Roma-Spezia, DYBALA: "Tifosi incredibili. Futuro? Ho due anni di contratto" (VIDEO)

04/06/2023 23:54

La Roma batte lo Spezia 2-1 nell'ultima giornata di campionato, chiude al 6° posto in classifica e si qualifica alla prossima edizione dell'Europa League. Dopo la gara Paulo Dybala, autore del gol decisivo dal dischetto, ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:

DYBALA A DAZN

Quanta voglia avevi di festeggiare dopo mercoledì?
“Per noi era una partita difficile, ma dovevamo concentrarci perché ci stavamo giocando un posto in Europa. All’inizio è stato difficile, poi abbiamo lottato e vinto”.

Che stagione è stata per te? Qui alla Roma hai ricevuto veramente tanto.
“La gente è incredibile. Dopo aver perso una finale è difficile sostenere una squadra, ma loro ci hanno sempre sostenuto. Oggi si meritavano di festeggiare questa qualificazione in Europa”.

Hai voglia di restare? Magari insieme a Mourinho…
“Adesso è importante godersi questo momento. Ci sarà tempo per sapere cosa succederà in futuro”.

La tua permanenza non dipendeva dalla ?
“Ho due anni di contratto qua”.

DYBALA A ROMA TV+

È stato un finale di stagione con tantissime emozioni, Roma e l’Olimpico meritavano una vittoria come questa.
"Tutti ce la meritavamo. Dispiace ovviamente aver perso la finale ed essere arrivati così vicino a vincere un trofeo importante ma come mi ha detto un compagno questo è il calcio. A volte le cose vanno a favore, a volte contro. Tutti dobbiamo essere orgogliosi della stagione che abbiamo fatto, ci sono stati momenti molto difficili dove la squadra ha dovuto dare qualcosa in più. Abbiamo lottato contro tutti e tutto e ci meritavamo qualcosa in più, sia in campionato sia in Europa League. Sono orgoglioso dei miei compagni, hanno dato tutto e non posso recriminare nulla. Andiamo a casa però con le mani vuote, raggiungere l’Europa League era importante per avere una rivincita l’anno prossimo. Adesso dobbiamo riposare e pensare a cosa succederà l’anno prossimo”.

Il primo anno di Roma cosa ti ha lasciato?
"Tante emozioni, fin dal primo giorno l’accoglienza della gente e dei compagni. Poter lavorare con uno dei migliori allenatori della storia del calcio, per me era un nuovo inizio. Mi sento un giocatore maturo e con esperienza, venendo qua mi sono ritrovato con compagni esperti che hanno vinto tanto. La gente ogni partita ci ha accompagnato in casa e fuori e per noi è stata una spinta in più. Sono molto contento del mio traguardo personale perché è servito alla squadra in più occasioni, mi sarebbe piaciuto raggiungere qualcosa in più però perché quando sono arrivato avevo detto di voler vincere. Purtroppo i trofei non sono arrivati”.