Nazionale, Rossi e gli altri: il borsino azzurro si muove. 15-16 posti assegnati, Totti lontano
19/11/2013 20:41
Così come Cassano: il ct aveva aperto spiragli, lo fa seguire ogni domenica, ma le relazioni nelle sue mani dicono che gli sprazzi di gioco sono inversamente proporzionali alla continuità. Di fatto, la sua scelta davanti Prandelli la sta chiudendo. L'idea è quella di un centrocampo di qualità ma non più solo i tre palleggiatori più il finto 10 dietro le punte: quel ruolo spetta a Rossi se va a regime l'accoppiata con Balotelli. Altrimenti, meglio una sola punta e due o tre centrocampisti da inserimento. Per questo salgono le quotazioni di Parolo, molto piaciuto al ct ieri a Londra. «Mancano pochi posti da assegnare - le parole del centrocampista del Parma - Prandelli ci ha detto che nella sua testa ora ha 35 nomi, magari sono scalato al trentatreesimo posto...».
Con
Pirlo,
De Rossi e
Montolivo certezze di centrocampo, e poi
Marchisio,
Thiago Motta,
Candreva,
Giaccherini e
Diamanti nel 'cerchio magicò,
Parolo supera
Florenzi, mentre
Verratti si è impantanato e
Poli è outsider. In attacco,
Balotelli,
Rossi e
Osvaldo sono il punto di partenza, Insigne sta mettendo anche il secondo piede dentro la lista dei 23. In ribasso le quotazioni di
Cerci, da verificare il rientro di
El Shaarawy, poi c'è
Gilardino sempre pronto.
Il vero rebus, per comporre la lista dei convocati, è però quello dei terzini.
Prandelli spera nel pieno recupero di
De Sciglio, alle prese con un noioso infortunio al ginocchio: con lui,
Abate e
Criscito - preferito a Pasqual per la fase difensiva - si può 'risparmiare un posto sui difensori contando sulla duttilità di
Chiellini, con
Barzagli e
Bonucci punto fermo del reparto.
Ogbonna o
Ranocchia si giocano l'ultima piazza. Infine i portieri: la buona prestazione di
Sirigu vale il sorpasso il seconda piazza su
Marchetti, che ora si deve guardare anche le spalle dal ritorno di
De Sanctis.
(ansa)