26/11/2023 20:28
La Roma batte 3-1 l'Udinese e continua nel suo ottimo rendimento allo stadio Olimpico, superando i bianconeri che fino all'ultimo hanno comunque provato a uscire dalla capitale con un risultato positivo. A fine partita il tecnico bianconero Gabriele Cioffi ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole:
CIOFFI IN CONFERENZA STAMPA
Un commento sul match? Un caso che dopo aver tolto Ferreira sono arrivati i gol?
"Abbiamo regalato un tempo alla Roma in termini di fase difensiva, siamo stati passivi e con la palla poco propositivi, sembravamo una squadra senza idee. Sappiamo cosa non dobbiamo fare mai più. I cambi arrivano se un giocatore non ti piace o se il giocatore ha problemi, Ferreira aveva problemi e ha chiesto il cambio, ho spostato Perez a destra. Se mi dici che prendiamo gol perché ho tolto Ferreira, ti spiego perché l’ho tolto. Ferreira era infortunato e l’ho cambiato".
Cosa è successo dopo l’1-1?
"Abbiamo regalato il primo tempo per un motivo X non definibile, non ho percepito paura, né poca chiarezza. Sono rimasto sorpreso anche io. Ci siamo messi a pensare, dove esco, chi è quell’altro ma non siamo una squadra che può pensare, dobbiamo andare forte, essere aggressivi perché le caratteristiche della squadra erano queste. I ragazzi hanno fatto una grande partita dal punto di vista dell’intensità difensiva, poi 5 tiri in porta e 3 gol penso siano immeritati per la Roma. Abbiamo preso un gol evitabilissimo, l’importante è giocare per le caratteristiche che abbiamo".
CIOFFI A DAZN
Cosa vi è mancato nel finale?
"Il primo tempo. Una squadra come noi non può regalare un tempo, abbiamo dato fiducia a una squadra che io ho percepito in difficoltà. Siamo stati poco propositivi, impauriti e sempre a giocare indietro. Contro le big rischi di andare sotto. Sono molto contento della reazione e del secondo tempo, il 3-1 è un po’ pesante da digerire".
Quali tasti ha toccato all’intervallo?
"Noi o siamo bianchi o neri, il grigio non ci appartiene. Nel primo tempo abbiamo giocato da grigio e la Roma ha più qualità, esperienza e letture".
È mancato un po’ il coraggio di alcuni giocatori?
"Io non lo chiamo coraggio, non ho percepito paura ma la gioia di affrontare la sfida. È stata più indecisione e una squadra come la nostra non se lo può permettere. Dobbiamo subito andare a 100, non possiamo regalare un tempo".
Che bilancio si può fare del suo ritorno?
"I bilanci fateli voi, non ero bravo in economia. Il mio lavoro deve giudicarlo chi mi paga. Sono contento dei ragazzi e ciò che è successo a Roma non capiterà più. Se approcciamo e manteniamo intensità possiamo stupire".