23/09/2018 23:46
Queste le dichiarazioni di Daniele De Rossi, centrocampista e capitano della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il Bologna:
DE ROSSI A SKY SPORT
Un saluto a Giorgio Rossi?
Andremo domani al funerale, c’è poco da dire è stata una persona molto importante per me mi ha accudito come un nonno. Non stava bene e spero stia meglio adesso
Un senso a questo momento della Roma?
Il senso illogico di quando le cose vanno molto male e sembrano impossibili da invertire e c’è il senso della mia esperienza, che mi dice che ne siamo sempre usciti fuori da momenti così. C’è tanto tempo e soprattutto l’obbligo morale di fare meglio di così
È meglio continuare a fare tentativi con questo allenatore o no?
È lo stesso allenatore che ci ha portato in semifinale di Champions e lo stesso con cui comunichiamo, non vedo perché deve essere preso come colpevole solo lui. Per battere Bologna e Chievo non c’è bisogno di Guardiola in panchina, quindi prendiamoci le nostre responsabilità. Sicuramente il mister dovrà rivalutare tutto quanto, starà sbagliando anche lui, perché quando le cose vanno male non si salva nessuno ma non mi sembra questo il momento di dare la colpa all’allenatore.
DE ROSSI A ROMA TV
Forse oggi Giorgio Rossi avrebbe voluto vedere la Roma vincere.
Non la buttiamo su Giorgio, in questi momenti lui ci sosteneva come nessun altro. Non abbiamo fatto a nessuno il regalo. Abbiamo fatto una partita che non pensavamo, forse il primo gol ci ha tagliato le gambe. Eravamo carichi all’inizio.
Come mai non si riesce a reagire?
Siamo a settembre, dobbiamo analizzare gli errori perché non possiamo buttare i remi in barca, la stagione è lunga. Qualcosa che non funziona c’è e le motivazioni dobbiamo trovarle nel quotidiano a Trigoria, guardandoci negli occhi.
Secondo lei la squadra risente di troppi cambi di formazione?
Forse si, ma l’allenatore come deve fare, se vede che le cose non vanno? Mi piacerebbe fare questo mestiere e capisco la difficoltà. Non possiamo ridurre tutto a questo, dobbiamo uscirne fuori. Tutti cambiano, non è intelligente intestardirsi se le cose non vanno. Noi non facciamo un passo indietro e non ci sottraiamo di un centimetro alle nostre responsabilità. Per me sarebbe assurdo perseverare, quando le cose non vanno.
Anche voi esperti farete qualcosa per tirare su il morale si giovani?
Ne facciamo di tutti i colori, ma le cose purtroppo non vanno. Non è che noi anziani siamo meno responsabili dei giovani. Ma ora non funziona nulla e sembra tutto un tuffo nel vuoto, ma sono sicuro che ne usciremo fuori, adesso abbiamo altre due partite davanti.
DE ROSSI IN MIXED ZONE
Sembra che la squadra si sia dimenticata quello che ha fatto durante la scorsa stagione, è un pensiero che condividi? Sai dare una spiegazione?
Non abbiamo dimenticato quello che abbiamo fatto, le motivazioni non me le do, sarei già un grande allenatore se riuscissi a darmele. Facciamo le stesse cose che facevamo l’anno scorso, ma sicuramente qualcosa è peggiorato, soprattutto il gioco e i risultati lo dimostrano
Cosa si può dire ai tifosi?
Applaudiamo lo sforzo di essere qui in 2000 dopo essere stati a Madrid. Li ringraziamo per il loro supposto e la loro presenza. E’ normale che ci andiamo a prendere qualche insulto come succede in questi casi, è sempre stato così e ne siamo sempre usciti fuori. Vi garantisco che dal punto di vista umano questo gruppo sta patendo tantissimo la situazione e cercherà di dimostrarlo già dalla prossima partita
Avete fiducia in Di Francesco?
Si, abbiamo fiducia in lui. L’anno scorso intorno a gennaio si facevano gli stessi discorsi, sembrava davvero fosse una stagione fa buttare dopo aver perso tante partite. Invece poi ci siamo tirati su, con qualche serata memorabile e un terzo posto che significa raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Se lo abbiamo fatto l’anno scorso dobbiamo poter pensare di poter riuscirci anche quest’anno
Fazio, Manolas e Cristante sembrano i lontani parenti di quelli visti la scorsa stagione
Non mi sembra di vedere dei fulmini di guerra in me per primo. E anche in tutti gli altri componenti della squadra. Quando le cose vanno così male con la squadra che fa 5 punti in 5 partite diventa riduttivo incolpare tre giocatori. Questa squadra non riesce ad esprimersi come ha fatto l’anno scorso