12/11/2023 20:45
Termina in parità il derby della Capitale tra Lazio e Roma, uno 0-0 con poche occasioni e tanto agonismo che non smuove la situazione in classifica di entrambe le squadre. A fine partite il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole:
POST PARTITA
SARRI IN CONFERENZA STAMPA
Mourinho parla di una Roma in controllo. Lei che sensazione ha avuto?
"Sono soddisfatto. Prima di tutto, dal punto di vista caratteriale abbiamo fatto una partita di spessore, come contro Feyenoord e Fiorentina. Io non ho mai avuto paura di perdere, poi giochi contro una squadra fisica, ci sta che su una palla ferma possono farti male. Ma le palle da gol nitide sono le nostre. Il derby non è una partita normale, non bisogna rischiare di perdere. Più ne gioco, peggio sto, la sento sempre di più. Abbiamo ritrovato la capacità di stare corti, una bella solidità difensiva. Con la pericolosità offensiva dell’anno scorso, avremmo vinto una partita così".
Perché una squadra con questa tifoseria non riesca a stare sempre in cima alla classifica?
"La nostra tifoseria è stupenda. Non vado mai a salutare, ma oggi mi sono sentito in dovere di ringraziarli. Nel calcio moderno però il rapporto tifoseria-forza societaria non esiste più. Gli incassi sono il 5-6% del fatturato".
Ci spiega i cambi?
"Avevamo preparato delle sostituzioni, ma in pochi minuti in 3 hanno chiesto il cambio. Marusic, Vecino e Felipe Anderson. Anche Patric non era al meglio. Abbiamo messo delle toppe senza possibilità di rinvigorire l’attacco. Immobile ha speso tantissimo. C’era troppa stanchezza per pressare dentro l’area avversaria, era anche la settima partita in 3 settimane".
La situazione degli infortunati?
"Zaccagni non ha un infortunio di grande intensità, speriamo di averlo a fine sosta. Vecino si è fatto male oggi. O è neurologico che viene dalla schiena o ai flessori, ma è troppo presto ora. Marusic aveva una contusione al piede, non appoggia benissimo e ha avuto dei problemi di crampi a quel polpaccio lì".
Adesso il calendario della Lazio è più abbordabile. La Champions è a -4…
"Se la Lazio gioca con questo spirito, risalirà la classifica. Se pensa di vincere perché le altre squadre sono meno blasonate, allora no. Recuperare punti alle squadre di vertice è sempre più problematico. Puoi fare anche 2-3 vittorie di fila e non recuperare neanche un punto. Sarà ancora lunga. La squadra deve preoccuparsi di giocare con questa mentalità anche con squadre meno blasonate".
La prossima partita non ci sarà Luis Alberto. Gioca Kamada? Cosa gli manca?
"Se ne parla continuamente. A me piace, ma faccio fatica a metterlo con Luis Alberto per tantissimi motivi. Però quando si inserirà in pieno può dare tanto. In Champions ha giocato da titolare, oggi è entrato. Per noi potrebbe diventare importante, è la nostra speranza. Il brutto della situazione è che Luis Alberto è squalificato e Kamada, con la Nazionale, tornerà venerdì e noi giochiamo il sabato".
SARRI A DAZN
Non si ride ma non si piange neanche.
"Sono soddisfatto perché la squadra è in crescita, dobbiamo solamente ritrovare la pericolosità offensiva della passata stagione. Questa è una partita particolare, è il derby più sentito d’Italia, è difficile da giocare. Quando non la puoi vincere non la devi perdere. Le palle gol più importanti sono state le nostre, ma va bene così. Mi dispiace che il terreno di gioco sia in queste condizioni, è difficile giocare a calcio. Non è all’altezza di queste due squadre, è difficilissimo giocare il pallone rasoterra".
Mourinho ha detto che non si ride e non si piange in queste due squadre. Sarà così anche per lei?
"Ci eravamo già visti prima della partita e gli ho detto ‘sei veramente un rompico*****i’. Lui mi ha detto ‘anche te’. Ci vogliamo bene lo stesso (ride, ndr). Mourinho mi piace, quando fa il personaggio molto meno ma la persona è di un altro livello".
La partita di Guendouzi?
"Il suo compito era andare a chiudere sul centrocampista di parte di riferimento e di andare a chiudere sul terzo difensore quando era dentro al campo e lo ha fatto bene. Ha una personalità straordinaria, se migliora tecnicamente diventa un centrocampista importantissimo".
Per ritrovare la pericolosità offensiva cosa ti serve di più?
"Andare a riempire l’area con più continuità e quantità, anche se è una richiesta che faccio spesso. Anderson e Pedro non hanno queste caratteristiche, Zaccagni è migliorato invece. Inoltre abbiamo perso la capacità di saltare l’uomo. Speriamo di ritrovare certe cose, caratterialmente ci siamo. La fase difensiva è tornata su alti livelli".
Come sta Immobile?
"Bene, è in crescita e si vede anche in partita. Speriamo che in queste due settimane si possa allenare con continuità. Dopo il gol in Champions è anche più sereno".
Non si è rammaricato per la mancata convocazione in Nazionale?
"No, mi ha detto che è meglio così perché ha bisogno di allenarsi con continuità".
Di sicuro non ti sei lamentato.
"Avevo paura che potesse avere ripercussioni a livello mentale, invece l’ho visto molto sereno".
Kamada in una posizione più alta?
"L’ho messo lì per disperazione. Mi hanno chiesto il cambio in tre".
Qual era l’idea?
"Di mettere Castellanos davanti al posto di Immobile, poi purtroppo Anderson, Marusic e Vecino mi hanno chiesto il cambio".
PRE PARTITA
SARRI A DAZN
"Sono partite particolari, conta relativamente cosa hai fatto nella partita precedente o il mese prima. È una partita speciale e bisogna arrivarci con l'animo da derby".
Immobile e Cataldi?
"Hanno fatto buoni allenamenti e giocano loro".
È il suo quinto derby, come ha vissuto la vigilia?
"Lo vivo sempre peggio sinceramente".