dal valore doppio
Si, una grande soddisfazione, abbiamo concesso poco alla lazio, abbiamo riaperto la partita con quel rigore, ma non abbiamo concesso molto
Il pressing?
Per giocare bene bisogna avere una buona condizione fisica. Non abbiamo concesso nulla nelle ripartenze nel primo tempo, nel secondo siamo andati meglio in attacco. Una vittoria meritata
Cosa ti ha convinto di più e di meno?
Di più è stato quando abbiamo alzato la pressione, l’atteggiamento mi è piaciuto nonostante avevamo di fronte una squadra che fa della verticalità il suo punto di forza. Di meno il poco cinismo nell’ultimo passaggio e la palla finale. Nel primo tempo abbiamo cercato poco la verticalità.
Meglio vincere un derby da allenatore o da giocatore?
Devo dire che giocarla da entusiasmo, ma da allenatore è motivo di soddisfazione. Meglio da allenatore
Una dedica a Totti?
Ho parlato con Francesco prima della partita, era al suo primo derby da dirigente ma era serenissimo. Ci siamo detti “Festeggeremo dopo” e così è stato.
Avete attaccato tutti insieme…
Quando fai manovra riesci a portare più giocatori in area, ma a me piace certe volte più la giocata secca. La nostra migliore arma in area è Dzeko, certe volte vorrei che ci fosse questa giocata più netta.
Un aggettivo per descrivere Nainggolan? Ora la classifica, -2 dal Napoli, Roma da scudetto?
Dobbiamo lavorare tanto ma siamo in crescita. Nessuno ci ha messo in corsa per lo scudetto e a me va benissimo. Vogliamo restare il più possibile attaccati al carro delle prime squadre e con questa determinazione lo faremo. Nainggolan? Aveva uno stiramento 8 giorni fa, più che un ninja è un supereroe
Florenzi?
Era solo un po’ appesantito, aveva giocato una partita importante con la Nazionale. Ci sta, ha dato tanto anche oggi
DI FRANCESCO A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Prestazione eccellente.
Loro hanno grande capacità nelle ripartenze. Non volevo comunque cambiare mentalità aggressiva in avanti concedendo meno spazio possibile.
Conta la lesione di Nainggolan? Magari ad avere sempre lesioni di questo tipo...
Lui è un ninja. Riesce ad assorbire una lesione vera in pochi giorni con la testa. Ha volontà di ferro ed è un grande calciatore.
Pressing che parte dagli attaccanti perfetto per chi fa fase difensiva così alta.
Si di fatti c'è grande pressione ma anche movimento degli attaccanti e del terzino che sale velocemente. Anche a firenze abbiamo fatto così. Lo abbiamo fatto anche oggi ma avremmo dovuto farlo di più. Stiamo sempre alti per mettere in difficoltà in pressione. Poteva toglierci qualcosa nel gioco verticale ma è andata bene così
Tu che vivi la Roma dal campo. Hai la sensazione che la squadra recepisca le tue indicazione alla perfezione dimostrando una foga incredibile? La sensazione è che ci sia grande convinzione.
Come ho già detto in precedenza la cosa difficile è entrare nello spogliatoio e nella testa dei giocatori. sono convinti di ciò che fanno e sono convinti. Stanno capendo cosa voglio. In questo ambiente serve dare continuità e non fermarsi. Siamo cresciuti tanto non solo nelle partite ma anche negli allenamenti e questo fa la differenza
La differenza tra vincere da allenatore e da giocatore al derby? Guardando la classifica cosa pensa?.
No no, grande soddisfazione da allenatore, mi tengo stretta quella da allenatore, visto che è il primo. Da allenatore si soffre molto di più. Per quanto riguarda discorso classifica, speriamo di restare là per tanto tempo. Nessuno ci dava per favoriti. Io credo molto nel lavoro e la cosa più importante è quella che ho detto prima, entrare nella testa dei giocatori.
DI FRANCESCO A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Una bella soddisfazione
Sono molto contento per come abbiamo approcciato non avendo paura della Lazio, la squadra è sempre stata alta e spensierata nonostante sapevamo che loro potevano essere pericolosi in ripartenza. Anche sul rigore preso eravamo messi benissimo, peccato perché era chiusa la partita e ce l'avevamo in mano sotto tutti i punti di vista
La Roma non ha mai sofferto nemmeno dopo il 2-1
Si magari potevamo ricreare qualcosa in più ma avevamo speso tanto pressando per 70 minuti anche sul 2-0. Qualche errore di troppo nell'ultimo passaggio c'è sempre ma sono contentissimo della mentalità che ha acquisito la squadra
Ti ha soddisfatto il primo tempo?
Anche nel primo tempo abbiamo lavorato benissimo ma è mancato un po' di pressione davanti, abbiamo sbagliato qualche tempo d'attacco però si vedeva che avevamo la partita in mano. E' mancata anche un po' di verticalità nell'osare. Nel secondo tempo li abiamo messi alle corde dal primo minuto, ho detto ai ragazzi di non aver paura di rischiare andando a prenderli davanti e questo poi ha portato i suoi frutti
Quanto durerà questa euforia? Mercoledì c'è un'altra partita importantissima
La capacità deve essere quella di continuare a lavorare con grandissima umiltà ma consapevoli di quello che stiamo facendo e costruendo. La presunzione è una cosa che dobbiamo mettere da parte e dobbiamo evitare dentro le mura di Trigoria eccessiva euforia però stasera godiamocela
Lei sta conquistando tutti. La Roma è una continua scoperta, migliora sempre di più
E' normale che quando si vince non sempre si può pensare di essere perfetti ma ora mi piace esaltare le cose positive. Questa squadra ha bisogno di consapevolezza, di forza, specialmente in questo ambiente che poi non deve sfociare in presunzione. Io sto guadagnando punti all'interno della mia squadra ma so che devo ancora lavorare duramente per migliorare certi meccanismi
Avete affrontato la Lazio con rispetto
La Lazio è una squadra che ti poteva creare difficoltà per come giochiamo noi perchè ha la qualità per riattaccarti con immediatezza. E' una squadra che ha vinto a Torino con la Juve dove nessuno ha vinto, abbiamo affrontato una signora squadra che darà fastidio a tante altre.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Al di là delle cose positive, cosa non l'è piaciuto di questa Roma?
Credo che dopo una vittoria del genere... siamo stati ingenui sul calcio di rigore. Mi è piaciuto tanto l'approccio nel primo tempo, il pressing, andando a prenderli alti.
Roma e Lazio competitive fino alla fine?
La Lazio è una squadra difficilissima da affrontare e ha come primo pensiero di andare dall'altra parta. È una squadra che può dare fastidio a tutte le altre. Veniva da 10 vittorie consecutive, ma noi abbiamo sopperito bene al loro punto di forza.
Come si è vinto il derby?
Ha vinto la squadra che ha meritato. Soprattutto dobbiamo continuare con questa mentalità, umiltà, basta vedere Dzeko che se perde la palla la va a recuperare. La Roma ha una propria identità.
Rosa non ancora al completo?
Fino a ieri non eravamo considerati nulla o non adeguati... Non dovevo convincere voi giornalisti, ma i giocatori e ci son riuscito. Gerson ogni volta che è stato chiamato in causa ha risposto bene. L'importante è la qualità degli allenamenti. A Madrid continuerò col turnover perché è più difficile allenare chi non gioca che chi va in campo. Tutti devono stare attenti a non sedersi, perché se si siedono è capace che lo faranno per tanto tempo