18/03/2024 11:18
Nella giornata di ieri la Roma ha battuto 1-0 il Sassuolo grazie a una magia di Pellegrini e ha conquistato tre punti davvero importanti per continuare la rincorsa sul Bologna quarto in classifica. Al termine della partita mister Daniele De Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club.
DE ROSSI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
Che vittoria è stata?
“Queste sono partite che rischi di non vincere, non sei magari brillantissimo, però portarle a casa cambia dal giorno alla notte. Abbiamo visto la classifica prima della partita, l’abbiamo vista adesso, è tutta un’altra musica. Un percorso di un paio di mesi di lavoro forte, con tante partite, tante emozioni, tanti viaggi, chiuderlo con una vittoria è troppo importante”.
La pazienza di saper aspettare, i guizzi come quelli di Pellegrini che servono per vincere: tutto perfetto.
“Tutto perfetto, no. Però alla fine abbiamo fatto bene, abbiamo creato le nostre occasioni, ne abbiamo concessa una troppo grande secondo me. Ma abbiamo gestito bene il possesso palla. Nella gestione ci mancava di trasformare il possesso palla in azione offensiva. Però, nelle squadre di calcio ci stanno anche i giocatori fortissimi come Pellegrini che decidono la partita. A Roma ne abbiamo visti passare tanti, è sempre stato così. E quando giocano le squadre forti contro le squadre piccole, abbiamo visto oggi Juventus-Genoa. Piccole, diciamo di media classifica, a volte gli fai quattro gol, a volte li massacri sul gioco, a volte te la decide un giocatore”.
Questa sosta in che momento arriva?
“Ci serve. Perché dopo due mesi la squadra ha bisogno di respirare. Noi siamo subentrati due mesi e un giorno fa. Abbiamo cercato di lavorare in due mesi quello che altre squadre lavorano in anni. Avevamo bisogno di riposare una settimana, anche se a noi piace questa adrenalina. Ci permetterà però di recuperare qualche giocatore, tutte le forza a disposizione saranno fondamentali”.
Due mesi, qual è il bilancio emotivo di Daniele De Rossi?
“Emotivo, oggi è vacillato. Lo striscione, l’inno, il coro con il mio nome. Non che io non sia abituato, me le hanno sempre riservate. Ma sotto un’altra veste, in un momento importante della nostra stagione, per la mia di testa, oggi sono stato tanto emozionato, tanto felice”.
Abbiamo visto Dan Friedkin scendere dal pullman con la squadra. La vicinanza della Proprietà sottolineata tante volte.
“Lo abbiamo detto mille volte. Ieri io, lui e Ryan abbiamo parlato un’ora. Parliamo di tutto, c’è un contatto frequente su qualsiasi cosa. E quando c’è mezza cosa che chiedo, mi viene messo subito a disposizione. Questo credo sia il modo ideale di lavorare. Non solo per me, ma per qualsiasi allenatore. La Società è vicina. Parlo anche di Lina, di Maurizio Lombardo, tutte le persone che mi stanno dando una mano perché sanno che entrare pronti e via, in una squadra così grande, con poca esperienza, di fare le cose belle che abbiamo fatto fino adesso, da solo non avrei potuto fare. Avevo bisogno del mio staff, dei giocatori che danno tutto e della società dietro che mi spalleggiasse”.