17/09/2023 23:00
Al termine del match dell'Olimpico perso 7-0 contro la Roma, ha parlato il ds dell'Empoli Pietro Accardi. Le sue parole:
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I giocatori hanno chiesto scusa ai tifosi, è la stessa cosa che vuole fare la società?
“È doveroso mettere la faccia dopo una prestazione del genere. C’è molto dispiacere e rammarico soprattutto per i tifosi, che ci hanno sostenuto fino alla fine. Il primo pensiero va a loro”.
Ci sono delle riflessioni in corso su Zanetti?
“In questo momento la responsabilità non è solo dell’allenatore, ma è di tutti. È chiaro che ci prenderemo del tempo per delle riflessioni, sicuramente qualcosa che non sta andando c’è”.
Cosa non sta funzionando?
“È difficile da spiegare. Quello che la squadra fa vedere in allenamento non è ciò che fa vedere in partita. Vivo il quotidiano e sono ultra presente, vedo la determinazione, la voglia e l’attenzione che i calciatori mettono per migliorarsi in ogni singolo allenamento. Probabilmente oggi c’è un aspetto emotivo che non ci fa giocare in maniera libera come accade in allenamento”.
Può avere contribuito questo cambio di rotta tattico? Oggi avete cambiato tre volte modulo, c’è un pizzico di incertezza?
“Quando c’è un risultato del genere si mette in discussione tutto. Noi abbiamo cercato di dare continuità al finale di stagione, nelle ultime cinque/sei partite avevamo optato per un 4-2-3-1 e di conseguenza abbiamo iniziato così. Nelle prime giornate abbiamo faticato perché tanti giocatori sono arrivati nelle ultime settimane di mercato, motivo per cui l’allenato ha optato per avere un po’ più di sostanza in mezzo al campo passando a un 4-3-3. Le caratteristiche della rosa si sposano bene con parecchi modulo, quando costruiamo una squadra cerchiamo giocatori duttili proprio per questo motivo”.
Quanto tempo vi prendete per le valutazioni?
“Questa sera, è giusto fare delle riflessioni ma non vuol dire che Zanetti non sarà l’allenatore. È giusto dopo una sconfitta del genere e un periodo con prestazioni al di sotto delle aspettative. Per sopravvivere in Serie A dobbiamo fare un miracolo sportivo, dopo 3 anni questi è il primo momento di difficoltà. Siamo solo all’inizio, sono positivo e ora dobbiamo pensare al futuro di questa squadra”.
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Un trittico di partite - Juve, Roma e Inter - per niente semplice, c’è già ambizione di vedere un Empoli diverso.
“Sì, ce lo aspettiamo. Oggi ci aspettiamo una squadra diversa”.
Destro?
“Ha avuto la possibilità di allenarsi con continuità, il mister lo ha visto bene. Conosciamo le sue qualità, siamo consapevoli che possa darci tanto”.
Nel 433 Baldanzi deve adattarsi?
“Per le sue caratteristiche può anche giocare da attaccante esterno a piede invertito, dove l’allenatore lo sta mettendo in questo momento”.