Roma-Crotone, Cosmi: «Resa assurda e ingiustificabile, ci siamo consegnati alla Roma Primavera...»

09/05/2021 20:09

Queste le dichiarazioni di Serse Cosmi, allenatore del Crotone, rilasciate alla stampa al termine del match con la Roma

COSMI A SKY SPORT

Già retrocesso, ma si aspettava qualcosa nel secondo tempo dalla squadra? Nel primo si era vista una signora squadra...
Non ho visto una signora squadra, ma solo una che si difendeva e provava a fare qualche contropiede senza convinzione. Assurdo anche se sei ultimo, venire qui senza provare a fare qualcosa di offensivo. Tra il primo e il secondo gol della Roma abbiamo provato a fare qualcosa, sembrava che avessimo trovato il filo del gioco. Dopo il terzo gol c'è stata una resa ingiustificabile. Si può perdere ma non c'erano i presupposti per prendere 5 gol. Prendere 5 gol in un tempo mi è dispiaciuto molto.

A qualcuno non dispiace?
Chi ha a cuore il proprio mestiere deve essere deluso. Se vogliamo fare un'analisi tecnica nelle partite precedenti avevamo nascosto la fragilità difensiva facendo gol, ora sono un paio di partite che facciamo fatica a segnare. Non segnando, prendiamo gol anche in maniera ingiustificata. Bisognava stare attenti ed evitare un passivo così pesante. Torniamo a casa con grandissima delusione. Non è questa la partita per chiedere scusa ai tifosi, ma comunque lo faccio. Non è bello questo secondo tempo con un passivo così pesante.

Che campionato vorrà fare il Crotone la prossima stagione?
Dico quello che penso sia il progetto del Crotone, non è destinato a retrocedere. Saprà presentarsi con le giuste risorse per risalire subito o a breve termine. Penso che questa retrocessione non sposterà tantissimo.

Pensa di essere coinvolto nel progetto futuro?
Non so cosa succederà, mancano tre partite. Mi piacerebbe che si facessero prestazioni e risultati migliori. Ci alleneremo fino all'ultimo secondo per salvare un aspetto tipico di ogni persona di questo sport: il divertimento. Quando vedo che non c'è divertimento mi dispiace soprattutto per i ragazzi.


COSMI IN CONFERENZA STAMPA

Credo che nel periodo in cui sono stato coinvolto, tranne oggi e a Bergamo, ha sempre risposto bene e ha mascherato una fragilità di concentrazione con la bravura nel segnare. Ultimamente fatichiamo a trovare la rete e quindi si vedono di più questi nostri problemi.

Come si spiega i due tempi?
Non ero contento di come avevamo giocato il primo tempo, il risultato ci teneva in vita, ma devo dire quello che è vero. Eravamo tutti dietro l'area di rigore, è una situazione che puoi accettare ma poi devi ripartire. Con quell'atteggiamento eravamo destinati a subire gol. Se non avessimo subito il gol subito a inizio ripresa forse sarebbe andata diversamente. Non mi è piaciuto come ci siamo trascinati fino alla fine. Cambia poco come punteggio, ma per come penso io il calcio cambia tanto a livello di orgoglio. Ci siamo consegnati non dico alla Primavera della Roma, ma più o meno...

Sui gol presi
Facciamo degli errori di concentrazione, di approssimazione. Sono imperdonabili. Al primo gol diamo la possibilità a Pedro di battere un calcio di punizione con la squadra tutta girata. Queste cose le paghi contro squadre come la Roma. Ho preso questo episodio per sintetizzare per dire quanto siamo superficiali

Che voto dà alla prestazione di Ounas?
Ounas ha fatto una grande partita. Lui è un giocatore ospite in una squadra di bassa classifica. Dovrebbe giocare in altre squadre, poi se non ci gioca c'è sempre un motivo. Nel secondo tempo poteva essere più sostanzioso. Ha giocato una gara di livello, ma non è una sorpresa.

Cosa si aspetta in queste ultime tre gare?
Dire che mi aspetto risultati diversi è banale. Non lo dico per me stesso, ma per la città e la società. Questa situazione di classifica ti dà pochi vantaggi, tipo la serenità con cui vai in campo e poi vai in campo per giocare egoisticamente per se stessi. In tre partite ci si può mettere in mostra e mi appello a questo. Chi va in campo e chi subentra dia tutto per se stessi, sarebbe abbastanza per fare bene in questo finale. Per fare bene il mestiere poi serve altro.