Empoli-Roma, Nicola: "Una delle salvezze più belle, abbiamo avuto coraggio. Questa è una società da studiare"

26/05/2024 23:48

Al termina della sfida vinta contro la Roma, ha parlato il tecnico dell'Empoli Davide Nicola. Queste le sue parole: "

NICOLA A DAZN

L’atteggiamento di questa squadra ha un nome e un cognome: Davide Nicola.
“Questa salvezza, per il percorso fatto, è una delle più belle da questo punto di vista. In partite del genere ti può andare bene, come oggi, o male. Sono felice per quanto fatto, ma sono consapevole che anche altri avrebbero potuto prendere ciò che abbiamo preso noi. È stata una salvezza coraggiosa, avevamo idee e coraggio. Il primo tempo di stasera è stato davvero molto bello, aggressivo, abbiamo accettato l’uno contro uno. Abbiamo affrontato una grandissima squadra che ci ha messo in difficoltà. Sono felice, soprattutto per come sono stato accolto”.

Il gruppo è stato veramente forte: la squadra ha sempre creduto nella salvezza.
“Bisogna essere tanto felice quanto umili. In caso di retrocessione non avrei cambiato opinione, da quando sono arrivato abbiamo fatto 23 punti e siamo la quarta o quinta miglior difesa. Questi ragazzi hanno dimostrato di crederci, sono eccezionali. Non eravamo al massimo della condizione, Cambiaghi e Pezzella avevano dei problemi, ma ognuno ha dato il proprio contributo per aiutare la squadra. Attraverso il lavoro ci possiamo togliere delle soddisfazioni”.

Vuole dare appuntamento a Cannavaro in vista di Udinese-Empoli della prossima stagione?
“Non devo dare appuntamenti particolari a nessuno. Cannavaro ha meritato la salvezza, così come noi. Quando retrocedi o ti salvi per un punto vuol dire che è stata tosta, il merito va a tutte le squadre, anche a chi non ha potuto gioire. Era da tanto che le squadre non si salvavano con 36 punti”.

NICOLA A SKY SPORT

"Ha pesato quanto fatto dai ragazzi, il gioco dell'Empoli in queste partite ha mostrato coraggio e determinazione. Questa è una società da studiare, nel panorama calcistico italiano. Sono competenti, è una società che ti lascia lavorare bene, dal primo giorno mi sento a mio agio. Sono felice per tutti, per i ragazzi e per la gente, è stata difficile la salvezza".

Quali premesse prevede allenare l'Empoli?
"Qui bisogna fare gli straordinari, come tutti coloro che fanno questo lavoro: qui hai a disposizione ogni strumento possibile, l'allenatore può portare avanti il suo credo grazie a una fiducia costruita su confronti tecnici e su rispetto e analisi della metodologia. Questa avventura mi è piaciuta molto... I ragazzi hanno dimostrato l'umiltà giusta, senza pensarsi superiori agli altri ma mai giocando senza pensare di migliorare ogni giorno. Sono felice per loro e credo sia la salvezza che mi ha reso più felice verso gli altri".

Un fioretto per questa salvezza?
"No, ogni avventura ha la sua collocazione e i suoi momenti. Qui fortunatamente mi ha gratificato il gioco espresso e quindi non ho bisogno di nessun cerino".

C'è una dedica particolare?
"Credo sia piacevole per lo staff dedicare la salvezza a Rossano Berti, nostro collaboratore venuto a mancare poco tempo fa, credo sarebbe molto felice".