Nazionale, allarme a Manaus per le condizioni del campo. Il responsabile: "E' messo male". Albertini: "Aspettiamo notizie"

12/06/2014 13:21

Un campo di patate. A due giorni da Inghilterra-Italia è allarme rosso per le condizioni del terreno di gioco dell'Arena de Amazonia di Manaus, che sabato ospiterà la gara. Le foto sono impietose: il manto erboso presenta diverse striature gialle, come se l'erba fosse bruciata. La delegazione inglese, abituata a ben altri campi, ha chiesto lumi alla Fifa, che ha prontamente risposto: il pessimo stato dell'erba è dovuto alla mancata illuminazione. La Fifa ha inoltre specificato di essersi raccomandata che di notte l'erba fosse rischiarata da apposite lampade per favorire la fotosintesi. Un'indicazione disattesa da Manaus, Natal (dove il 24 l'Italia affronterà l'Uruguay) e Porto Alegre. Risultato: il terreno di gioco dei tre stadi assomiglia a quello dei campi di terza categoria.

Il governo dello Stato dell'Amazzonia ha provato a giustificarsi sostenendo che l'attrezzatura per illuminare l'erba non fosse necessaria, vista l'incidenza della luce naturale. Ma le immagini smentiscono impietosamente questa affermazione. Nonostante tutto la Fifa ha escluso uno spostamento dell'ultimo minuto: Inghilterra-Italia, che il campo piaccia o meno, si giocherà a Manaus.

(tmnews)

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Anche il tecnico incaricato del terreno di gioco dell'Arena Amazonia a Manaus, Carlos Botella, ammette che il prato dell'impianto in cui si affronteranno sabato Inghilterra e Italia «è messo davvero male». Ed è pessimista sul possibile recupero, nonostante un'operazione in extremis che si sta tentando nelle ultime ore. La squadra inglese, che arriverà nel pomeriggio proveniente da Rio de Janeiro, non metterà piede nell'impianto fino a domani, quando vi si allenerà come previsto dal regolamento Fifa per la vigilia delle partite. Uno o due tecnici di fiducia del ct Roy Hodgson andranno ad esaminare il prato e gli riporteranno le loro impressioni in serata. «Sono sincero, Manaus è messo male» spiega Botella riferendosi al prato di cui è responsabile come capo della Royal Verd, società che gestisce il terreno dello stadio della capitale amazzonica e quello di altri 6 campi in cui si gioca il Mondiale.

«Abbiamo cominciato ad applicare un piano di emergenza - ha detto Botella - per provare a salvare il fondo e migliorarlo quanto possibile, ma non credo che per il week-end sarà in buone condizioni. Mettiamo fertilizzanti e ne aumentiamo l'efficacia aggiungendo biostimolanti e sementi per cercare di far uscire in superficie quanta più erba possibile».

(ansa)

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«I nostri emissari ci daranno notizie sulle condizioni del campo dopo averlo visionato. Ancora non hanno potuto farlo, perchè sono rimasti bloccati per ore nell'aeroporto di Rio de Janeiro, a causa degli scioperi. In ogni caso, vada come vada, non cambierà niente sul programma iniziale». Lo ha detto Demetrio Albertini, capo delegazione Azzurro, intervenendo sulla vicenda legata alle pessime condizioni del terreno di gioco dell'Arena Amazonas, l'impianto che dopodomani ospiterà Italia-Inghilterra, prima partita del Girone D dei Mondiali. «Sapevamo che c'era un pò di erba bruciata, a causa del caldo, sul campo, - prosegue Albertini - ma non siamo preoccupati e ci alleneremo regolarmente. Come previsto. La vigilia? È una vigilia serena, lo avevamo detto che questo sarebbe stato un ritiro anomalo, ma noi abbiamo la fortuna di trovarci a un passo dal nostro campo di allenamento, dunque evitiamo spostamenti ed eventuali pericoli legati alla sicurezza». Albertini indica anche il proprio favorito per la vittoria nel torneo iridato: «dico Brasile, perchè in genere la squadra di casa parte avvantaggiata in manifestazioni come questa. Per quanto riguarda l'Italia adesso entriamo con serenità nel clima e nello spirito del Mondiale».

(ansa)