Confederations, Prandelli: "Tornare a casa? No, ma c'è preoccupazione. Ci hanno vietato di uscire dall'albergo"

21/06/2013 22:50

 «No, tornare a casa no, ma c'è un pò di preoccupazione». Risponde così Cesare Prandelli alla domanda sulla possibilità che gli azzurri abbandonino la Confederations Cup che si sta svolgendo in Brasile, teatro in queste ore di scontri tra polizia e manifestanti che hanno causato due morti.

«In questi giorni la situazione è cambiata, - prosegue Prandelli - rispetto a Rio dove si poteva uscire liberamente e visitare la à, a Recife e qui a Salvador ci hanno vietato di uscire dall'albergo. Sono manifestazioni che possono stimolare la crescita di un Paese ma quando c'è la violenza diventa preoccupante. Difficile controllare chi non vuol fare rimostranze civili. Sono davvero tanti, in poco tempo da qualche migliaia sono diventati un milione e mezzo».

«Se le manifestazioni sono civili stimolano il miglioramento del paese - dice ancora Prandelli - ma se diventano violente allora non possono essere condivisibili. E sarebbe una contraddizione inaccettabile se qui a Salvador noi e la Selecao dessimo spettacolo sul campo e fuori si verificassero degli scontri e contestazioni. Ma tutto questo - precisa ancora - non vuol dire che abbiamo pensato di andare via». Sul caso prende posizione anche Riccardo Montolivo: «Se uno soffre e manifesta il proprio disagio, va rispettato, sempre che la protesta sia fatta in modo civile».

(adnkronos)