14/12/2023 20:59
All'Olimpico la Roma batte lo Sheriff Tiraspol 3-0 nell'ultima gara del girone di Europa League: i giallorossi chiudono il girone al 2° posto e disputeranno i playoff della competizione. Dopo la sfida il tecnico giallorosso, José Mourinho, ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
MOURINHO A SKY SPORT
Le lacrime di Pisilli, tredici giocatori in tre anni che fanno il loro esordio dalla Primavera. Si è commosso?
"Sì, anche. Commentavo con la nostra tv che i ragazzi di qua, a parte Joao Costa, sono nati qui e cresciuti qua, che venivano allo stadio con la propria famiglia. Quando hanno la possibilità di giocare in prima squadra per loro è incredibile. Per Pisilli non è stato l'esordio ma è stato il primo gol all'Olimpico con la prima squadra in Europa League, nella porta magica dove sognano di segnare. Sono dovuto scappare per non piangere anche io".
Un bilancio su questo gruppo.
"Per colpa nostra finiamo secondi, abbiamo fatto una sola partita orribile a Praga che ha deciso la situazione tra i primi e i secondi. In casa tre vittorie su tre, fuori casa abbiamo vinto la prima, non si può andare a Praga e fare quella partita lì. Giocheremo due partite in più, per una rosa che non ha bisogno di due partite in più ma in meno. Adesso dobbiamo giocare contro una squadra importante di Champions ma anche loro che ci prenderanno non saranno felici".
Nella lista ci sono tante squadre forti, ma non lontane dalla dimensione della Roma.
"Il Benfica lo scorso anno è arrivato ai quarti e non nascondono la loro frustrazione per andare in Europa League. Ci sono Galatasaray, Lens, Feyenoord, sono tutte squadre in condizione di continuare in Champions e per loro è una motivazione e responsabilità. Non c'è PSG, non c'è Manchester United, ma ci sono squadre ottime. Spero che non succeda come lo scorso anno che abbiamo vinto contro Salisburgo, Real Sociedad, Bayer Leverkusen e sembrava avessimo vinto con una squadra delle isole Faroe".
Tiago Pinto ha detto che arriverà un difensore, che tipo di profilo si immagina?
"Mi aspetto un giocatore che possiamo fare, ci sono club che riescono facilmente a prendere giocatori e per noi è difficile. Quello che voglio ripetere è che i proprietari vogliono, io lo voglio, Tiago Pinto anche, i giocatori vogliono, i tifosi vogliono, tutti lo vogliamo. Non possiamo prendere un giocatore fantastico di una squadra top perché abbiamo questa situazione del fair play finanziario che è molto limitativa per noi. Non voglio essere maleducato, ma c'è gente che dice cose che non sono vere, dicendo che abbiamo responsabilità di fare questo e altro, ci paragonano a squadre A, B, C, D. Serve rispetto".
Fa riferimento ad altri allenatori, tesserati e stampa?
"A tutti".
Con due difensori, un Dybala sempre a disposizione, questa squadra può pensare di giocarsela in Europa e di agguantare il 4° posto?
"Con tutti bene 100%. Non abbiamo paura di nessuno in Europa League, abbiamo le condizioni per lottare per il 4° posto senza nessun tipo di dubbio. Purtroppo abbiamo e avremo sempre dei problemi con il profilo di giocatori in rosa. Ma andiamo con tutto. Ho deciso di non piangere, di andare con tutto quello che ho nello specifico momento. Con coraggio, con la gente che è con noi. Adesso c'è il Bologna, che è un'ottima squadra e noi siamo senza Dybala, Lukaku, questo o l'altro. Ma andiamo lì con tutto".
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Nell'era 3 punti ha il record di giovani del vivaio fatti esordire in prima squadra. Quanti sono pronti a restare giocatori solo della Roma?
"Per un giocatore giovane è un processo che inizia nel calcio di formazione e poi ci sono modi diversi di arrivare in prima squadra. Abbiamo deciso che qualche giocatore giovane resta in prima squadra e si allena con la prima squadra ogni giorno, gli altri restano nelle squadre di formazione ma vengono praticamente ogni settimana in prima squadra. Dopo ci sono le opportunità che arrivano o meno. Poi esistono i genitori, i procuratori che accettano o meno un determinato tipo di percorso. Ad esempio Bove è stato il Pagano e il Pisilli di oggi, ha iniziato come loro: si allenava con noi, giocava 2 o 5 minuti, poi nelle altre stagioni di più, per crescere senza pressioni. Ci sono giocatori o procuratori che devono per forza far andare via i giocatori quando non giocano perché sono fenomeni e non possono aspettare. È complesso. Poi c'è la situazione del club: quando non hai bisogno di soldi, invece di vendere fai un prestito e un diritto di recompra, e magari in questo tipo di situazioni Volpato e Missori sarebbero qua. Ma ci sono le necessità del club. Quello che stiamo facendo bene tutti come struttura, il direttore e noi come allenatori, è creare una situazione di equilibrio: ad esempio Tahirovic era un giocatore di cui ero completamente innamorato come potenziale, è dovuto andar via. Poi ci sono opportunità che si aprono per altri giocatori. C'è anche una situazione diversa da tutti gli altri club: ho fatto esordire giocatori in quasi tutti i club, ma questi ragazzi sono romanisti, praticamente tutti tranne Joao Costa che è arrivato 2-3 anni fa dal Brasile. Sono tutti ragazzi che venivamo qua a Trigoria per gli autografi. Pisilli segna e piange, va nello spogliatoio e piange, sono dovuto scappare anche io per non piangere. Non vivono la volontà di fare i giocatori solo per fare soldi, ma per essere un giocatore della Roma. È una cosa bella. Oggi è stato il giorno di Mannini, sono 13 giocatori che hanno debuttato. Per me la cosa importante è aiutare i ragazzi a diventare giocatori, se possibile della Roma. Faticanti ad esempio è del Lecce, ma sono sempre di casa anche Felix, Missori e Volpato. Mi piace molto questa situazione".
Zalewski?
"È vero che fisicamente sta bene. Deve ancora migliorare il suo livello di concentrazione, nell'ultimo terzo di campo e la qualità del suo assist. Fisicamente è in crescendo e penso che dal punto di vista motivazionale capisca che sarà una metà stagione di importante per lui, perché ha avuto una crescita che nessuno si aspettava e poi è calato un po' nella metà della scorsa stagione e in questa. Ma succede spesso nei ragazzi giovani. Adesso lo vedo con più maturità, ha fatto una partita interessante".
Prima di lasciare la sala stampa dell'Olimpico Mourinho aggiorna i cronisti sulle condizioni di Aouar: "Ha un problema muscolare, non ci sarà a Bologna".
MOURINHO AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
"Noi all'intervallo sapevamo il risultato di Praga e penso che quello è stato un freno alle nostre motivazioni, se fossimo arrivati all'intervallo con un risultato di equilibrio a Praga penso che avremmo vinto facilmente con i 5 gol, che era l'obiettivo iniziale. Ho detto ai ragazzi che l'obiettivo era 5 e poi vediamo che succede. A fine primo tempo abbiamo capito che non c'era niente da fare e la motivazione è scesa. Ho fatto tanti cambi, ho pensato al futuro, a far riposare gente e a far giocare giocatori giovani. Oggi è stata la serata di Mannini, la prima per un ragazzo arrivato qui a 14 anni, Pisilli non è al debutto, è la seconda, ma entri nello spogliatoio e c'è un ragazzo che piange perché ha fatto il primo gol con la Roma non c'è niente di più da dire".
La dimostrazione di quanto stanno crescendo i ragazzi?
"Pagano e Pisilli rappresentano quello che negli anni precedenti rappresentavano Bove e Volpato, che lavoravano sempre con noi e avevano una preparazione più accelerata di altri. Ho fatto giocare Pagano e Pisilli, non era esordio ma l'obiettivo non è solo quello, è sviluppare giocatori e quei due sono molto bravi. Poi avere la chance di far esordire Mannini, che sta facendo un buon lavoro in Primavera ed è con noi solo ogni tanto è una gioia. Una gioia per me far esordire questi ragazzi e sentire da loro questa emozione molto grande. A volte fai esordire ragazzi che non hanno quell'emozione, quell'amore per il club, questi ragazzi crescono qua, per loro è un sogno esordire e per me farli esordire è una gioia. Sul pubblico non c'è niente più da dire, solo ripetere, ripetere, ripetere, niente di nuovo. Il fatto che finiamo secondi è quello che ci meritiamo, abbiamo fatto una partita orribile a Praga, solo quella, per il resto abbiamo fatto 13 punti, paghiamo per questo. Sarà un playoff emozionante, sarà pieno qui con gente super motivata per giocare contro squadre di Champions, ora pensiamo a tutte le difficoltà che avremo fino a febbraio, quando troveremo una squadra importante".