Atalanta-Roma, DE ROSSI: "Non meritiamo di arrivare davanti all'Atalanta. Il volto della squadra sarà diverso, nel calcio odierno servono gamba e duello" (VIDEO)

12/05/2024 22:55

Ko a Bergamo, dopo l'uscita in Europa League: al Gewiss Stadium la Roma perde per 2-1 per mano dell'Atalanta nella 36esima giornata di campionato e vede allontanarsi l'obiettivo Champions. Dopo la sconfitta il tecnico giallorosso Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:

POSTPARTITA

DE ROSSI A DAZN

La cosa buona di questa gara è che la squadra non molla mai…
“C’è stata una reazione alla fine, dopo il rigore, però dovevamo reagire prima. Loro sono forti e vanno il doppio rispetto a tanti in Italia e in Europa. Le reazioni mentali esistono, quella spinta dobbiamo trovarla dentro di noi. Non possiamo aspettare un rigore per riaprire la partita. Dopo il primo gol ci siamo sciolti, so che non è facile giocare qui in questo momento. Abbiamo rischiato di prendere troppi gol e non va bene”.

Dentro un’altra punta nel secondo tempo. È mancato coraggio?
“Non è questione di coraggio. Contro l’Atalanta che ti viene a prendere forte è difficile, sapevamo che Lukaku e Hien avrebbero giocato uomo contro uomo. Quando andavamo in verticale dovevamo andare a sostegno di Romelu e questo lo abbiamo fatto poche volte nel primo tempo. Con un altro attaccante forse ho pensato che potessimo riuscirci meglio”.

Hai un po’ di rammarico per il secondo tempo?
“Secondo me il cambio di passo è stato mentale, abbiamo avuto uno spiraglio per riaprirla nonostante non lo meritassimo. Abbiamo giocato meglio nell’ultima mezz’ora, ma anche loro ne avevano. Avevamo preparato la partita solo per giocare in verticale, il possesso poteva essere fine a se stesso contro di loro. Quando vai in verticale devi tenerla e riuscire ad andare in profondità, noi non siamo una squadra che può andare in profondità”.

La differenza l’ha fatta una forma fisica diversa tra le due squadre? Ora vi serve tanto riposo..
“Sì, dobbiamo ritrovare le energie perse, ci sono due gare importanti. Dobbiamo per forza arrivare sesti, i ragazzi lo meritano. Non meritiamo certo di arrivare davanti a questa Atalanta, nelle ultime partite è stata tosta per i ragazzi. Ora ci riposeremo e costruiremo qualcosa di più per affrontare questo calcio. Le squadre forti giocano ogni 3 giorni, non possiamo attaccarci alla stanchezza. Loro vanno il doppio, se vogliamo raggiungerli dobbiamo essere più pronti”.

Con la difesa a 3 cercavate una comfort zone?
“No, è legato al fatto che volevamo giocare a specchio. Nel secondo tempo eravamo con due punte ma la gara alla fine è stata simile. La reazione c’è stata per un rigore abbastanza casuale che ci ha svegliato. Non faccio un discorso di difesa a 3 o a 4, spesso mettiamo un terzino a fare il centrale, ogni tanto costruiamo con il quarto. Credo che questa partita abbia detto poco dal punto di vista tattico”.

DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA

"I primi venti minuti della ripresa mi sono sembrati simili al primo tempo, il rigore ci ha dato l'illusione che potesse finire diversamente. È stata una partita a senso unico, sono difficili da affrontare. Questo è il nostro livello in questo momento, alla fine di questo tour de force che ammazzerebbe qualsiasi squadra".

Rispetto lo scorso anno la Roma ha la stessa classifica. Qual è il problema?
"Si può fare il percorso che hanno fatto i nostri avversari, che non è durato 4 mesi ma tanti anni. Noi partiamo da una base migliore, prima di Gasperini l'Atalanta oscillava tra metà classifica e le posizioni più basse. Hanno lavorato sulle richieste dell'allenatore. Arrivi dopo tanti anni a poterti permettere di giocare per tanti anni di seguito la Champions e a quel punto puoi permetterti di comprare giocatori molto forti. Penso che siamo una società forte a livello economico, che potrà velocizzare questo processo anche perché partiamo da una rosa molto forte. Bisogna completarla con alcune caratteristiche che mancano e in partite come queste diventa più evidente che mancano".

Aveva pensato qualcosa di diverso?
"Avevamo preparato una partita simile a quella che è venuta fuori. Il nostro obiettivo era giocare verticale, quando lo fai poi devi vincere i duelli, loro con la loro pressione ci spingevano dietro, hanno vinto forse tutti i duelli".

Ha parlato con Gasperini dopo le polemiche?
"No, non abbiamo parlato di niente. Ci siamo visti cinque secondi prima della partita".

Il Leverkusen?
"Consigli non ne do per rispetto, non ne ha bisogno. Se c'è una squadra che può mettere in difficoltà il Leverkusen è l'Atalanta, penso che non ci sia squadra migliore".

Ha la percezione di poter ricostruire la squadra?
"Dobbiamo arrivare assolutamente sesti perché possono aprirsi degli incastri importanti per il nostro futuro e per la ricostruzione della rosa. Mancano due partite, abbiamo il fiato corto, ma ci arriveremo in condizioni migliori. Tanti giocatori sono in prestito, il volto della squadra sarà molto diverso, ci sta che si cerchino caratteristiche che mancano alla rosa. Nel calcio odierno, nella mia idea, non possono mancare la gamba e il duello".

DE ROSSI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

"Oggi sembravano troppo forti, noi eravamo troppo al di sotto in tutto quello che è stato il duello, la prestazione atletica, la prestazione tecnica e contro squadre così non te lo puoi permettere. Il divario diventa più grande di quello che è".

Rimangono due partite che sono da vincere, la Roma deve difendere tutto quello che c’è da fare adesso anche per la classifica.
"Sì, assolutamente. Non sarebbe cambiato anche se avessimo vinto. Nelle ultime due partite dobbiamo vincere, è da gennaio che tutte le partite le dobbiamo vincere perché tutti i nostri obiettivi che avevamo davanti si facevano sempre più distanti se non l’avessimo fatto. Continueremo così, dobbiamo centrare il sesto posto a questo punto e vedere quello che succede perché potrebbero aprirsi degli scenari troppo importanti per noi".

Qual è la cosa che ti ha fatto arrabbiare di più? 
"Mi fa arrabbiare perché a volte vedi un atteggiamento sbagliato da parte dei giocatori, altre volte vedi che anche un po' di impotenza di fronte allo strapotere degli avversari, che vanno forte e vanno il doppio della maggior parte della squadre e sicuramente questa sera sono andati al doppio di noi. Non è che mi fa arrabbiare con i miei giocatori, mi dispiace, però insomma programmo di lavorare in funzione del fatto che magari il prossimo anno verremo qui e faremo una partita migliore".

Adesso si giocherà tra una settimana, è importante recuperare anche tante forze mentali.
"Sì, è la prima volta da non so quanto tempo che possiamo riposare un giorno e che possiamo preparare la partita coi tempi giusti. Ma questa non è una scusa, l’Atalanta ha avuto gli stessi giorni nostri. Le squadre forti giocano ogni tre giorni e noi dobbiamo essere più pronti, anche se i ragazzi hanno fatto un percorso tanto importante negli ultimi mesi".


PREPARTITA

DE ROSSI A DAZN 

"Il pensiero del Leverkusen ormai deve essere un ricordo, spiacevole per il risultato finale e piacevole per come siamo andati a giocarcela. Il nostro obiettivo adesso è qualificarci in Champions, lo rincorriamo da tanto tempo e ora siamo arrivati alle partite decisive. Se non bastasse questa motivazione sarebbe grave".

Su quali tasti ha battuto per ricaricare la squadra?
"Sul fatto che sono due competizioni diverse, non c'è tempo per essere tristi, stanchi o dispiaciuti. Non c'è neanche tempo per dirci 'bravi' per essere arrivati in semifinale facendo un percorso importante. È un altro torneo, è un altro obiettivo, è un'altra cosa importante per noi, per il nostro futuro e per quella che sarà la Roma dell'anno prossimo per mille motivi".

Ma poi è più andato a vedere gli allenamenti di Gasperini a Zingonia?
"No, poi sono andato in Argentina e subito dopo c'è stata la pandemia. Non ho avuto modo, quando ho ricominciato ho fatto altri percorsi. L'avevo fermato a fine partita chiedendogli di fare aggiornamento per studiare qualcosa, mi aveva detto che dovevo ancora giocare perché ero ancora bravo".

Ha capito come si ferma un attacco che ha segnato 94 gol?
"Non l'ha capito ancora nessuno evidentemente. Hanno tanti giocatori e attaccanti molto forti, attaccano con tanti giocatori. Sarà necessaria una partita di grande attenzione e di grande sforzo fisico, si inseriscono da tutti i lati e non è facile stargli sempre dietro".