29/08/2021 23:04
Queste le dichiarazioni di José Mourinho, allenatore della Roma, nel postpartita del match con la Salernitana:
MOURINHO A DAZN
Pellegrini dice che la chiave è stata non innervosirsi grazie anche alle sue parole
Era impossibile non vincere. Dal primo minuto sono stato tranquillo. La squadra ha giocato davvero bene. Ho detto loro che contro la Fiorentina in vantaggio ero preoccupato, mentre oggi sul pari ero tranquillo. Abbiamo dominato. Magari qualcuno può dire che non abbiamo creato niente, ma non abbiamo concesso nulla, abbiamo lavorato benissimo. Abbiamo controllato tutto e con la palla abbiamo fatto quello che dovevamo. L'abbiamo girata, li abbiamo stancati, ci siamo inseriti, abbiamo cercato profondità e messo in campo dinamiche allenate ieri. Sono contento che Lorenzo creda che io abbia trasmesso questa tranquillità
Non sei stato preoccupato, forse da quando sei arrivato ad allenare la Roma... Sembrava già che sapessi dove potevi arrivare. Ora la Roma sa cosa deve fare. Che sensazioni hai anche per il futuro?
Quando sono arrivato ero felice (ride, ndr). Felice di tornare in Italia, in una squadra con veri tifosi, con gente che sente la passione che conosciamo. Avevo bisogno anche io di tornare a sentire queste sensazioni. Tranquillo? Non posso dire 'tranquillo', ma posso dire che la parola chiave dei Friedkin è stata 'tempo', e il tempo porta tranquillità. Ma io non voglio troppa tranquillità e non voglio troppo tempo. Va un po' contro la mia natura. Non voglio tempo e poi finire settimo o ottavo. Voglio accelerare un po' il processo. Stiamo costruendo un bel gruppo. Quando guardo la panchina ovviamente mi piacerebbe avere non dico più qualità, ma più esperienza. Ne avremo bisogno. Ci sono rose più ricche della nostra ma mi fa un piacere tremendo lavorare con questa gente e quando giocheremo con le squadre più importanti giocheremo per vincere. Magari non riusciremo, ma non voglio cambiare la mentalità solo perché giocheremo contro le più forti. E' così che vogliamo andare avanti un passo alla volta.
Squadra sempre pronta a riempire l'area difensiva. Cristante è un grande equilibratore, può crescere e dare leadership
La squadra sta bene e Cristante sta bene. E' difficile avere giocatori che stanno bene con una squadra che non sta bene e viceversa. Cristante è il tipo di giocatore che mi piace per dare equilibrio. Oggi ha giocato un po' più arretrato perché la Salernitana fa costruzione larga e per noi era importante che giocasse lì. Dopo il 2-0 si è liberato un po', facendo sempre appoggio a destra e a sinistra con Veretout più alto. La squadra che ha interpretato bene i momenti della partita
La Serie A ha perso dei campioni, ma ha ritrovato tanti grandi allenatori. Sarete voi a fare la differenza?
I giocatori sono più importanti di noi, senza di loro è difficile. Io sono contento di tornare e trovare una nuova generazione di allenatori. Siamo quasi tutti della mia generazione. Aspetto Don Claudio (Ranieri, ndr), magari Antonio (Conte, ndr) la pensa diversamente. In tanti siamo tornati, ci sono anche Spalletti, Sarri e Allegri, è bello per noi e anche per la nuova generazione, ma i giocatori sono più importanti di noi.
MOURINHO A ROMA STUDIO
Abbiamo giocato molto molto bene dal 1'. Anche se all'intervallo eravamo pari abbiamo giocato bene dal 1'. Nello spogliatoio ho detto che ero preoccupato contro la Fiorentina sull'1-0 con l'uomo in più, ma non oggi sullo 0-0 con parità numerica. Abbiamo giocato troppo bene. Difensivamente, con la palla, pazienza, movimenti, inserimenti e dinamiche che abbiamo allenato. Era impossibile non vincere la partita. Questo è quello che ho detto ai ragazzi nello spogliatoio.
Sapete aspettare il momento giusto
Non era aspettare, abbiamo tentato di andare forte subito ma era importante mantenere l'equilibrio emozionale. Ho detto ai ragazzi di non perdere la pazienza se fossimo arrivati al 75' sullo 0-0. Partita speciale contro una squadra che ha vissuto una serata speciale, prima in casa in A dopo tanto tempo e con i tifosi. Noi siamo stati fantastici
I tifosi in trasferta possono essere un fattore?
Abbiamo bisogno dell'appoggio e soprattutto quando arrivano le sconfitte e le difficoltà. Abbiamo creato questo rapporto con i tifosi, tutti hanno capito che abbiamo fatto una partita di gran qualità, ma sarà nel momento della difficoltà che ci sarà bisogno di essere tranquilli