Roma-Verona, VOLPATO: "Contento del gol, Mourinho top. Totti è come un fratello" (VIDEO)

19/02/2022 20:41

Dopo il gol segnato al Verona, nel 2-2 finale all'Olimpico, il giovane giallorosso classe 2003 Cristian Volpato ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:

VOLPATO A DAZN

I segni di questa notte te li porti dietro, anche il segno sul labbro...dopo il gol era una faccia da sogno, c'erano e . Le tue emozioni?
"Sono molto contento per aver segnato oggi, ma mi dispiace per il pareggio. Sono entrato per provare a cambiare la partita e il mio gioco è attaccare e creare qualcosa".

Mourinho ti ha dato delle indicazioni, poi è sembrato quasi dirti 'vai dentro e gioca'.
"Entra, gioca semplice e cerca di fare il primo passaggio. E io ho segnato".

Sei molto legato a , anche professionalmente, già ti ha scritto?
"No, non ho visto il mio telefono".

Che rapporto avete?
"È come un fratello, mi dà sempre consigli".

Siamo contenti quando un ragazzo così giovane fa cose così importanti. mi parla sempre di lui, forse anche per il nome, Cristian, come il figlio...se dovessi metterti in un ruolo, dove preferisci giocare? (domanda di Di Biagio, ndr)
"Trequartista, da sempre, da bambino, ma posso giocare anche numero 8".

Come ti sta aiutando Mourinho?
"Allenatore top, ha vinto tutto, adesso cerco di prendermi tutti i consigli".

Mourinho è molto importante per te, anche , ma hai degli obiettivi personali? 
"Quest'anno l'obiettivo era debuttare. Già per i primi due minuti mi sono innamorato. Oggi quando sono entrato ho provato sensazioni molto forti".

Di chi eri innamorato da bambino? Il tuo idolo?
"Maradona".


VOLPATO A ROMA TV+

“Sono molto contento per il primo gol, ogni ragazzo sogna di segnare davanti ai tifosi della Roma. Sono molto contento. Il gol? Prima lo dedico a mia madre, è sempre con me. Eravamo in Australia e poi ha lasciato tutto per venire con me. Voglio ringraziare lei, Mourinho e la squadra per l’opportunità”.

Quanto è importante avere l’opportunità di lavorare con Mourinho, che in questa stagione ha dimostrato di credere tanto nei giovani, non soltanto nei momenti di difficoltà.
“Prima che venissi alla Roma qualcuno mi ha chiesto ‘Quale allenatore vorresti’ ed io ho risposto ‘José Mourinho’, parlo di due anni fa. Un sogno è diventato realtà”.