Roma-Bologna, DI FRANCESCO: "Nel primo tempo meritavamo di stare sotto. Abbiamo vinto come non piace a me" (AUDIO e VIDEO)

19/02/2019 04:33

Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il Bologna:

DI FRANCESCO A SKY SPORT

Tante occasioni per il Bologna soprattutto nel primo tempo.
Complimenti al Bologna per la partita fatta, ma nel primo tempo non siamo entrati in campo. Avremmo meritato di star sotto nel primo tempo, abbiamo lavorato male. Abbiamo vinto come non piace a me, ma nel secondo tempo mi è sembrata una squadra migliore quando ho modificato qualcosa a livello tattico. Non dico che noi fossimo svogliati, ma sembrava che loro andassero a velocità doppia rispetto a noi.

Qualche tempo queste partite non le vincevate...
Eravamo poco lucidi nel primo tempo, abbiamo sbagliato passaggi semplici e non ce lo possiamo permettere. Rispetto al Porto, oggi a livello di prestazione siamo scesi di nuovo, ma era importante vincere oggi.

Poi ha cambiato la posizione di Zaniolo...
Nel primo tempo abbiamo perso tutti i duelli fisici. Anche Zaniolo mi aspettavo facesse di più contro Dijks. Nel secondo tempo siamo stati più bravi, dopo che ho cambiato, nell’andarli a prendere. Dico che a volte bisogna cambiare di più perché la lucidità mentale può fare la differenza.

De Rossi può giocare 2 partite di seguito?
Bisogna testarlo giorno dopo giorno, fa un allenamento e poi si ferma, bisogna gestirlo, sapevo mi sarebbe servito a partita in corso. Al di là di lui, che è entrato sull’1-0, abbiamo fatto meglio a livello tattico. La differenza, al di là del modulo, la fanno gli atteggiamenti mentali.

Le sconfitte di Atalanta e Lazio dicono qualcosa di diverso?
Secondo me no, le squadre sono queste per la corsa Champions. La vittoria del Milan è un segnale importante anche per la prestazione fatta. Siamo stati bravi a restare in scia, meno dal punto di vista della prestazione. Ma oggi ci accontentiamo dei 3 punti.


DI FRANCESCO A ROMA TV

La Roma ora è in piena corsa Champions, ora è una corsa a tre?
E' presto per dirlo, il campionato è lungo, ci saranno scontri diretti. Il Milan ha vinto uno scontro diretto con l'Atalanta, ma noi dobbiamo pensare a tenere alta l'attenzione, non come nel primo tempo

Troppe occasioni concesse in fase difensiva nel primo tempo?
Si, anche perché non attaccavamo. Nell'insieme abbiamo perso troppe palle semplici, ci sono state troppe ingenuità, anche individuali, ci sono state tante cose fatte male che abbiamo rischiato di pagare. Nel secondo tempo eravamo più sciolti e più brillanti rispetto a un primo tempo dove abbiamo sofferto anche fisicamente

In fase difensiva i reparti erano troppo distanti?
Sui colpi di testa di Santander i difensori erano troppo distanti tra loro, ci sono state alte occasioni in cui siamo stati poco attenti in situazioni facilmente leggibili. Le due occasioni più importanti sono arrivate da palla ferma su due spizzate di Santander, le situazioni più facili da leggere per i difensori. Anche negli altri reparti nel primo tempo non siamo stati brillanti. Nel secondo tempo abbiamo fatto un'altra partita

Le sostituzioni sono dovute a qualcuno non in condizione?
Non eravamo lucidi, forse abbiamo pagato la gara col Porto. A mente fredda rivaluterò la partita, ci sono stati troppi errorri. Scordiamoci di vincere le altre partite giocando così, non si possono prendere ripartenze come quelle di oggi, soprattutto quando ogni gara è fondamentale per la corsa Champions


DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Aveva chiesto un atteggiamento in stile Porto. Come si spiega un passo indietro? 
In altre occasione avevamo meritato qualcosa in più. Ci tengo alla prestazione, non è stata all’altezza soprattutto nel primo tempo. La ripresa ha un senso differente. Il Bologna ha fatto una grande partita, erano più brillante, vincevano i duelli. Forse abbiamo pagato la partita col Porto e qualche cambiamento. Il calcio è tutto e il contrario di tutto, soprattutto qui. Tante partite ravvicinate non ti aiutano.

Loro arrivavano prima. Erano più vicini alla zona del pallone. 
Non è questione di stare vicini alla zona, tutti stanno vicini. Poi il pallone lo prende chi è più attento.  Invece di chiudere centralmente eravamo aperti sulle linee difensive, siamo andati a saltare sull'esterno invece che sull'interno... Tutte sottigliezze che abbiamo rischiato di pagare caro. Non arrivavamo benissimo a prendere i mediani bassi e le mezzali. Il cambio di modulo è stato fatto per quello ci ha ridato aggressività, va anche detto che poi stiamo parlando di un'altra partita, altrimenti parliamo solo delle cose negative. E' stato così nel primo tempo, nella ripresa la squadra ha risposto bene.

Perché non ha messo De Rossi dall'inizio?
Quando dico che sta bene lo faccio anche perchè devo nascondere qualcosa, non posso dare vantaggi a tutti. Non ho un caporedattore a cui devo dare conto se dico una cosa giusta o sbagliata. Devo allenare certi giocatori, so benissimo che Daniele può anche giocare ma non so come reagirà il giorno dopo, bisogna anche centellinarlo. Poi c'è qualcosa che non va se si ragiona su un solo giocatore. Daniele è un giocatore molto importante, specie nel 4-3-3, ma è entrato quando la squadra stava già facendo bene. Ci ha dato più verticalità e gestione della palla, il suo ingresso ha anche facilitato Nzonzi, gli ha consentito meno tatticismi e più aggressività in avanti. Se De Rossi si allena oggi non so se si allena domani, dobbiamo essere bravi a portarlo a far giocare con più continuità.

Olsen, si può dire che dopo Alisson la Roma ha trovato un portiere top?
La miglior parata l'ha fatta su Poli, una palla difficilissima da leggere, è stato davvero bravo. Un grande professionista, non è stato brillantissimo nell'ultimo periodo ma oggi è rientrato con efficacia. D'altronde, anche le grandi squadre hanno i portieri che diventano i migliori in campo. Oggi è toccato a noi, come è toccato in passato alla Juve e alle altre che ci sono davanti.

Il turnover mancato, ci sono giocatori sui quali non conta più? Mi pare di capire che se avesse potuto avrebbe cambiato di più?
E’ stata una mia scelta, per giocare con il 4-3-3 mi servivano determinati giocatori, nella convinzione di poter dare continuità avendo 6 giorni di recupero. Sono rimasto sorpreso, eravamo davvero poco brillanti. Ma non ho la palla di vetro, devo anche riuscire a valutare quando manca un po’ di continuità nella prestazione in generale. Ma chi nel primo tempo è stato abulico nel secondo è cresciuto. Se avessi dovuto, magari sarebbero bastati due cambi dopo il primo tempo? Forse no, in questa logica.