Roma-Empoli, Zanetti: "Partita compromessa con due corner. La passione dell'Olimpico è unica. Mou? Mi ha fatto i complimenti"

04/02/2023 20:42

La Roma batte 2-0 l'Empoli con le reti nei primi sei minuti di Roger Ibanez e Tammy Abraham, entrambi di testa su calci d'angolo battuti da Paulo Dybala. Nel secondo tempo i toscani hanno provato a scardinare il muro difensivo giallorosso, ma senza successo. Al termine del match, il tecnico degli ospiti, Paolo Zanetti si è intrattenuto con i cronisti. Queste le sue parole:

ZANETTI A DAZN

Si aspettava una Roma così forte dall'inizio?

"Abbiamo compromesso subito la partita con due calci d'angolo. Quando si va sotto 2-0 si perdono le distanze. I primi 20 minuti non abbiamo giocato bene, poi abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo fatto di tutto per recuperarla mediante il gioco ma non siamo riusciti a sfondare il loro muro difensivo".

Avete fatto molta fatica sulle palle inattive...

"Sì, abbiamo rischiato quattro volte su quattro palle inattive. Bisognava trovare un accorgimento che poi abbiamo trovato a fine primo tempo. Anche vedendo i numeri sapevamo della fisicità spiccata della Roma e della capacità di un battitore come Dybala. Dovevamo fare delle cose diverse, purtroppo ormai la partita era compromessa".

Vicario non farebbe comodo a tante squadre anche con una classifica migliore dell'Empoli?

"Sicuramente. È una certezza, un da grande squadra e lo dimostra spesso. Oltre a lui ci sono anche altri ragazzi che fanno bene come Baldanzi, un ragazzo del 2003 che gioca a tutto campo con coraggio e grande qualità. Farà parlare molto di sé. Vicario oggi è stato straordinario". 

Quanto hanno pesato i due attaccanti nello sviluppo del gioco e negli ultimi 20 metri?

"A livello di costruzione abbiamo fatto molto bene. Siamo arrivati sulla trequarti palleggiando tante volte, ma ci è mancata l'ultima giocata. Va anche dato merito all'avversario che si è chiuso davanti all'area. Era difficile entrare, hanno dei campioni con una fisicità importante. Quando la partita si mette in questo modo serve tanta qualità per scardinare questo tipo di difesa".

Un giudizio sul mercato?

"La cosa più importante era mantenere il gruppo, è stato difficile perché ci sono 3/4 ragazzi che sono ambiti. Non mi aspettavo che la squadra fosse addirittura migliorata. È andato via chi voleva andare via ed è arrivata gente con entusiasmo, che è ciò che serve a noi".

ZANETTI A SKY SPORT

Cos'è mancato nell'approccio?

"Difficile spiegarlo, ci siamo trovati sotto 2-0 con due calci d'angolo e questo ha compromesso la partita. Poi abbiamo fatto una buona prestazione, abbiamo fatto di tutto con il gioco per cercare di riprenderla. Non abbiamo avuto la zampata finale contro una squadra che a difesa schierata è tosta".

La reazione c'è stata.

"Anche oggi è esperienza e fa parte della crescita. Non deve più succedere, le palle inattive sono determinanti nel gioco. Oggi abbiamo affrontato una squadra che ha nei numeri proprio questa caratteristica. Continuiamo a fare esperienza e il nostro percorso di crescita".

Che impressione avete per i giovani in uno stadio come questo?

"È incredibile, la passione che c'è intorno alla Roma è unica. È un'esperienza per i giovani, deve diventare una costante. Oggi c'è stata questa emozione, dobbiamo lavorare duro per rimanere in questa categoria".

Le ha detto qualcosa Mourinho?

"Mi ha fatto i complimenti, gli è piaciuto come abbiamo giocato. Abbiamo perso e lui ha vinto quindi era contento. È facile poi parlare".

Lei le aveva fatto lo scherzo l'anno scorso a Venezia.

"Sì, fa parte del passato. Guardiamo al futuro".

I suoi giocatori sembrano adattarsi bene a qualsiasi tipo di sfida.

"Sì, è la parte che mi è piaciuta di più in questa serata. Al di là del risultato abbiamo mantenuto la nostra identità. Abbiamo cercato nel tempo di macinare gioco, mettendo dentro cambi super offensivi. Significa che guardiamo la nostra identità, oltre all'avversario".

ZANETTI IN CONFERENZA STAMPA

La Roma è troppo forte sui calci piazzati oppure siete entrati troppo distratti?

“La Roma ha nelle palle inattive il suo punto di forza. Avevamo anche studiato, ma abbiamo perso dei duelli. Dybala batte molto bene gli angoli e dopo sei minuti stavamo sotto di due reti. Abbiamo corso altri rischi su palla inattiva, ci hanno surclassato dal punto di vista della fisicità. Oltre a questo, abbiamo fatto di tutto per rientrare in partita mediante un’idea, cioè giocando a calcio. Non abbiamo sbracato, abbiamo costruito molto ma abbiamo incontrato una difesa schierata al limite dell’area e molto difficile da perforare”.

Qual è la caratteristica migliore di Baldanzi?

“Ha tante qualità, sia morali che tecniche. Gli manca qualche centimetro di più, ma è piccolino ed è il miglior giocatore della storia. Baldanzi ha una visione di gioco straordinaria, ha una grandissima personalità e ha fatto una partita di spessore all’Olimpico. Tutto questo dice tanto sulle sue qualità che sono tecniche e mentali. È un diamante grezzo, ha un margine infinito. Farà parlare di sé”.

Cos’è successo nello specifico sui gol subiti?

“Sui calci d’angolo marchiamo a zona, sono gli avversari che decidono dove posizionarsi. Non posso togliere Marin e Baldanzi. C’è stato un certo mismatch fisico. Non abbiamo nemmeno un paio di marcatori forti, abbiamo sofferto molto rispetto ad altre partite. Nella ripresa abbiamo marcato i 3-4 giocatori più importanti ed è andata meglio. Abbiamo avuto un baricentro altissimo e spesso siamo rimasti in pianta stabile nella metà campo della Roma. Cercheremo di non ripetere gli stessi errori”.