16/04/2023 23:18
Nella 30esima giornata di campionato l'Udinese, dopo il pareggio col Monza, fa tappa allo Stadio Olimpico contro la Roma di José Mourinho. Prima del fischio d'inizio, in programma alle 20.45, il tecnico bianconero Andrea Sottil è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
POSTPARTITA
SOTTIL A DAZN
Se avesse avuto a disposizione tutti i giocatori che Udinese sarebbe stata?
“Non sarebbe corretto parlarne. Avevamo tante assenze, ma la squadra ha impattato bene la partita. Siamo stati aggressivi, uscivamo bene da dietro, proprio come l’avevamo preparata. Potevamo essere più precisi dopo la prima pressione. Sapevamo che la Roma è forte sui piazzati e infatti ha conquistato il rigore. La squadra è rimasta sempre in partita. Il secondo gol fa arrabbiare, avevamo noi il pallone. C’era la preventiva su Belotti, ma non ha funzionato, dovevamo fare fallo invece di scappare indietro. L’avevamo provata. Dopo eravamo tornati in partita e avevamo anche guadagnato un rigore. Poi purtroppo non lo abbiamo realizzato, sul 2-1 potevamo riacciuffarla perché vedevo che la squadra stava prendendo sempre più campo. Il 3-0 è troppo per quello che si è visto in campo”.
Cosa è mancato all’Udinese?
“Non cattiveria agonistica, ma nella lettura del mestiere. I ragazzi sono stati aggressivi. È mancata qualità nell’ultima scelta. La mancanza di Beto si è sentita, è mancata rifinitura. Il rigore sbagliato è stata una batosta, ci ha abbattuto. La Roma è forte, solida e difficilmente prende gol. Se avessimo segnato il rigore la partita sarebbe stata diversa”.
Da cosa dipendono queste performance altalenanti?
“La squadra si allena bene, lavora sodo, siamo sul pezzo. Quest’anno ci è mancata continuità, abbiamo fatto partite di livello e poi siamo calati. Nei ragazzi vedo applicazione e determinazione. Non è semplice raggiungere l’Europa, ci sono squadre più attrezzate, ma noi ce la giochiamo con tutti. Ai ragazzi non ho niente da recriminare”.
Thauvin?
“È arrivato da un campionato diverso, la nostra Serie A è intensa e fisica. Lui ha caratteristiche per giocare più aperto, meno di spalle. Ha trovato delle difficoltà di inserimento a livello di intensità e fisicità, ma è un ragazzo serio e che lavora tanto. Ci darà sicuramente una mano. Success-Beto è la coppia che incalza meglio il nostro 3-5-2 però. Oggi ho scelto Pereyra per avere più copertura”.
SOTTIL IN CONFERENZA STAMPA
Sulla partita
"Volevamo attirare i loro mediani sul nostro lato forte. Udogie nel primo tempo, però, ha toccato tre palloni".
Sulla catena di destra dell'Udinese.
"Tatticamente la Roma non ci ha impensierito. C'era il movimento di Pellegrini che da dentro andava fuori o di El Shaarawy che stava basso per stanare gli esterni. Quando si gioca a uomo bisogna seguire il riferimento, ma tutto sommato penso che la squadra si sia comportata bene".
Sulla difficoltà nel segnare.
"L'Udinese comunque crea sempre situazioni. Alcune volte manca la rifinitura e la scelta giusta negli ultimi metri. La squadra è viva, vuole essere più cattiva. Questo è un tasto su cui si lavora molto. Quello di cui invece non sono contento sono i gol subiti perché le reti che prendiamo sono evitabili. Io non parlo mai di episodi, ma manca un giallo su Mancini che sarebbe stato espulso. Ce lo ha detto anche il quarto uomo. Detto questo siamo stati bravi anche a riprendere la partita".
SOTTIL A UDINESE TV
“La squadra aveva iniziato bene la partita, con personalità e coraggio. Eravamo aggressivi e alti. Si poteva gestire meglio qualche scelta negli ultimi metri, poi siamo andati sotto ma nel primo tempo si vedeva che eravamo in partita.
Sul secondo gol avevamo palla noi, l'abbiamo persa a 80 metri dalla porta e abbiamo lasciato campo alla Roma. Bisognava far fallo, interrompere l’azione e fare meglio la preventiva su Belotti.
Poi siamo tornati in partita, abbiamo preso campo e siamo tornati aggressivi, con pressing alto. Se avessimo segnato il rigore, forse il risultato della gara sarebbe cambiato. Il terzo gol mi sembra esagerato. Bisognava calciare più volte in porta. Racchiudo la partita negli episodi del secondo gol subito e del rigore sbagliato, che ci avrebbe riportato in gara anche psicologicamente.
Il quarto uomo mi ha detto che molto probabilmente Mancini sarebbe dovuto essere ammonito ad inizio secondo tempo su Success e, con il rigore, sarebbe stato espulso.
In questo momento la coppia Beto-Success è molto complementare. Mancando il portoghese è mancato l’attacco della profondità. Dovevano essere innescati di più i quinti, che potevano spingere di più, l’avevamo preparata così. Beto per noi è fondamentale, la sua assenza si è sentita.
Ripeto però che la squadra è sempre stata in partita. Mi è dispiaciuto per il secondo gol, questo fa arrabbiare. Mi dispiace per tutti, per i tifosi. Dobbiamo archiviare la gara e pensare subito alla prossima sfida”.
PREPARTITA
SOTTIL A DAZN
Qual è la motivazione dell'Udinese? Per la Roma la gara d'andata è una motivazione in più (passa Mourinho durante l'intervista e sorridono, ndr)
"Le partite sono tutte diverse. Nella gara dell'andata siamo stati bravi e anche fortunati in qualche episodio perché la Roma poteva rientrare in partita, ma abbiamo meritato di vincere. La Roma rimane la Roma, è una squadra che sta facendo molto bene, è molto solida. Stimo Mourinho, e non lo dico perché è appena passato, ha vinto tanto e ha dato un'identità forte alla squadra. Ci sarà lo stadio pieno e sicuramente il risultato dell'andata inciderà sulle loro motivazioni ma le nostre devono essere altrettanto alte, se non superiori. Siamo venuti qui per giocare la nostra partita, consapevoli che tutte le partite sono difficili, soprattutto qui in casa della Roma. Abbiamo le qualità per fare la nostra gara".
Due assenze dell'ultimo minuto: Beto e Arslan.
"Non siamo tantissimi, ma non ci piangiamo addosso. Beto ha avuto un attacco influenzale forte, Arslan anche nella notte, non possono essere della partita. Ma chi entrerà in campo farà benissimo e gli altri sono pronti a subentrare, ci sarà da dare una mano nel corso della partita".